Gabriele Procida, ala dell’Alba Berlino e di Italbasket, ha parlato con Piero Guerrini di Tuttosport. Ecco un paio di passaggi.
SULL’ALBA
«Non penso sia tanto il campionato, quanto piuttosto l’Alba , che ti mette nelle condizioni di crescere. È un club che non ha paura di dare fiducia a tutti i giocatori per fargli giocare minuti importanti. In Italia servirebbero società capaci di investire sui giovani, dando loro l’opportunità di giocare e di poter sbagliare, per poi correggerli durante la settimana».
SUL PARAGONE CON DATOME
«È un paragone azzardato, per me Gigi è un modello assoluto».
ottima la sua scelta, meglio all’estero per giocare che a milano in panca.
Tutti gli italiani che hanno lasciato la PPCZ (Petrucci Panda Comfort Zone) sono maturati come persone e come giocatori e sono tornati in Italia migliorati. Lo dico da estimatore di coach Messina: meglio giocarsela all’estero che passare un anno in panca all’Olimpia. Procida ha fatto bene ad andare a Berlino e Flaccadori ha un’esperienza in Germania alle spalle a renderlo più forte. Spero tanto che Caruso venga valorizzato.
Ieri ho visto un video che racconta la storia di Andrea Bargnani. Ho cosi’ scoperto che i primi due anni a Treviso il suo coach era Messina, e il Mago giovanissimo era sempre in panca. E’ stato lanciato l’anno dopo quando Messina se ne è andato, Poi prima scelta NBA.
Messina ha sempre allenato squadre che lottano per vincere, e quindi meglio i giocatori già affermati che i giovani da lanciare. Spero per Caruso e Bortolami che non sia così anche la prossima stagione.