Olimpia Milano post Real | Questa squadra ha paura. L’allarme di Messina è la garanzia

Olimpia Milano post Real, in una “Chacho Night” che passa in secondo piano di fronte al secondo ko casalingo in due gare d’EuroLeague

Olimpia Milano post Real, in una “Chacho Night” che passa in secondo piano di fronte al secondo ko casalingo in due gare d’EuroLeague.

Sia chiaro, il Real è il Real, con i suoi difetti di oggi e i suoi pregi messi insieme negli ultimi due anni, ma l’Olimpia Milano è come un auto che, vedendo la sbarra del casello abbassata, non rallenta e anzi ci va contro con decisione, rimediando danni per sé e per gli altri.

Il piano-gara iberico era chiaro, così come una fisicità che, mancando nel primo tempo, sarebbe comunque emersa alla distanza. L’Olimpia, semplicemente, non ha avuto piani “B” o “C” oltre al tiro dall’arco.

Una scelta che oggi pare “tremebonda” rispetto alla battaglia, quella battaglia che ha griffato questa squadra per tutta la scorsa stagione, arrivando sino alla mattanza virtussina nelle ultime finali scudetto.

Quelle caratteristiche, dunque, in potenza ci sono. Questa squadra ha la quantità, la fisicità, la rabbia, l’amore per il gioco, i valori per andare in campo con una faccia “cattiva” che oggi, semplicemente, non ha. 

La serata del Forum si racconta così. 12/16 da 3 nel primo tempo, 3/15 nella ripresa. 24-40 a rimbalzo. Nel primo dato vediamo una squadra che fa circolare bene la palla, è vero, ma solo per alcuni momenti, visto che la sfuriata di Pangos nasce da giocate individuali.

Lui, non solo lui, dovrebbe prendere per mano la squadra. Al momento vive di fiammate, come di fiammate vive la squadra. Un caso? Probabilmente no, il dato di fatto è che certe percentuali non potevano essere confermate alla distanza, e la squadra ha così prodotto 27 punti nella ripresa rispetto ai 50 dei primi 20’.

Ma si torni a monte, questa squadra ha paura. E non trova fiducia neanche in quelle raffiche di vento favorevole che il suo talento le propone. Il coraggio è insito nel roster, e nel lavoro del suo condottiero. Il “profondo allarme” denunciato da Ettore Messina è la miglior garanzia per i tifosi.

18 thoughts on “Olimpia Milano post Real | Questa squadra ha paura. L’allarme di Messina è la garanzia

  1. Doveva provare Voigtmann prima per arginarli a rimbalzo visto che Hines sembrava uno scolaretto davanti a professor Tavares.

    1. Voigtmann era reduce da affaticamento, lo han detto in telecronaca sky. Tonut non ha fisico per giocare contro Henzonia, ma forse si poteva provare.
      Siamo indietro con la preparazione e lo sviluppo del gioco e dobbiamo ritrovarci in difesa ma credo sia normale. In fondo, anche l’Efes non sta andando benissimo, pur essendosi certamente rinforzato.
      La delusione ci sta; forse anche un po’ di ansia. Ma bollare già come pessimi acquisti Pangos o Voigtmann o Davies (da confrontare con il buon Tarczewsky) mi sembra prematuro. Non scordiamoci che Delaney e il Chacho non li ha mandati via la società e che sostituirli con gente come Pangos e Baron non sembra un azzardo. La squadra deve anche metabolizzare il fatto che ira le gare ke possiamo vincere anche segnando tanto, non solo difendendo alla morte. Ci vuole tempo….
      Leday? È stato sacrificato per Melli. Qualcuno ancora ha qualche dubbio in merito? E quando è stato mandato via c’era ancora l’idea di avere come quattro di riserva uno lungo lungo con tiro fa fuori, come doveva essere il greco dopato. Ovvero Voigtmann.
      Tutto il ragionamento mi sembra possa filare.

