La visione del Guazz | Milano è 3-3 e non morirà nessuno

Abbiamo da lavorare. Duro. Ideologico. Concetti. Tra una settimana e l’altra non cambia nulla. Con le spagnole paghiamo la stazza

Abbiamo da lavorare. Duro. Ideologico. Concetti. Tra una settimana e l’altra non cambia nulla. Con le spagnole paghiamo la stazza. Chi deve immolarsi per la causa. Chi deve attaccare come LeBron per sopperire la mancata difesa.

Milano è 3-3 e non morirà nessuno. Nemmeno se perde con la Virtus. Squadra forte. Forte è la Curva: spingere così vuol dire creare l’atmosfera… Tra 5 mesi servirà!!!

15 thoughts on “La visione del Guazz | Milano è 3-3 e non morirà nessuno

  1. Te la sei cavata con poco, stavolta, vero?
    Comunque, per quanto un po’ insoddisfatto del gioco, concordo con te: il lavoro pagherà al momento giusto.

  2. Mmmmh…. Sono preoccupato. I grandi hanno un anno in più e la cabina di regia (fondamentale per il gioco della squadra), è stata cambiata e già questo crea della difficoltà di adattamento al gioco e poi è inutile nasconderselo non è all’altezza di quella dell’anno scorso.

  3. io sono sempre stato pronto a difendere messina e Stavros, ma se davies e’ questo sono dolori, Voigtmann un enigma, thomas gioca a sprazzi, tani giocatori, tanti soldi e si rischia di arrivare dopo la virtus…..

  4. Ottimo primo tempo, bastava replicare nel secondo . Noi meno di loro abbiamo alimento solo fisicità. Siamo all’inizio di novembre e ci aspettano sette mesi intensi. Fare i processi ora o semplicemente essere delusi è prematuro. Certo se si è prevenuti ci sta altrimenti basta essere pazienti e aspettare la classe c’è, più dello scorso anno i risultati verranno.

    1. No, non è cosi; quel primo tempo non era replicabile perchè frutto del “doping” di un 12/16 da tre che ha rimediato ad una fase offensiva non equilibrata

  5. Guazz come sempre cogli nel segno.
    Ci siamo detti che ci vorrà del tempo e poi ci stracciamo le vesti , e l’ansia annebbia la mente.
    In questo momento siamo brutti e un po’ paralizzati ( i canestri sbagliati da sotto ed alcune perse sanguinose sono un segnale).
    Ci dovremo convivere per un po’ avendo fiducia che la squadra e lo staff trovino i rimedi.

    Rispetto all’anno scorso siamo più forti davanti pensando ai giocatori arrivati, ma abbiamo perso Grant e Delenay che dietro erano un fattore e su questo punto bisogna lavorare molto.

  6. Diamo tempo e tifiamo! Diamo fiducia e tifiamo! Diamo tempo e tifiamo!
    Ci hanno dato emozioni e soddisfazioni negli ultimi 2 anni? E allora un minimo di riconoscenza: tempo, fiducia e tifare per sostenerli!
    E’ evidente che ci siano difficoltà, una bella sfida per lo staff, a fine anno vedremo.
    Ci manca la difesa in prima linea di Delaney e persino dell’ultimo Grant; anche da qui le difficoltà a rimbalzo.
    Ci manca Shields sia in difesa sia in attacco.
    Ci manca il Chacho, anche, per me soprattutto, dal punto di vista psicologico: la sua leggerezza e positività che aiutava nei momenti di difficoltà.
    Aspettiamo che crescano i nuovi e che si ricrei la giusta amalgama, le possibilità ci sono tutte, forse ci mancano un po’ l’ottimismo e la classe del Chacho, ma abbiamo la saggezza e l’esperienza di Melli, Datome e Hines che servirà a restare tranquilli in questi mesi di lavoro e di alti e bassi.
    Pangos e Naz sono due play nuovi, uno fermo da un anno, l’altro fuori per un mese e alla prima esperienza in EL; come si poteva sperare che tutto filasse liscio? Soprattutto con Shields e Datome fuori per tanto tempo. E quindi senza un 3 di ruolo oggi affidabile e sicuro.
    Tutti i nuovi stanno facendo vedere a tratti le loro qualità; ma in EL gli sprazzi non bastano, sono tutte forti, Bologna compresa, considerando anche che finora non ha mai avuto Toko.
    Si suda e si lotta, poche storie, chi pensava di vincere tutto facile è servito. Detto questo, se sapranno restare uniti e remare dalla stessa parte, se non ci saranno troppi infortuni e se noi tiferemo invece che frignare, possibile, anzi probabile che sarà un’altra bella stagione.

