Così Ettore Messina ha commentato, in sala stampa, la gara contro la Stella Rossa: “Una vittoria importante, contro una squadra aggressiva e fisica. Non è mai facile affrontare una squadra in una striscia di sconfitte. Abbiamo giocato un ottimo primo tempo, nel secondo tempo eravamo un po’ stanchi ed è una mia responsabilità, perché ho deciso di accorciare le rotazioni per avere sempre in campo più di un trattatore di palla. Poi nel finale ho cercato di rimediare con le rotazioni e di usare meglio le risorse”.
La prova di Napier: “Sono molto contento per Shabazz: non ha tirato bene, però ha chiuso con 5 assist e 0 palle perse. Ha messo tutti nelle posizioni giuste, non dimentichiamo che è qua da pochi giorni ed è probabilmente ancora sotto l’effetto del jet leg”.
La prova di Hall e gli applausi a Hines: “Ha fatto canestri importantissimi, nel momento del bisogno. Ha preso con fiducia le responsabilità. Un’altra partita enorme di Kyle Hines, non so più cosa dire. E Johannes ha fatto una bella prova, contro un avversario molto fisico, sta continuando a crescere. Non sarà facile, cerchiamo di vincere a Trieste e poi penseremo al Fenerbahce”.
Il finale di gara: “Negli ultimi 3/4 minuti, anche se non abbiamo fatto canestro, siamo arrivati dove volevamo. Non ho visto tensioni eccessive o frenesie”.
La difesa con la Stella Rossa sotto i 20 punti ogni quarto: “Un po’ tutto l’anno ci aggrappiamo alla difesa. Interessante che siamo riusciti a fare questo, anche con Shabazz con le sue dimensioni. Ma, uno che ha giocato in NBA, sa cosa fare. Una cosa che ci fa sperare”.
Il coach riconosce la stanchezza per aver fatto rotazioni corte e di dover utilizzare maggiormente in futuro la panchina.
Con tutto quello che abbiamo passato per adesso va bene così.