Paul Biligha sul Corriere dello Sport. Ecco le parole dell’attuale capitano di Italbasket a Fabrizio Fabbri del quotidiano capitolino.
SUL RUOLO DI CAPITANO
«Una gioia immensa. Ma devo dire che una volta entrato in campo non è che ci abbia pensato troppo. Lo prendo un riconoscimento a tutto quello che ho fatto da quando ho iniziato a giocare a basket».
SUI PRIMI PASSI DA RAGAZZO
«Mi piaceva fare sport e giocavo a calcio in Camerun quando avevo circa dodici anni. Ero nato a Perugia, dove i miei erano andati per studiare, poi decisero di tornare in patria. Sognavo di diventare il nuovo Roger Milla, un idolo da noi e anche un amico di famiglia. Ma con i piedi non ero troppo capace. Un giorno mi vide il selezionatore delle giovanili camerunensi: ero alto ma del basket non sapevo nulla. Mi convinse e lì è iniziato il mio percorso».
SUI RIFERIMENTI
«Da ragazzo, quando ero a Firenze, mi ispiravo a Stonerook. Oggi è un mio compagno di squadra: Kyle Hines. E’ un libro di basket, per intelligenza e tecnica. Allenarsi con lui è come laurearsi in questo sport».
Coooosaaaa?? Paul, sei impazzito?????
Ispirarsi a quel (mi censuro) di Telespalla Bob Stonerook