      1. Dime,Tonut non dovrebbe marcare Henzonjia.E cmq il fisico per tenere i pariruolo in Eurolega ce l’ha.
        Secondo me più che la squadra è il coach che deve metabolizzare il fatto che si può anche vincere segnando…
        Cmq perdiamo troppe partite in casa,anche l’anno scorso tra le prime 7 in eurolega eravamo quella col peggior record in casa…
        Melli molto meglio di Leday anche e soprattutto per tutto ciò che riguarda difesa e carisma.
        Voigtman al posto del dopato ci sta,sono i tre centri così che non possono reggere l’urto.Per fortuna c’è Nic ….
        Ancora se prendi Pangos e per come giochi ci voleva qualcosa tipo Okobo o Dorsey,o forse l’abbiamo in Naz ma allora è corta corta la coperta in play….

  2. Aspettiamo con fiducia ma:
    Aspettarsi da un 36 enne che tenga a rimbalzo contro i supercentri del Real che sono molto forti che hanno pure 20 cm in più di altezza (media altezze di Tavares e Poirier) e sono più giovani mi sembra troppo.La domanda è perché l’unico che riesce a contrastarli sia Melli e perché abbiamo in spot 5 un italiano basso 2 metri e un Brandon che in difesa non è rimbalzista e non uno che può marcare un 5.
    Quest’anno la squadra ha più punti tra le mani e meno difesa.Che si migliori la fase offensiva (ah fare tiro a segno da tre non è attaccare…)
    Le guardie di Milano che giocano di più o pagano dazio fisico con tutti (Pangos e Baron) oppure sono al momento terribilmente spuntate (Hall).Vediamo per Naz, che però in difesa al momento è un disastro.Non si capisce perché ha tanto voluto Tonut per relegarlo in panchina oppure a scampoli difensivi.
    Shields non ci sarà a lungo.Basta dalla prossima partita continuare a lamentarsi che manca la sua fisicità in spot tre perché ieri abbiamo perso a rimbalzo malissimo e anche in regia.Peraltro l’anno scorso ci uccise Yabusele.
    Il roster è lungo che lo si usi,non vorrei vedere che,come l’anno scorso,ci si trovi a schierarne la metà. Erano scarsi Kell,Daniels,Alviti etc anche per il campionato?Forse.Lo sono anche qs i sostituti?Allora si è cambiato male…

    1. Esatto, perché abbiamo aspettato un anno che Tonut si liberasse bda Venezia per tenerlo a scaldare la panchina?
      Se alcuni giocatori non vanno bene, si abbia coraggio di dirlo, altrimenti si provi a farli giocare.
      Vedendo le difese di Davis ieri ad i suoi tiri sbagliati da mezzo metro, quasi rimpiangevo Kaleb e la sua energia.

  3. Pangos è molto più vicino di quanto si pensi allo stile James più che a quello del Chacho, che poi è quello che vorrebbe Messina dal play, qualunque esso sia, altrimenti si sarebbe tenuto l’originale (James).
    Davies ha sbagliato tiri che normalmente sono nel suo repertorio e mi è parso sfiduciato.
    Pangos e Davis in questa Olimpia non mi sembrano assolutamente entrati nel cosiddetto sistema di Messina.
    Voigtman dimenticato in panchina per 3 quarti ma quando è entrato avrebbe potuto fare molto meglio.
    Tonut dimenticato e forse l’avrei provato visto che i loro esterni facevano a fette la nostra difesa.
    Se nel terzo quarto riuscivamo a stare attaccati forse avremmo potuto anche portarla a casa
    Complimenti comunque al Madrid che non ha rubato niente e che ha trovato in Musa il nuovo Rudy Fernandez (un po’più alto ma stronzo uguale)

  4. credo di poter dire senza timore di smentita che la squadra quest’anno senza play (nè l’uno nè l’altro) cioè senza regia vera e difensori sui generis (complimento) possa fare la sua onesta stagione in EL (non parlate di final four per favore!) e LBA (qui come sempre conta lo stato di forma dei play off. Dopo queste prime partite a mio avviso sufficienti almeno per i prodromi, ancora sfogliando la margherita non si vede l’ombra della squadra dello scorso anno. Alla faccia del roster più profondo! Qualcuno è rassicurato dal “mio Pastore” ma il gregge ad oggi è preoccupante!

