Prosegue su La Gazzetta dello Sport la dialettica delle parti su italiani, EuroLeague e Italbasket. Umberto Gandini, presidente di LBA, dice la sua: «Milano e le altre 15 squadre che rappresento sono concordi nell’affiancare l’attività della Nazionale e il suo diritto a schierare i migliori giocatori, non ci sono preclusioni».
Obiettivo, la mediazione: «Ma il sistema adesso è questo: occorre mediare con l’Eurolega una soluzione che contemperi tutte le esigenze, tanto per gli atleti quanto per gli eventi. Tutti auspichiamo un’intesa con la Fiba per mettere un po’ di ordine nei calendari anche se adesso non è facile immaginare quello che succederà in Eurolega dopo la destituzione del Ceo Bertomeu».
«L’Eurolega è un unicum nel mondo dello sport mondiale per il suo sistema privatistico molto complesso e difficile da digerire da parte della maggioranza di tifosi e appassionati abituati a seguire discipline che rispettano il diritto sportivo come succede ancora nel calcio, anche ad altissimo livello. Di certo il presidente Petrucci ha tutto il nostro appoggio».
Sul fatto che i tifosi abituati etc etc suggerei di fare un giro sui vari blog per capire il reale sentiment dei tifosi dei club di calcio nei confronti della nazionale e delle varie nazionali .. non sono rose e fiori …
E la NBA allora? Il diritto sportivo va bene quando non interferisce con il business, se si ritorna a far giocare le nazionali, come è sempre stato, nel periodo estivo tutto si risolve no?
Esatto … tornei di qualificazione e tornei in primavera / estate … anche perché i campionati senza pausa nazionali finirebbero prima …
Caro Gandini, noi tifosi Olimpia abbiamo digerito benissimo EL e le sue logiche privatistiche, non è che forse lei sopravvive nella preistoria? Si ricordi che l’evoluzionismo ha sempre la meglio
Gandini……Eurolega un unicum privato?
E l’NBA? Mai sentita nominare?
Nemmeno li si accede per merito sportivo, e lo sa? Le squadre vengo spostate da una città all’altra per soldi, chissà cosa diranno i tifosi?