470 vittorie in Serie A: Ettore Messina come Valerio Bianchini

Con il successo di questa domenica, Ettore Messina conquista la vittoria numero 470 in carriera in Serie A su 634 gare allenate

Dopo due sconfitte in quest’annata nella gara di andata e nella finale della Frecciarossa Final Eight 2024, l’EA7 Emporio Armani Milano si impone contro la Generazione Vincente Napoli Basket conquistando il match di ritorno della regular season con il punteggio conclusivo di 86-84.

Terza prestazione in stagione per Milano al tiro da due punti, 66.7%, dietro soltanto al 76.7% contro Reggio Emilia della terza giornata e il 67.6% contro Tortona del quarto turno.

Seconda “doppia-doppia” in stagione per Nicolò Melli che chiude la gara contro Napoli con 19 punti, 12 rimbalzi e un totale di 26 di valutazione.

I 7 rimbalzi offensivi catturati dal capitano dell’Olimpia eguagliano il suo record personale in Italia, già raggiunto nella stagione 2021/22 nella gara contro Brescia dell’undicesima giornata.

21 punti per Nikola Mirotic, che firma la sua seconda miglior prova in Serie A dopo che aveva segnati 26 punti nella gara di andata. In entrambe, queste partite il numero 33 di Milano ha realizzato 5 triple, su 10 tentativi nella gara di andata e su 11 nella partita di domenica.

Con il successo di questa domenica, Ettore Messina conquista la vittoria numero 470 in carriera in Serie A su 634 gare allenate, raggiungendo così Valerio Bianchini al quinto posto della classifica dei coach più vincenti nella storia del campionato. Al primo posto c’è Carlo Recalcati con 546 vittorie, seguito da Tonino Zorzi (525) e dalla coppia Cesare Pancotto – Cesare Rubini (501 a testa).

Sulla panchina di Milano, Messina ha vinto 123 gare su 167 allenate, issandosi momentaneamente al terzo posto nella storia del club dietro a Cesare Rubini (501) e Dan Peterson (259).

Fonte Legabasket

22 thoughts on “470 vittorie in Serie A: Ettore Messina come Valerio Bianchini

  1. The sky is the limit, anzi, the space is the limit, anzi, the universe is the limit, anzi the ~ is the limit, anzi…..beh qui ci fermiamo

  2. Record che vale il giusto visto che ha sempre allenato squadre di vertice.
    Sarebbe quasi come dire che e’ più grande Furino per gli scudetti vinti alla Juve che Gigi Riva….
    Se si parla invece di Olimpia,il discorso invece si fa molto più serio.
    Lasciando da parte irriverenti paragoni con il mitico Cesare ed il piccolo grande Dan,a cui Messina non e’ neppure degno di legare le scarpe, non dimenticherei altri due che sono di gran lunga superiori al nostro attuale leader maximo per tutto quello che hanno dato alla nostra gloriosa società:Giannino Valli ed il mai troppo considerato Franco,una delle menti cestistiche più illustri che abbiamo avuto e grande cuore biancorosso.
    Senza poi dimenticare il mio idolo assoluto Mike e Sale,troppo bello sarebbe stato poterli rivedere in panchina da noi.
    Riassumendo: spero che Messina di partite ne vinca pure un milione da noi ma che porti dei titoli,e di quelli seri.
    Per quanto visto di recente pare quasi che la squadra viaggi quasi in autogestione perciò lo scudetto potrebbe portarlo quasi sicuramente pure il più scarso che interviene su ROM ed a costi nettamente inferiori per la società.

    1. Visto che Messina non è degno di legare le scarpe a dan peterson!!! prova a informarti quanti trofei ha vinto Messina e quanti Dan, prova a informarti quanti EL ha vinto Messina e quanti Dan!!!!!!!!!!!!! Giusto per non farci la figura del c….

      1. Io so che Dan con noi ne ha vinte 2 e Messina un cazzo. Ma quello che più conta che Dan emozionava mentre Messina emoziona come prendere una medicina amara

      2. Caro Doc ma cosa vuoi che ne capisca di emozioni un fanatico del pastore? A questo interessa solo il circo che ha portato il bollito al Forum ahahahaha

      3. Secondo te pecorone noi tifosi di Milano può interessare quanti trofei ha vinto il tuo pastore al di fuori dell’Italia Olimpia? Quello che conta per noi tifosi di Milano sono i trofei vinti con noi e il tuo pastore bollito è a 0 mentre Dan con noi ha fatto IL GRANDE SLAM cosa che il tuo pastore che non ha mai fatto da nessuna parte e che si può solo sognare di raggiungere.
        Poi è normale che ad un PECORONE COGLIONE (fa pure rima) come te interessi più i trofei del proprio pastore che quelli dell’Olimpia.

