La Visione del Guazz – Cosa avrei preferito fare al posto di vedere Stella Rossa-Olimpia Milano… E sì, c’è pure il Buducnost

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Lista di cose che avrei preferito fare piuttosto che vedere questo Stella Rossa-Olimpia Milano, compensato successivamente dalla consueta #SettimanaDelBuducnost

Lista di cose che avrei preferito fare piuttosto che vedere questo Stella Rossa-Olimpia Milano, compensato successivamente dalla consueta #SettimanaDelBuducnost:
– Ascoltare un album di Tommaso Paradiso/The Giornalisti, la cui musica mi ricorda un coltello che taglia una bottiglia di vetro e le altrettanto insopportabili unghie sulla lavagna.
– Vedere in loop Edward Mani di Forbici, un film che mi ispira istinti omicidi quando lo vedo tagliare le siepi.
– Bere per tutta la sera Caipiroska alla Fragola o cocktail analogo, il cui sapore può essere apprezzato solo da persone senza papille gustative.
– Passare un nuovo LockDown lungo tre mesi e potermi nutrire solo di muschi e licheni.
– Assistere ad una nuova elezione del Presidente della Repubblica con questo parlamento di invertebrati.
– Vedere i miei 49ers guidati nell’ultimo quarto e in vantaggio di 10 dai drive di Jimmy G e dalle chiamate di Kyle Shanahan.
– Sfidare Brock Lesnar alla Royal Rumble o, in alternativa, far girare le p***e a Conor McGregor imitando Francesco Facchinetti con la canzone – al livello di quelle di Tommaso Paradiso/The Giornalisti – di Capitan Uncino.

Parlando di quel poco di basket osservato a sprazzi, di una partita di una bruttezza epica:
– Nelle partite “sangue e m***a” – citazione dell’amico Bertoli – Milano non perde mai; un po’ perché è nata per sporcarsi le mani, un po’ perché ha 3/4 agonisti pazzeschi.
– A proposito di gente che si carica a pallettoni nei momenti duri: Pippo Ricci in modalità Tasso del Miele è più esaltante del bacio saffico avvenuto tra Britney Spears e Madonna – che ha turbato la mia esistenza e adolescenza -.
– Le mani morbide e i piedi scattanti di Ben Bentil sono la certificazione che l’Olimpia Milano è in mano ad una società competente: perché notarli nel marasma del Pana dello scorso anno non era mica tanto facile.
– Una nota che mi pare lieta: vincere al Pioneer con un Rodriguez in versione Helen Keller – non credo facesse 0/2 dalla lunetta dal mini-basket – è un bel tocco!
– Per me Melli può pure continuare a tirare così finché fa tutto il resto in maniera orgasmica. Oh, poi se segnasse di più schifo non farebbe complessivamente.
– Teoria personale che si lega al punto sopra: secondo me Hines è così performante in attacco perché in difesa, dove fa cose di un livello incomprensibile, può anche non tirarsi il collo mantenendo più energie e lucidità.
– Ultimo, ma non ultimo, il buon Foe23. Quando Delaney fa il generale in campo è decisivo per Milano; quando si carica la squadra sulle spalle è detonante per Milano.

5 thoughts on “La Visione del Guazz – Cosa avrei preferito fare al posto di vedere Stella Rossa-Olimpia Milano… E sì, c’è pure il Buducnost

  1. Partita di una bruttezza epica, sì, ma in realtà meravigliosa: una vera e propria battaglia, dove ci si poteva menare più o meno impunemente dato che gli arbitri fischiavano rarissimamente, a punteggio basso, con pubblico ostile… vittoria fantastica che dimostra come questa squadra possa appunto vincere in tante maniere, giocando di fioretto o di scimitarra, in serate dove ti entra di tutto e in serate dove non ti entra nulla.
    In una partita del genere ovviamente uno come Pippo Ricci ci sguazza beatamente, aveva proprio gli occhi a forma di cuoricino come un bambino al luna park, si è chiaramente visto durante un primo piano del suo viso. A proposito di Pippo Ricci, ma con percentuali sta tirando da 3 in EL? Adesso vado a vedere le statistiche (orribile il nuovo sito EL…), perchè dovessi sparare una percentuale sinceramente non ricordo tante triple sbagliate…

  2. Confermo l’opinione sul nuovo sito Eurolega. Prima era razionale, perché cambiare in peggio?

    Su Pippo Ricci non dimentichiamo che nella finale scudetto strapersa con la Virtus, parte del merito va attribuito all’attualmente nostro “Tasso del miele”, (denominazione che adoro e trovo azzeccatissima, dopo essere morto anni fa nel videogioco Far Cry 4 per l’attacco a sorpresa di un tasso del miele terribilmente aggressivo).

    Ogni volta che vedo in campo lo strapotere fisico di Ben Bentil considero che a stagione iniziata è stata davvero una bella presa.

  3. A parte l’incredibile primo quarto ho trovato più brutta la partita di venerdì con lo Zalgiris, almeno ieri il livello agonistico era super, e vedere giocare in un palazzetto così e soprattutto vincere è una goduria

  4. Guazz, sei epico, mitico, nel senso che vali più di Omero e Virgilio messi insieme. Le tue note tutte insieme sarebbero un poema da collezione. Ti auguro Caipiroska alla Fragola tutta la vita. Grazie

  5. E no caro Guazz, partita di una bruttezza epica no! Temevo la Asa Nikolic Hall più di una trasferta a Barcellona e aver vinto una battaglia di questo tipo a Belgrado mi ha esaltato. Quale squadra avrebbe mentalmente retto dopo un inizio così disastroso, i primi punti dopo 7 lunghi minuti di spadellate cosmiche. Quale squadra avrebbe retto tutte le mini rimonte degli avversari caricati a pallettoni dal tifo sulle tribune e dalla tolleranza arbitrale. Si può menare? bene meniamo finalmente anche noi, non tiriamo indietro la mano, anzi mettiamo il carico doppio su ogni contatto. Vittoria d’altri tempi, che sa di scarpette rosse!

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