Messina: Troppo nervosi all’inizio, decisivo uno splendido Datome

Le parole di Ettore Messina in sala stampa, dopo la seconda gara di semifinale con i sardi

Così Ettore Messina ha commentato la vittoria in volata nella seconda sfida di semifinale: “Una vittoria molto importante. Abbiamo iniziato sbagliando molti tiri, anche aperti, e questo ci ha innervosito. La difesa non è stata all’altezza in avvio, poi abbiamo trovato ritmo. L’anno scorso, nelle due gare con Sassari, che non era così forte come quella di quest’anno, abbiamo rotta la prima partita a metà terzo quarto ed eravamo sotto a cinque minuti dalla fine. A volte vinci bene ed altre ti devi rimboccare le mani, trovando i liberi, un rimbalzo o lo splendido Datome di oggi. All’inizio troppo nervosi forse perché pensavamo di dover rompere subito la gara”.

Sorpresi dall’aggressività di Sassari: “Abbiamo forse un po’ sottovalutato l’orgoglio dei nostri avversari. Se c’è stato, non credo che siamo gente che lo fa normalmente. Impariamo per il futuro”.

Per Gara 3 più importante pazienza o aggressività? “Non lo so. Il difficile è che bisogna combinare pazienza con l’aggressività in difesa ed in attacco. Un equilibrio molto sottile. Oggi l’impressione è che abbiamo avuto troppi momenti in cui volevamo risolvere tutto subito e ci ha portato a fare errori anche gravi”.

La crescita di Datome: “Assolutamente. Lui oggi, nel primo tempo, è riuscito a farci passare la paura, in cui non riuscivamo a fare niente. Ha rintuzzato gli 8 punti di vantaggio loro, che avrebbero portato ancora più difficoltà se conservati“.

Le difficoltà di Pangos contro la fisicità di Sassari: “Sicuramente. Dovremo essere più bravi e più preparati, sapendo che sarà così dal primo minuto della partita”.

Profondità panchina? “Oggi ho usato poco la panchina, perché la partita si è complicata ed ho accorciato le rotazioni, affidandomi a quei 7/8 giocatori. Mi spiace perché Stefano aveva giocato un’ottima gara 1. Anche loro però non stanno male a profondità, ruotando sempre 10 giocatori, trovando qualcosa sempre da tutti”.

6 thoughts on “Messina: Troppo nervosi all’inizio, decisivo uno splendido Datome

  1. No, non puo’ aver detto ‘rimboccare le mani’ . bisogna fare attenzione alle trascrizioni.

  2. Andava vinta e l’abbiamo vinta, di riffa o di raffa, e grazie a un sontuoso Datome.

    (E l’occhio compiacente degli arbitri, esageratamente casalinghi, perfino per un tifoso di Milano.
    Su tutto: nel momento critico della partita, c’è il fallo mi pare su Robinson, ma non sono sicuro che fosse lui, che aveva già raccolto e va a segnare, invece annullano il canestro e ottiene solo una rimessa invece del +1.
    La panchina e la squadra, devastate dalla precedente pioggia di tecnici, non possono dire niente. E Bucchi, che per colpa di Jones che glielo aveva chiesto a gran voce, ha buttato via un challenge inutile oltre che sbagliato, non ha armi per fare rivalutare l’azione.
    In quel momento avrebbe potuto far girare la partita.
    Ma ovviamente non è detto che sarebbe accaduto.
    L’errore arbitrale però è troppo grosso per essere sincero).

    Datome, innescato molto spesso da un semplicissimo pick & pop allungato, che il suo difensore non ha mai capito. (Palla al lato a Gigione, scambio col play, Datome sull’arco centrale, riceve e segna da 3).
    Molto bello, molto efficace, se la manina torna quella dei tempi d’oro.