      4. Peterson a Milano ha vinto senza far ridere e senza mega budget, leggendo di gente come te logico tifare contro. A Kaunas dovete perdere.

    2. Grande #DOPOLAVORO BORLETTI
      Approvo quello che hai scritto, anche se sono nonostante tutto troppo giovane per potere sapere davvero di Rubini. Nasco con il grande Dan.

      Concordo anche con l’autogestione … che è chiaro è un termine eccessivo ma verso la quale davvero in questo momento ci si sta avvicinando!

      Un conto è essere tifosi, ai quali posso concedere di non capire un cazzo di basket, come qui sopra sono TUTTI quelli rimasti a difendere Messina. Semplici tifosi che ripeto se difendono ancora Messina non capiscono ASSOLUTAMENTE UN CAZZO DI BASKET!
      Diverso è per chi vuole parlare davvero di basket ed in questo caso non può difendere l’indifendibile!

      Concludo con la grande frase del grandissimo Sergio Tavcar:
      Il basket è uno sport logico per persone intelligenti:
      se non ci arrivi lascia perdere.

  3. Numeri che dicono poco. E non comparerei Messina e Bianchini e tanto meno Peterson 1. La competizione in italia all’epoca era acerrima con un livello di campionato (per i tempi almeno) elevato. I campionati LBA degli anni avevano almeno 4-5 squadre in grado di competere seriamente per il titolo per chi si ricorda (c’era Cantu, Varese, Pesaro, Bologna, Treviso, Roma e almeno una wild card all’anno). Vincere anno dopo anno aveva un peso diverso. 2. Dan si ritiro’ a 50 anni, all’apice di carriera e giovanissimo per un coach del tempo), avesse continuato sino ai “70” ufficializzati da Messina come il suo “stop” non so dove sarebbe potuto arrivare. 3. I titoli non dovrebbero essere l’unico parametro di valutazione di un coach. Inserirei la capacita’ di costruire cultura, legacy, di un movimento intorno al team e altri aspetti piu’ “soft” in cui Dan a Milano ha eccelso. Direi non e’ poi cosi blasfemo affermare che proprio con lui e’ rinato (dopo l’era Simmenthal) il basket a Milano in un momento in cui San Siro e il calcio regnavano dominanti e indiscussi. Raccontare all’epoca da 15 enne che giocavi a basket e ti guardavano come un UFO venuto da un altro mondo. Dan costruì’ il basket milanese e genero’ un affetto di pubblico che Messina non e’ stato in grado di ottenere in quasi tutti i posti in cui ha vinto. Aggiungerei cha anche a Bologna (uno dei picchi della sua carriera) ha avuto scazzi che ne hanno lasciato l’amaro in bocca (da entrambe le parti, società’ e lui stesso). Un altro caso in cui le statistiche offrono una visione superficiale della realtà’.

    1. C’è un dettaglio che secondo me è a sostegno di quello che dici, un numeretto: i video ufficiali di Olimpia Milano, hanno mediamente sulle 1.500 visite, anche quando la squadra vince, anche per le partite migliori.

      La società di sicuro snobberebbe questo numero, contrapponendogli i quasi 10.000 che vanno al Forum di media.
      I video però li postano e sono sicuro che amerebbero avere risultati esaltanti. Invece…

      Ma appunto: non è significativo che a fronte di tanto pubblico, non ci sia poi interesse per rivedere i propri beniamini su YTube?
      E quando parli di generare affetto nel pubblico milanese, non è questo bassissimo numero di visite un indice di non averlo saputo creare affatto?
      E non parlo di un sito specializzato come ROM, dove la disaffezione per Messina è piuttosto sonora e chiara…

  4. Signor Franco,capisco che la lingua italiana nel 2024 possa essere ancora un terreno piuttosto scivoloso per alcuni.
    Se avesse avuto la possibilità di capire il senso del mio intervento non le sarebbe certo sfuggito che mi riferivo unicamente al periodo passato dal signor Messina in Olimpia.
    Non so da quanto tempo lei segua la nostra squadra,se avrà tempo e voglia faccia magari qualche ricerca e le sarà più chiaro il senso del mio intervento.
    In questo modo eviterà altre figure da ignorante ( che ignora,che non sa)oltre a quelle che le sono sicuramente abituali.
    Cordialità.
    D.L.B.

