Dopo aver concluso i due quarti inaugurali di gara 1 delle LBA Finals UnipolSai 2023 in svantaggio 36-44, l’EA7 Emporio Armani Milano per far suo il primo match della serie scudetto contro la Virtus Segafredo Bologna ha avuto bisogno di alzare i giri del proprio motore sia in attacco che in difesa, una missione questa che i padroni di casa sono riusciti a portare a termine con successo anche grazie al considerevole apporto di Devon Hall.
La guardia di Virginia Beach, alla sua seconda finale per il titolo tricolore, è stato uno degli elementi biancorossi maggiormente decisivi per riequilibrare la contesa e poi, nel finale di gara, permettere all’Olimpia di involarsi fino al 92-82 conclusivo.
Traducendo in numeri il sostanzioso impatto avuto dal numero 22 in gara 1 per Milano, questi ha concluso la sua prova con 15 punti (frutto di un brillante 5/9 dal campo), 4 rimbalzi e 5 assist finendo per confezionare in questo modo la sua miglior gara di sempre nel massimo campionato italiano per valutazione.
In questa voce statistica infatti, il classe 1995 ha chiuso a quota 21, una cifra che mai egli, né quest’anno ne più in generale nelle due stagioni trascorse fin qui in Italia, era mai riuscito a toccare visto che, al massimo, l’ex Panathinaikos si era spinto al 20 raggiunto in occasione della vittoriosa trasferta sul campo dell’Happy Casa Brindisi il 5 dicembre 2021.
Parlando di occasioni, l’avversario di prestigio contro cui in gara 1 Hall ha messo a segno questo suo nuovo primato personale ha confermato quanto costui si trovi a suo agio e riesca a ritagliarsi un ruolo di primo piano contro la Virtus Bologna, formazione a cui, in circostanze differenti, si è tolto lo sfizio di siglare i suoi career high in Serie A per punti (18, prestazione poi eguagliata quest’anno contro Trieste), tiri da 2 segnati (6), triple tentate (8), liberi realizzati (7) e tentati (8) e tiri dal campo effettuati (14).
Ex Panathinaikos ?
giocava nel brose bamberg…..
HALL mvp di gara 1 senza discussione (utile oltre che bravo)… a dimostrazione che il coach ha dipanato la matassa (da lui stesso ingarbugliata) e ora legge perfettamente la partita tenendo le rotazioni a 8 come logico essere.
Condivido la considerazione che Hines+Gigio determinanti a ricucire e dare tranquillità. Mentre non condivido per niente chi vorrebbe il reintegro di Davies.
Il basketball è uno sport per persone intelligenti. E per come ho visto giocare Pangos quando richiamato, non mi sembrava che avesse l’atteggiamento da persona intelligente ed utile alla causa comune.
Io l’Hall di gara1, con sapiente mix di soluzioni nel pitturato e dietro l’arco, facendo valere il suo fisico da competizione sia dietro che davanti, lo tengo e lo rifirmo, ma, bando agli equivoci: DEVE essere utilizzato sapientemente non scelleratamente (vero Messina?)