Matteo Boniciolli, in corsa per la promozione con la sua Udine, è intervenuto a Sport Club. E ha parlato anche di Olimpia Milano e Ettore Messina.
Si parte con un’opinione sullo 0-4 della scorsa finale scudetto: «Ha fatto eco in tutta Europa meno che in Italia, si è accantonato il problema abbastanza rapidamente».
E sulla gestione del roster di Ettore Messina: «Ettore Messina, oltre che uno straordinario allenatore, è una delle persone più intelligenti dello sport italiano. Se fate caso, al di là del tempo di gioco, anche queste interviste fatte parlando bene dei giocatori italiani che arrivano dalla panchina sono volte a valorizzare chi l’anno scorso giocava poco».
«Se io fossi un giocatore di Messina, ovvero uno dei cinque migliori coach europei di tutti i tempi, quando dice che sono un giocatore migliorato io la gara dopo sputo sangue per lui».
«Con una rosa di otto giocatori, in cui i migliori due hanno 35 e 34 anni, arrivare a giugno è complicato. Sta facendo quello che non ha fatto l’anno scorso».
Un commento anche sulle parole di Luca Baraldi, CEO della Virtus Bologna, di ieri: «Una uscita a gamba tesa. Detto che ognuno fa quello che gli pare, ma queste cose dovresti dirle alla squadra e non i giornali. Ma lui ha esperienza millenaria, avrà pensato fosse giusto come è di moda unirsi ai tifosi nelle critiche allo staff tecnico. Scariolo sta lavorando in emergenza dall’inizio del campionato, e anche gli allenatori più bravi, gli eletti, hanno bisogno di tempo per costruire una identità di squadra: se ci sono tanti infortuni la crescita rallenta».
Vabbè ma qualcuno tiene ancora conto delle baggianate di Baraldino?