  5. Paragonare epoche diverse è sempre complicato e spesso inutile, dato che diverse erano le dinamiche, diversi i format, diverse le regole, differenti i budget, all’epoca lo sport era ancora “sport” e non spesso e volentieri business come ora.
    470 è semplicemente un numero, ossia le vittorie ottenute da Messina nel campionato italiano, di cui 123 ottenute sedendosi sulla panchina dell’Olimpia. Un freddo numero, come lo è il conteggio delle presenze di un giocatore con una determinata maglia o il numero dei rimbalzi presi o il numero di tiri da 3 realizzati.
    Non si capisce perchè, dinanzi ad un freddo numero che comunque, in quanto tale, rispecchia quella che è la realtà, ossia il numero di vittorie ottenute da un coach nella sua carriera nel campionato italiano, ci debba essere la corsa a sminuire tale numero o a fare paragoni con altri.

    Alcune considerazioni:
    – “Peterson ne ha vinte due”, di cosa? Di Coppe dei campioni? In tal caso, falso, ne ha vinta 1. Di coppe europee in generale? L’Olimpia attualmente può partecipare ad un’unica coppa Europea, quella che ha il campo partecipanti top, e solo quella può puntare eventualmente a vincere.
    – “il campionato non vale nulla, Peterson ha vinto il grande slam”: per fare il grande slam bisogna vincere anche il campionato, che però non conta nulla.
    – Peterson ha vinto una coppa dei Campioni dopo 9 anni all’Olimpia, dato che si fa insistentemente il paragone con lui allora si lasci 9 anni Messina sulla panchina dell’Olimpia e vediamo se in eguale lasso di tempo riesce a vincere una coppa, altrimenti non si capisce perchè si debba acclamare Peterson per aver vinto la coppa dopo 9 anni e parimenti criticare Messina perchè la coppa non l’ha vinta dopo 3 edizioni complete di EL a cui ha partecipato con Milano (una è stata sospesa per Covid, l’attuale è ancora in corso);
    – sulle 1.500 visualizzazioni dei contenuti social, poi, non si capisce che responsabilità avrebbe Messina che non mi risulta essere il social media manager della società; il palazzo pieno non va bene, ci devono essere migliaia di visualizzazioni sui social, se non ci sono è a causa di Messina? Boh…
    – ” se Peterson non avesse smesso di allenare a 50 anni chissà dove sarebbe a numero di vittorie”: in egual modo, se Messina non avesse allenato 14 anni all’estero + alcuni anni da coach della nazionale dove non allenava club, ma avesse continuato ad allenare solo e soltanto in Italia, chissà dove sarebbe a quest’ora in questa classifica…
    – in generale, questa fretta a sminuire qualsiasi cosa riguardi Messina, pure la semplice somma delle partite vinte in carriera sedendo su una panchina di un club italiano, è un qualcosa che sinceramente non comprendo se non evidentemente con “odio” personale nei suoi confronti il che, parlando di sport, rende il tutto ancora più assurdo.

    1. Invece è comprensibile che ci sia qualcuno come te che sbava dietro al proprio pastore negando l’evidenza dei fatti ossia i fallimenti europei degli ultimi 2 anni? Quando parli di Dan sciacquati la bocca di merda che hai perché il tuo pastore non è degno neanche di allacciargli le scarpe coglione.
      Il tuo pastore è riuscito a farsi odiare anche dove ha vinto 2 EL e vuoi che venga amato o rispettato da noi dove non solo non ha vinto un cazzo a parte due scudetti che avrebbe vinto pure un cerebroleso come te sulla nostra panchinaa ha fattp solo danni.
      Inoltre scrivi che paragonare due epoche diverse è complicato e inutile per poi dire che Dan ci ha messo 9 anni per vincere la Coppa Campioni con noi? Incoerente e ipocrita vai a cagare

      1. Ma non ti fai pena da solo? Scrivendo continuamente cazzate oltretutto, ti rendi ancora più ridicolo di quanto già tu non sia dato che scrivendo 760 messaggi al giorno, tutti atti a insultare e isnultare gli altri, scrivi stronzate che ti si ritorcono pure contro e che appunto fanno di te lo zimbello del blog, tipo quando affermi, rivolgendoti all’utente Franco, che Messina non ha mai ottenuto il grande slam “da nessuna parte” e che quindi “si può solo sognare di raggiungerlo”. Eh si che basterebbero 2 minuti per andarsi anche solo a leggere wikipedia, sorvolando sul fatto che proprio non sai un cazzo di niente, e scoprire che Messina ha vinto il grande slam nella stagione 2000/2001 sulla panchina di Bologna sponda Virtus, coppa Italia + scudetto + Eurolega. E poi dai del coglione agli altri, non so se ti rendi conto in che stato sei. Ovviamente non ti rendi conto, e mi fai pena per ciò, perchè fatico ad immaginare come una persona possa essere tanto triste ed evidentemente insoddisfatta della propria esistenza da ridursi in questo stato su un blog di basket.