  7. L’anno scorso di questi tempi non avevamo questi affanni. Poi tutti speriamo che le cose vadano bene ma la situazione è sotto gli occhi di tutti. Questo senza fare accuse né processi, continuando a tifare ma anche vedendo la realtà.

    1. D’accordo, ma l’anno scorso non avevamo cambiato così tanto in ruoli chiave e se non sbaglio l’infortunio di Shavon è arrivato dopo.
      Dopodiché ben vengano le osservazioni critiche, ci mancherebbe, anche perché altrimenti il forum diventa poco interessante; molto dipende però dal tono che si usa, se siano considerazioni costruttive o meno; dire la propria, cercando pregi e difetti nella partita è una cosa, prendere come pretesto la sconfitta (non è il tuo caso BB), senza analizzarla, ma solo per iniziare a lamentarsi con tono incazzoso è un’altra

  8. La partenza di Leday il peccato originale. Poteva benissmo giocare 3 con Melli 4. Più fisici e duttili

    1. A me è spiaciuto moltissimo quando non abbiamo confermato Le Day che è un signor giocatore, però non lo definirei un’ala piccola; è un mix 3-4. Un 3 deve saper difendere sul perimetro contro giocatori rapidi, deve saper penetrare dalla punta con energia e deve avere un buon tiro da fuori e dalla media: Shields, Lucic. Le Day farebbe fatica sia a difendere sul perimetro contro gente forte, sia a penetrare in palleggio. E secondo me fatica anche da 4 a difendere contro gente forte fisicamente. Penso sia il motivo per cui non sia stato confermato. Certo, sa fare benissimo un sacco di altre cose…e mi manca lo zainetto

  9. E’ stato più volte detto che il tempo e la pazienza sono il cibo di questa squadra. Partiamo da questo presupposto, tre quinti dello starting five di ieri è nuovo e purtroppo si è allenato pochissimo insieme. Abbiamo perso i due play e li abbiamo sostituiti con Pangos e NML, entrambi più combo guard che play ma d’altronde il basket di oggi sta dimenticando sempre di più il ruolo del regista puro. La guardia che porta il pallone dà inizio al gioco che deve svilupparsi attraverso opzioni e posizioni (il famoso triangolo, il P&R, il P&P) che passano dalle mani di tutti, non solo del play. Se il gioco non è fluido non è solo colpa del Pangos di turno, ma è demerito comune e col tempo credo tornerà armonico. Se guardate con attenzione i movimenti di Davies e Thomas spesso si intralciano nella ricezione ed in difesa non seguono i cambi che altri più abituati fanno a memoria. Diamo tempo e fiducia, miglioreranno.
    Se nel corso della gara da sotto non la metti mai l’unica speranza è il tiro da tre, nel primo T irreale viaggiavamo col 75% e ti aspetti di vincere di 10 punti minimo, niente, il Real era lì a 3 miseri punticini. Nel secondo T siamo scesi di percentuale mentre la coppia Musa Hezonia non ne ha sbagliata una. Paradossalmente il Real ha accettato il nostro bombardamento senza opporsi troppo ma riservando energie al proprio attacco, conscio che non appena le percentuali sarebbero calate, come la nostra fiducia, avrebbe ristabilito la sua superiorità fisica.

  10. Il Guazz mette le mani avanti, per cui, arrivederci Guazz, per il tuo commento post ottava giornata…..

    Seriamente, che dobbiamo lavorare è certo; che dal lavoro sortisca la squadra che speravamo fosse, ad oggi, non v’è certezza

  11. Secondo me l’attacco sul perimetro è troppo statico e prevedibile, ci difendono forte e non si riesce spesso a creare occasioni pulite. I primi 10/15 sec facciamo sempre un paio di blocchi sul perimetro che non creano occasioni, manca l’alternanza dentro/fuori e senza Shields che è pericoloso nelle penetrazioni, rimangono solo Hall e un po’ Pangos, ma con molta meno efficienza. E poi poca energia in difesa, quest’anno siamo più grossi ma ci prendono troppi rimbalzi, c’è poca attenzione. Poi non so, grande stima come persona ma Datome è quasi un lusso, non difende nulla e se non ha alte percentuali si gioca in 4 contro 5

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