  5. La domanda nasce spontanea:Pangos,Davies,Voigtman e Thomas hanno le caratteristiche per entrare nel sistema Messina?Pangos non so ma gli altri secondo me no.Però spero di essere smentito…

  6. Con una % come quella del primo tempo era fisiologico calare nel secondo. Quando segni così nella prima parte della partita, secondo me poi devi andare a cercare punti in altro modo, cosa che però ieri non è riuscita, anche per qualche errore banale o di sfortuna, ma soprattutto per la stazza in area del Real.
    Tanto è vero che nonostante le % del primo tempo, tiri comodi da 3 Milano li ha trovati anche nel secondo, e non pochi, ma semplicemente non li ha segnati.
    Mantenere la percentuale del primo era difficile ma la chiave della partita era quella giusta, giocare dentro – fuori per aprire sul perimetro o far uscire Tavares dall’area. Purtroppo sono mancate quelle 3 o 4 triple comode che hanno portato a rientrare in affanno in difesa, dando a loro più fiducia e al contrario togliendola a noi. Io oggi un intervento sul mercato in ala piccola lo farei, assolutamente. Risorse permettendo.

  7. Ieri sera ero scettico all’inizio partita e purtroppo lo sono rimasto fino alla fine. Ero al forum e non ho mai avuto la sensazione che la partita potesse svoltare dalla ns parte.
    Non era possibile tenere le percentuali da 3 del primo tempo.
    Tavares dominante in difesa e non possiamo sperare che Hines e Davies lo possano tenere. Nessuno tirava da vicino canestro con la possibilità di segnare. Fisicamente non siamo a questo livello. Voigtmann affaticato o no resta un soggetto ben diverso dal greco. Il greco è un leader (ed un cazzone) Voigtmann un gragario senza personalità. Come ho già detto allora mi tenevo Bentil con i suoi limiti ma anche con la sua energia. Pangos 21 punti e zero assist!! Se lui e NML non danno palloni ad Hines “alla Chacho” pensare di vedere Hines come lo scorso anno sarà un miraggio.
    Messina è preoccupato ed è assolutamente comprensibile. Non si è alla seconda partita … le gare vanno avanti e non si vedono progressi. L’assenza di Shields fa malissimo soprattutto in questo momento dove garantiva un buon bottino di punti.
    Sulla carta siamo ben più forti dello scorso anno ma molte altre squadre si sono rafforzate e più di noi.
    Moti punti di domanda: Davied, Thomas su tutti.
    Il basket starà anche cambiando … ma se non hai un play vero … che fa i suoi punticini e smista un 5-7 assist con regolarità è un problema.
    Forse davvero si deve pensare a qualche canestro in più perchè la difesa non sarà quella dello scorso anno.
    Real Madrid: non so trovare un giocatore dico “medio”; questi sono davvero tutti forti e ricordiamo avevano degli assenti.
    Musa fortissimo (davvero il nuovo Rudy) Hezonia fortissimo.

    1. Imprecisioni, banalità, un po’ ovunque, prendo te a caso e perché sei l’ultimo.
      Davies ha tirato 6 volte da sotto canestro, purtroppo non ha segnato, ma come si fa a dire che “nessuno tirava da sotto canestro con la possibilità di segnare”?
      Dimentichi Pangos due volte su Tavares, Hall su Tavares con canestro e fallo, e ovviamente i 6 comodi appoggi di Davies, di cui uno solo entrato.

      Pangos 21 punti col 55% da 3, che vuol dire ottima scelta dei tiri, ottimo trattamento del pallone, e 2 assist, non zero – perché i fatti andrebbero rispettati.

      Infine Hezonja ha fatto una gran partita, vero, ma contro Bologna invece praticamente non aveva giocato.
      Allora dov’è la differenza? La mia ipotesi è che senza un’ala piccola che possa sostituire Shields, perché non abbiamo sostituti, andiamo sotto per difetto fisico coi Musa ed Hezonja che hanno troppo vantaggio fisico.

