Messina: Tre gare scadenti, riconquistiamo la fiducia dei tifosi

Le parole del coach biancorosso, alla vigilia della gara interna contro James e compagni

La classifica (1-4) preoccupa, ancor di più come sta giocando l’Olimpia Milano, però è tempo subito di tornare in campo per i biancorossi, che ospitano il Monaco di Mike James. Una squadra che ha iniziato balbettando, con due stop per avviare la stagione europea, ma ora reduce da tre vittorie consecutive, compresa quella dominante della scorsa settimana contro il Maccabi Tel Aviv.

Olimpia Milano-Monaco | La presentazione di Ettore Messina

Così Ettore Messina ha presentato la partita: “Veniamo da tre partite scadenti consecutive, contando anche quella disputata nel campionato italiano, per cui siamo chiamati a riconquistare la fiducia dei nostri tifosi giocando con coraggio, determinazione, spirito di appartenenza, tutte caratteristiche che in questo club sono sempre state presenti e che questa squadra deve prontamente recuperare”.

19 thoughts on “Messina: Tre gare scadenti, riconquistiamo la fiducia dei tifosi

  1. Finché c’è il nano, non tifo per Milano. Carna, la rima. #Messimavattene

  2. Se ci crede è scemo se non ci crede un disonesto scegliete voi

  3. Quanto succede in campo è realmente molto strano, Messina in 4 anni in Olimpia, e non solo, ha sempre dato un’identità difensiva alle sue squadre ed anche la stagione passata nonostante il rendimento europeo fallimentare, la difesa è sempre stata tra le prime per punti subiti, dove i problemi invece erano in attacco.
    Oggi siamo qui a commentare una media di circa 90 punti subiti nelle ultime 4 gare, quando non più di una settimana fa lasciammo a neanche 60 i vicecampioni d’Europa, cha avranno sicuramente i loro problemi ma non sono certo l’Alba Berlino!

    Guazz stamattina sottolineava che anche quando gli anni scorsi avevamo a roster gente come Chacho o Datome, campionissimi ma di certo non famosi per essere mastini difensivi, c’era comunque la volontà di aiutare i compagni e tutti davano il proprio contributo, cosa chè oggi non succede, ognuno difende per se stesso, a volte neanche quello, ma si gioca in 5, si difende in 5 e ci si aiuta sempre in 5, almeno in teoria.

    Ho letto diversi interventi sul cambio sistematico sul p&r, ognuno ha la propria opinione condivisibile o meno, eppure è quello che a Milano si è sempre fatto negli anni scorsi, ma non ricordo grosse imbarcate a parte rarissimi casi, anzi si notava la difficoltà della squadra ad arrivare a 70 punti. Il fatto è che se sul portatore si trovi a difendere Lo, Pangos anzichè Voigtman o Melli (ma potremmo aggiungere altri nomi), l’avversario ci batte sempre sul primo palleggio e trova sistematicamente un vantaggio, questa è assolutamente una situazione nuova, indipendentemente dagli interpreti, alla quale bisogna trovare una soluzione.

    Ora ci tocca il Monaco, una squadra atletica costruita per correre e tirare, la scorsa stagione nel Principato giocammo una partita a chi segnava di più, ovviamente vinserò loro, ma se dovessimo riproporre lo stesso piano partita domani ne prenderemmo 120, siamo sicuri che noi saremo in grado di farne 121? Io nutro qualche dubbio…

    1. Domani, se non si decide a modificare l’assetto difensivo, becchiamo 20 schiacciate, minimo.
      Vediamo se si decide a giocare a uomo e a schierare Kamagate

      1. Sarebbe quanto già visto a Madrid, eppure non sono convinto che basti kamagate (sul quale nutro comunque dei dubbi) o il sistema difensivo, che comunque il suo in passato l’ha sempre fatto, credo piuttosto sia necessario un cambio di atteggiamento

    2. Monaco è una squadra abituata a giocare una marea di palloni sopra il ferro.
      Kamagate li conosce pure per averli spesso affrontati in Francia.
      Se non lo schiera domani, quando?
      E poi, vista la palese inadeguatezza fisica di Pangos, dentro Flaccadori, o passeremo tutta la partita a vedere James folleggiare.
      Tanto, in attacco, 4 punti in 20 minuti li fa anche Flaccadori, ma si spera che in difesa non si faccia battere sistematicamente sul primo palleggio come il canadese.

      1. Per quanto possano essere pericolosi D.Hall, Cornelie e Motiejunas, soprattutto per i rimbalzi offensivi, chi mi fa veramente paura sono gli esterni che potrebbero attaccare sistematicamente i nostri. Però sono anche una squadra “ignorante”, spesso si intestardiscono e tendono a giocare 1vs5 forzando ed andando fuori ritmo, se concedi loro il primo passo è finita, l’Olimpia dovrebbe cercare di tenere il ritmo basso in modo da evitare di farlo correre e costringerli a sparacchiare da fuori con tiri sempre contestati e non ad alta percentuale, facile a dirsi difficile a farsi, la Virtus però ci ha mostrato che è possibile

    3. Si Marco, anche per me questo è il punto (nuovo). Si è sempre criticato Messina che pensava solo alla difesa, che non si segnava, che l’attacco non funzionava… ora abbiamo fatto delle partite da 90 e più punti, con in attacco sprazzi di ottima pallacanestro(vedi ad esempio il primo quarto col Maccabi), eppure siamo qui a commentare una crisi, per me peggiore di quella dell’anno scorso. Vedremo se e come si riuscirà ad uscirne. Io so solo che lo spero ardentemente

  4. Se Monaco gioca una discreta partita il risultato è già scritto.
    Quello che dice Messina è privo di senso, non c’è nessuno da riconquistare, bisogna costruire un roster equilibrato e dare una guida tecnica convincente e condivisa, probabilmente diversa da quella attuale

    1. Le dichiarazioni pre-partita di Messina sono sempre tutte uguali e insignificanti, l’unica che avrebbe un senso sarebbe quella delle sue dimissioni che non darà mai per non perdere i soldi.

  5. Fatti non pugnette (cit.)

    Cambiare difesa , quintetti e minutaggi

    Ma sono pessimista

  6. A parte @Marco che pone seri dubbi ma non condanna a priori, tutti gli altri han già deciso che non andrà…Per me il talento c’è, bisogna solo crederci.

    1. Vedi Gigi, in questo momento cercare i colpevoli è inutile, chi più chi meno tutti sono responsabili, dal coach in primis al giocatore che in campo aperto commette passi facendo il terzo tempo, il talento dei singoli è innegabile, il problema è come farli funzionare, può essere che qualche innesto verrà fatto nelle prossime settimane, però al momento è tutta la squadra a non girare e difficile che un singolo possa d’improvviso invertire la tendenza a meno che non sia un LeBron qualsiasi.
      Però le risposte le deve trovare Messina, se lui in primis non ci crede o pensa di non poter risollevare la baracca, allora è giusto che faccia un passo indietro

  7. Credo da domani inizierà la riscossa biancorossa sotto la guida del nostro unico comandante a cui dobbiamo eterna riconoscenza e fiducia, anche nei momenti difficili: Ettore Messina

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