      2. Ok, appunto, non c’è speranza. Continua pure così, a insultare gli altri, coprendoti di ridicolo.
        L’unico che è ossessionato da Messina sei tu, dato che lo citi sempre, in qualsiasi tuo intervento.
        Buon trollaggio.

      3. Ma non leggi tutte le critiche o gli insulti che riceve il tuo pastore tutti i giorni? Anche peggio dei miei? Ovvio che con pecore come te lo devo giocoforza citare ahaha
        Quindi siamo tutti ossessionati ahahaha
        Somaro vai a scuola a imparare a leggere ahaha
        Ma poi parli proprio tu che sei un depravato del tuo pastore?

  6. Signor CAP ,alcune delle su osservazioni sarebbero pure pertinenti anche se non totalmente condivisibili.

    Qui non si mette in discussione la carriera di uno dei più grandi allenatori della storia del basket europeo,ci mancherebbe,sarebbe da stolti e disinformati.

    Quello che si vorrebbe far capire pure a lei e’ unicamente il fatto che,gli investimenti fatti ed il curriculum del personaggio,autorizzavano ad avere ben altre aspettative e che queste,a parere di molti ,sono state in gran parte disattese (almeno sino ad oggi).

    Lei dice che dovremmo dare a Messina più tempo per poter valutare il suo operato?
    Perfetto,possiamo pure farlo.
    Le ricordo unicamente che quando a Dan fu affidata l’Olimpia lo stesso non aveva il medesimo background del tecnico siciliano dal quale tutti ci saremmo aspettati risultati più veloci e nettamente migliori di quelli ottenuti sino ad oggi,almeno in Europa.

    I paragoni tra epoche diverse sono sempre piuttosto complicati da fare,su questo concordo con lei,ma le grandi imprese come quella contro l’Aris non hanno tempo ed hanno qualcosa di irripetibile a prescindere dalla posta in palio.
    Lei probabilmente per motivi di età o scarsa conoscenza della nostra storia non e’ in grado di capire il significato di quello che ho scritto,non la biasimo per questo,magari dedichi un po’ del suo tempo a studiare il nostro passato e vedrà che le verrà più semplice capire il perché molti sono spesso così critici nei confronti di questa gestione sportiva.

    Quello che e’ certo e’ che i 4 scudetti del mitico Giannino Valli avevano bel altro significato rispetto al vincerli oggi.
    Non discuto che qualcosa sia ( spesso) sempre meglio di niente, ma tra una finale di eurolega persa ed un titolo italiano vinto, io sono tra coloro che sceglieranno sempre la prima,ovviamente con l’ovvia speranza di riportarne prima o poi almeno una a casa
    Giusto per questo motivo avevo considerato l’anno del cappotto con la Virtus ampiamente positivo visto il validissimo percorso europeo,purtroppo non più reiterato.

    Vincere oggi un titolo nazionale conta solo per i numeri ed e’ fine a se stesso,lo sanno pure i sassi che e’ in Europa dove si fa la storia che conta.
    Attendendiamo l’esito dell’attuale competizione,che potremmo ancora paradossalmente vincere,e di seguito tireremo le somme.

    Se per caso dovessimo uscire prematuramente pure quest’anno,a fronte di un budget di circa 30 milioni, resterebbe solo l’ancora di salvezza del titolo che potrà pure far gioire l’imperatore Giorgio e quei 4 lacche’ che gli stanno intorno,non certo chi ama veramente l’Olimpia.

    Cordialità

    D.L.B.

    1. Purtroppo caro DLB con Cap è tempo sprecato perché lui non è un tifoso della nostra Olimpia ma solo un invasato del suo pastore.