      Sul “play vero” sono stanco di ribattere, ma ovviamente non sono per niente d’accordo.
      Pangos è più che vero, è un fenomeno di giocatore, un regista coi fiocchi.
      Ma sotto il fiocco dev’esserci il cartone, altrimenti il fiocco lega soltanto un pacco😎

      1. concordo un’ala piccola a questo punto servirebbe, ma trovarla adesso non ‘e facile, ci vorrebbe kuzminskas

      2. @Palmasco concordo sui punti che riguardano MIlano. Pangos era la miglior soluzione come play disponibile sul mercato a primavera (quando sostanzialmente hanno trovato un accordo), è un giocatore che per tecnica e visione di gioco non si può certamente discutere, ma non sarà mai un play alla Chacho, immagino che se Messina avesse voluto un regista con le caratteristiche di Rodriguez probabilmente avrebbe puntato su Calathes, solo leggermente più caro di Pangos. Evidentemente Messina aveva ed ha in mente giochi diversi da quelli degli scorsi anni e per una serie di motivi faticano a realizzarsi fino a questo momento della stgione. Steso discorso per Davies, con lui c’è discontinuità rispetto alle varianti dei giochi d’attacco e viene chiamato in causa spesso, una volta sistemata la precisione al tiro il suo apporto diventerà certamente molto importante.

  8. Io lo ripeto! Tutti dubbi legittimi ma esagerati x il momento.
    Io credo che il vero problema son i centri. Solo l efes dei 2 fenomeni tra le big non ha un cristone sotto.
    Noi andremo sempre sotto perché hines è un gran difensore, gran tempismo nei recuperi ma non un rimbalzista, davies in carriera viaggia a poco più di 4… visito ieri in post basso che non prendeva manco il ferro? Dopo il barca ve l ho scritto :occhio a real e V nere!! Altra squadra che a rimbalzo ci metterà sotto! Ma finché Messina vorrà solo lunghi che possano far cambi sistematico in Europa faremo fatica. Vi ricordò una sciocchezza. Vi ricordate la semifinale col Barca? Bene, vi ricordate l’impatto difensivo del fisico di kaleb? Ok era scarso tecnicamente ecc ma serve un giocatore alla Tavares alla Fall alla Plaiss alla Sanli ( tutti alla final fuor…) alla koumange o come si scrive alla Milutinov..Ogni volta questi ci stuprano se pur non fenomeni.

    1. Davies è uno che produce spalle e fronte a canestro. Ha il tiro dalla media e ha la partenza in palleggio. È un 5 fatto e finito, perfetto calato nel basket moderno. Davies è un 5. Lo era allo Zalgiris, lo ha fatto a Barcellona e lo sta facendo ora.
      Tavares è un unicum e lo ha solo il Real. Altri lunghi di quel tipo o hanno piedi lenti per cui sono un dramma a livello difensivo oppure sono specialisti da post che devi togliere prima che la difesa si accorga che sono in campo.
      Tavares è un mix di altezza e mobilità. Cosa rarissima da questo parte dell’oceano.
      Il vero problema di Milano è che troppo spesso è costretta o si ritrova con tre esterni undersize che inevitabilmente paghi a livello fisico. Il Real ha vinto perchè ha picchiato forte sui mismatch che Baron e Pangos avevano con Musa e Hezonja. I due che hanno fatto i due strappi decisivi per il Real.
      Milano non riesce più a imporre la sua difesa, di conseguenza va sotto in molti aspetti. Rovescio della medaglia di una squadra che tende a giocare con switch e show aggressivi in difesa, quando va sotto a livello fisico e di intensità.

  9. E’ inutile che ci giriamo intorno, il problema dell’assenza di Shields e dei meccanismi divensivi e offensivi di cui ci priva, è sotto gli occhi di tutti; epperò, la squadra ha problemi e insicurezze in tutti i ruoli; si voglia parlare di Baron, gran tiratore, ma che fa difficoltà a trovare buoni tiri; si voglia parlare di Thomas, della cui passività difensiva e scarsa efficacia offensiva per ora prendiamo atto; si voglia parlar di Davies, che non mi ancora convinto se sia un acquisto giusto (ne ero convinto), il cui atteggiamento in campo, il cui linguaggio del corpo e la faccia che ci mette, mi lascia perplesso; e il playmaking? Eufemisticamente dico che anche li, si può migliorare…

    Lavori in corso? Siiii……speriamo che serva, noi, pazienza e fiducia in chi ci guida, l’abbiamo

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