Olimpia Milano post Stella Rossa | Vivere un giorno dopo l’altro, il paziente vuole vivere

Olimpia Milano post Stella Rossa, i biancorossi provano a dare dignità alla campagna europea e assemblano i pezzi per l’obiettivo Coppa Italia

Olimpia Milano post Stella Rossa, i biancorossi provano a dare dignità alla campagna europea e assemblano i pezzi per l’obiettivo Coppa Italia.

Con i serbi, per venti minuti, si vede una delle migliori recite della stagione, almeno a livello offensivo. 45 punti segnati, buone spaziature, ottima circolazione di palla con o senza Napier, a conferma di come il problema sino ad oggi sia stata la testa più che il volante.

Testa che, anche con l’ex Zenit in campo, torna a perdersi nei meandri dell’incertezza in un secondo tempo dove anche Ettore Messina, per sua stessa ammissione, ci mette del suo.

Davies, Tlc, Voigtmann, Napier, Baron, Hall, Melli, Hines. Otto i giocatori utilizzati negli ultimi 10’, con Hall in campo per 8’ in fila, Baron per 7’, Luwawu per 9’. E Napier spettatore per 6’. La volontà era avere più portatori di palla possibile, ma i 29 punti segnati in tutto il secondo tempo confermano come quella non sia oggi la strada da percorrere. 

D’altro canto non si poteva neanche pensare che la squadra fosse guarita dal primo minuto di Shabazz, e che di conseguenza Ettore Messina potesse abbandonare l’arroccamento difensivo come arma principale dimenticando i limiti offensivi palesati sino ad oggi. 

Il paziente è malato, o se vogliamo il prigioniero inizia la risalita dalla buca in cui si è rinchiuso. Indubbiamente, al netto del grande lavoro di Kyle Hines, la notizia migliore è Devon Hall: decisivo nei finali, come un tempo. Con serenità, facendo le scelte giuste.

Sorrisi in un percorso a tappe da vivere giorno per giorno. Ragionare sul medio-lungo termine, concedersi dei sogni, sarebbe solo il modo migliore per ricadere in depressione al risveglio. 

3 thoughts on “Olimpia Milano post Stella Rossa | Vivere un giorno dopo l’altro, il paziente vuole vivere

  1. La notizia migliore che abbiamo, dopo l’arrivo di Napier, è un Hall rifiorito sia in attacco che in difesa, ieri uscito vincente da due miss-match “impossibili” con Petrusev nei minuti finali….ancora mi vengono in mente gli scritti di Palmasco ad inizio stagione, quado temeva l’errato utilizzo di Hall come play con l’unico risultato di reprimerlo e deprimerlo; parole di verità

  2. Concordo con il concetto espresso nell’articolo, ci si augura che l’arrivo di Napier possa aiutare la squadra in un percorso di crescita partita dopo partita e che tale percorso possa ottenere ulteriore contributo dai rinetri di Shileds, di un Datome sano e di Pangos, per giungere finalmente a vedere all’opera l’intera squadra così come pensata ad inizio stagione.
    I tasselli sembrerebbe che stiano andando al posto giusto, eviterei però di trarre tutte le conclusioni definitive che ho letto dopo queste 2 partite.

  3. NML è evidente che sia stata una scommessa, insomma high risk high reward, se le cose vanno bene colpo azzeccato, altrimenti..altrimenti pazienza, ce ne faremo una ragione, è un esordiente in EL, quindi poca esperienza, insomma si tirano fuori le solite scuse circonstanziate.
    Ma nella stagione a Brescia, fu eletto miglior Rookie dell’anno, ottime percentuali, quindi un buon motivo per questa scelta per elevarlo ad alternativa a Pangos.
    Giusto per evidenziare come il popolo del forum è strano, adesso qualcuno mette in discussione Kevin, ma non dimentico la meraviglia suscitata dopo il suo ingaggio, tutti d’ accordo nel ritenerlo la soluzione post Chacho.
    Thomas da Trinchieri era un 4, ma per l’Ettore non va bene, quindi lo adattiamo al ruolo di 3, nella mia visione ritengo che siano due cose un po diverse, ma per il basket moderno, tutti devono saper fare tutto, non ritengo che questo sia il caso dove applicare questo fondamento, infatti
    poca resa, poco minutaggio, neanche in LBA, neppure il tempo per fargli assaporare il motivo per cui fa questo mestiere, bocciato.
    Cabarrot penso sia una idea nel sopperire al ruolo mancato di Thomas, certo si poteva fare qualcosina in più visti i presupposti di questa estate, i contatti su Larkin per affiancare Pangos e Clyburn per rafforzare il roster con gente dalla mano torrida, direbbe qualcuno, ma questa è altra storia, magari per nuovi capitoli di questa infinita soap.
    Ci sarebbe altro da dire, ma non voglio correre il rischio di diventare prolisso.

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