    2. Caro D.L.B. (ti do del “tu” per comodità di scrittura), proprio perchè trovo inutile paragonare epoche differenti, non comprendo la necessità, dinanzi ad un semplice ma specifico dato numerico ossia il numero di partite vinte ottenuto nel campionato italiano da un coach nel corso della propria carriera, di affrettarsi a sminuirne il valore; in che modo, poi, se ne sminuisce il valore? Facendo appunto paragoni con coach di altre epoche e, cosa ancor più assurda considerato il numero in oggetto, tirando in ballo le vittorie delle coppe dei campioni o comunque delle coppe europee.
      In che modo una vittoria di una Coppa dei Campioni o di una coppa europea c’azzecca con il dato numerico delle partite vinte nel campionato italiano in carriera? Nemmeno si sta parlando dell’eventuale numero di scudetti vinti, no, si parla del numero di partite vinte, che è un numero che conta poco se non fosse seguito dalla conquista di scudetti, un numero che ovviamente è proporzionale a quanti anni un coach ha allenato in LBA, un numero che ovviamente è condizionato dalla forza delle squadre che ha allenato (un coach che allena 20 anni a Cremona farà giusto un pò più fatica a raggiungere le 400 vittorie in campionato al posto di un coach che allena 20 anni a Milano, la cosa è evidente), un numero che è condizionato dalla forza delle squadre avversarie, dal numero di partite giocate e via dicendo. Come possa un semplice dato numerico di questo tipo, fine a se stesso, portare alla necessità di sminuirlo, ossia a sminuire un qualcosa che già di per sè ha valore relativo anche perchè, come ho già detto, quello che conta semmai sono gli scudetti vinti, non il numero di partite vinte, ebbene è un qualcosa di cui non comprendo il senso.

      Se poi, per sminuire questo numero, ossia le partite vinte da un coach nella propria carriera nel CAMPIONATO ITALIANO, si tirano in ballo vittorie di COPPE EUROPEE, ecco che sono ancora più disorientato.

      Messina ha raggiunto 470 vittorie in carriera in Italia? Bene, bravo, chissenefrega. La cosa dovrebbe essere liquidata così, perchè è un mero dato numerico, freddo, non contestualizzato, come non contestualizzati sono i dati di tutti gli altri coach.
      Invece no, vi è l’esigenza pure qua di criticare Messina, si parte da un dato numerico e si snocciolano allora altri dati numerici nel tentativo, che personalmente trovo ridicolo, di sminuirlo/criticarlo. Dati numerici che ovviamente non vengono parimenti contestualizzati.
      Dato che Messina, purtroppo, non sta ottenendo in queste ultime due stagioni i risultati sperati, ecco che allora si è giustificati a dargli dietro sempre e comunque? L’andazzo è questo, di analisi complete se ne fanno ormai poche, la cosa che conta è dare del bollito o fallito al coach e per far ciò ci si attacca a qualsiasi cosa, pure al freddo numero delle partite vinta in serie A in carriera.

  7. Messina allenatore non lo contesta nessuno relativamente ai numeri, ma quando un allenatore toppa due stagioni consecutive in Eurolega, traguardo per cui Messina era venuto in Olimpia, va fatto fuori a prescindere dal palmares, come hanno fatto a Bologna. Scariolo con la Spagna ha vinto un sacco ma in questa Virtus non funzionava ed è stato cacciato.

    Anche in questo post si parla del palmares di Messina coach, ma nessuno parla del disastro di Messina dirigente rookie, il quale, senza precedenti esperienze manageriali, tornando dall’NBA pensava “Datemi l’Olimpia chiavi in mano faccio tutto io, dal presidente all’allenatore e vinceremo” E invece ha combinato un disastro, relativamente al primo budget italiano per distacco di cui ha sempre disposto.

    Mirotic ha statistiche notevoli da indiscusso primo giocatore di Eurolega per qualche anno. Ma le statistiche non scendono in campo e se l’allenatore dell’Olimpia non ti mette nelle condizioni di fare bene, ed anzi ti fa infortunare sapendo di farlo, e ti schiera fuori ruolo per il suo quintettone inutile, casualmente non sei più il migliore giocatore di Eurolega.

    L’insuccesso di Mirotic pesa nel palmares di Messina POBO e coach, ora come ora, più delle vittorie in LBA. Messina è quello che ha rovinato Mirotic. Messina è quello che sta rovinando l’Olimpia Milano.

    1. Caro Lupo come ci insegna il somaro di Cap l’insuccesso di Mirotic non andrà a inficiare sul palmares del pastore ahahaha

Comments are closed.

Next Post

Nicolò Melli in versione "mago". Che giocata per il capitano

Giocata incredibile per Nicolò Melli nel corso del match con Napoli, dove il capitano biancorosso chiude con una doppia doppia
Nicolò Melli

Iscriviti

Scopri di più da RealOlimpiaMilano

Abbonati ora per continuare a leggere e avere accesso all'archivio completo.

Continue reading