    A 1.52 dalla fine del primo quarto, esattamente come in gara 1, quindi per un programma preciso, entra Pangos col quintetto clown: Tonut, Datome, Ricci, Hines.
    Inspiegabile, anche perché stavolta siamo sotto, e certi esperimenti decisi sulla carta hanno meno senso che mai.
    Per fortuna dalla panchina se ne accorgono subito, e a 44 secondi dalla fine pq, a Pangos vengono concessi rinforzi.
    Prendila come una battuta, per favore, ma me n’ero accorto già e perfino io che quel quintetto non funziona…
    Lo rivedremo comunque, quel quintetto di arroganza, segno di una testardaggine che non può che preoccuparci.
    Risultato? Pangos annega, prende 4.5 sulla pagella di ROM, per quello che vale, e nei commenti la sua condanna è ferma e feroce.
    Se verrà escluso nessuno se ne lamenterà più…
    Questi sono i fatti.
    Nessuna opinione personale, se non la prospettiva dalla quale inquadro.
    In realtà più tardi, quando Pangos ha giocato qualche minuto con un quintetto più alla sua altezza, di assist ne ha serviti due anche lui, perché in campo c’era movimento, pericoli, e quindi la possibilità di trovare Datome solo nell’angolo!
    Vabbeh.
    L’ennesimo capodoglio spiaggiato sulla battigia dell’Idroscalo.

    Shields m’è piaciuto molto.
    Ma dopo il dolorino al ginocchio che segue una stagione critica per infortuni, siamo sicuri che possa reggere 33 (!) minuti in campo? Non è pericoloso?
    Fatti anche qui: hai visto di sicuro anche tu l’ottimo Shavon intimare alla panchina che lo cambiassero!
    Dice: eravamo messi male e serviva. Ah già, perché purtroppo per lui non c’è un cambio, quindi non possiamo fare altro che rischiarlo. E già.

    1. Non arrampicarsi sugli specchi. Ammetti che Pangos quest’anno è questo ed è una tassa in difesa.
      Hai preso una cantonata. Succede anche ai migliori

    2. Anche giocasse con me e altri 3 miei amici, le palle perse di Pangos sono inaccettabili. Certi suoi errori esulano dal quintetto in cui è schierato, dai. Ha perso palla pure sull’ultima azione del quarto palleggiando a metacampo contro un lungo avversario (Diop?), manco al CSI.
      Ha grosse difficoltà individuali, che certamente possono essere accentuate dal quintetto in cui viene schierato, ma che si sta trascinando dallo scorso settembre: dovrebbe essere lui la stella che accende i compagni ed invece siamo al punto che bisogna stare attenti a scegliere i compagni da affiancargli altrimenti va anco più in bambola di quanto già non sia.
      Poi ci si chiede perchè Messina abbia dubbi se lasciarlo fuori per far posto ad Hall.

      Shields deve stare in campo anche 35 minuti se necessario, dato che non abbiamo un esterno che sia uno che difenda decentemente; e in attacco è l’unico, assieme a Napier, che si prende iniziative. Dovrebbe giocare da 1, 2 e 3, cavoli, i nostri esterni vengono sistematicamente saltati dai diretti avversari! Eh ma poi Hines non prende il rimbalzo contro Diop, certo, d’altronde quando deve sempre preoccuparsi di chiudere sul piccolo che gli arriva comodamente dinanzi poi che ci vuole a fare pure tagliafuori e prendere i rimbalzi?
      Il prossimo anno o Napier o Pangos, non entrambi: è vitale avere un play che difenda, che non si faccia saltare sempre dal diretto avversario, soprattutto quando la guardia è Baron.

      Per me, con il Pangos attuale, contro la Virtus deve giocare Hall altrimenti i lori esterni banchetteranno allegramente (e Shields altro che 33 minuti in campo, ne farà 40 + eventuali supplementari).

  3. Pangos è lontanissimo dal giocatore apprezzato in passato e non ha il fisico per stare con gli esterni di Sassari.
    Spero torni Hall nei 12 della prossima partita.

  4. pangos o non pangos con la virtus non ci sarà storia, partite vinte grazie a voigtmann e datome, altro non si e’ visto.

Comments are closed.

Next Post

La Gazzetta titola: Milano soffre ma raddoppia. Super Datome

La Gazzetta dello Sport titola a pagina 43: «Milano soffre ma raddoppia. Super Datome, Sassari spreca»
Gazzetta titola Datome

Iscriviti

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: