La Virtus piazza il colpo italiano: preso Nico Mannion

Le ‘V Nere’ ripropongono la coppia italiana di playmaker della nostra Nazionale, affiancando il ‘rosso’ ad Alessandro Pajola

Alla Virtus Bologna mancava un giocatore per completare il proprio roster, nello spot di playmaker, per sostituire Markovic. E, dopo aver ricevuto il no di Chris Chiozza, si è tuffata su Nico Mannion, come riportato da Sportando. Chiudendo l’affare in poche ore. Appena reduce dall’ottima estate con la Nazionale di Meo Sacchetti tra preolimpico ed Olimpiadi Tokyo 2020, dove ha mostrato di essere il futuro della squadra azzurra nel ruolo. Mannion farà coppia in regia con Alessandro Pajola, formando così la coppia di playmaker italiani più forte e futuribile del campionato.

L’ex Arizona ha vestito la maglia dei Golden State Warriors in NBA nella scorsa stagione ed ora era restricted free agent, ma è chiuso proprio da Chiozza nella squadra della Baia. Restano della squadra di San Francisco i diritti NBA.

32 thoughts on “La Virtus piazza il colpo italiano: preso Nico Mannion

  1. Se confermata, sarebbe un’acquisizione super per le VNere. Forse col senno di poi il POBO e Christos avrebbe potuto aspettare a chiudere il roster dopo Tokyo. Gli italiani che hanno dimostrato di poter giocare in Europa sono quasi tutti altrove: Fontecchio, Polonara, Dannyboy, Pajola (che difensivamente ci sta e in attacco può solo crescere) e Nico (anche lui ancora acerbo, ma potenzialmente un asset). A noi resta il superlativo Melli e un Gigione che ci auguriamo più performante della passata stagione. Insieme a loro l’altalenante Morasca, un Pippo Ricci che a Tokyo il campo lo ha tenuto, ma da cui non ci si aspetta l’acuto, Biligha che giocherà solo in LBA e Alviti che speriamo si riveli in tutto il suo splendore, ma che al momento è una scommessa. Bene, ma non benissimo

    1. Rischiamo di non vederla proprio quest’anno. Forse ci vorrebbe una buonuscita in più a quello che fa il mercato.

  2. Ecco, diciamo che io speravo che il saluto a Cinciarini preludesse a un tentativo Olimpia per Mannion, che forse non é ancora pronto per i piani alti di Eurolega, ma ha solo 20 anni e potrebbe diventare davvero un gran buon giocatore. Speriamo non vada alla Virtus, altrimenti

  3. Ammesso e non concesso sia vero e vada in porto, la Virtus sarebbe nettamente la favorita in Campionato visto che il loro parco italiani sarebbe nettamente superiore al momento rispetto al nostro. In LBA contano più gli italiani che i 9 stranieri e l’EL spremerà i nostri due italiani più forti…
    PS: scusate, a questo punto che il budget nostro sia così maggiore rispetto al loro mi sembra poco verosimile, no?

  4. Qualche giorno fa dicevo di Moretti che era stato forse preso come sostituto di Cinciarini, ora in uscita, con l’errore di firmarlo per 5 anni, ed ora si fa fatica a piazzarlo condividendone lo stipendio, mentre quello giusto da prendere (Nico Mannion) va a Bologna che a sua volta l’anno scorso voleva prendere Moretti. Stavolta è andata meglio alle V nere. Ma col senno di poi è facile. Di certo Nico, tra NBA e Nazionale è reduce da una bella stagione per un rookie, mentre Moretti….si è laureato…..

    1. Mannion è un prospetto, non pronto per l’EL ma certamente intrigante per il campionato italiano.

      Resto dell’idea che rispetto allo scorso anno non abbiamo fatto un gran passo avanti negli italiani, consideranndo che Melli Datome giocheranno molto in Europa. La lezione delli scorso anno sembra non essere servita molto.

      Se davvero arriva Mannion, sarà divertente seguirlo crescere. E con Pajola formano una coppia forte e giovane!

    2. Per forza, ha avuto tempo di studiare perché non mai giocato…….

  5. Moretti ha tre anni più di Mannion e un terzo del talento fisico

    1. Non c’è proprio paragone tra un non giocatore come Moretti e Mannion sotto tutti gli aspetti..

  6. Come playmaker direi virtus superiore.
    Io temo che soffriremo più li che nei lunghi. Chacho avanti con gli anni, delaney ultimo anno in europa mi ispira poco…

  7. Mannion, se solo riesce a mettere su un tiro da 3 decente, spacca, perchè il suo primo passo non si tiene e le gambe sono esplosive; ah, se solo avesse qualche cm in più, come il padre……

  8. Ma Olimpia ha già un play italiano, Pozzecco, forse ancora un po’ troppo giovane per piacere al coach… scusate, ma se confermata, questa non mi va giù. Poi ragionando un po’, sono contento per Nico, qui avrebbe fatto la fine che sappiamo. Lo stesso sarebbe stato per Procida, Spagnolo ecc, depressi in panca

  9. Io noto che la squadra di quest’anno sia inferiore della scorsa.. Per LBA il roster olimpia non pare migliorato, anzi.. Per Eurolegue si rischia di pagare molto il contratto di Tarcisio rimasto sul groppone.. Haynes ha un anno. In più..

  10. eh si, durissima da mandar giù questa. Se Milano ci ha provato – a prendere Mannion – ed é stata “battuta” dalla Virtus é un pessimo segnale, la conferma che i giovani italiani preferiscono la Virtus all’Olimpia (temo giustamente). Se Milano non ci ha provato é un pessimo segnale lo stesso, perché il Chacho e Delaney non sono proprio dei giovanetti e Mannion é un talento che se ben curato potrà crescere molto. Immaginavo avrebbe voluto provare ancora in NBA, ma il suo arrivo in Europa sarebbe dovuto essere a Milano (per una volta un triennale con opzioni varie avrebbe avuto senso).
    Gran mercato la Virtus, squadra italiana bella e solida (Ricci non credo lo rimpiangano troppo) con inoltre un centro nuovo come Epke Udoh che, se sará quello dei vecchi tempi o poco meno – alza il livello di sapienza cestista e di atletismo sotto canestro a livelli per Milano difficilmente raggiungibili, a meno che Hines e Tarcisio non siano stati fusi da Messinai-Frankenstein in un giocatore solo, enorme nel corpo e nell’intelligenza cestistica, creando il centro perfetto, un “mostro” in grado di dominare in Italia e nel mondo.

    1. La Virtus è stata più scaltra di noi come è successo l’anno scorso con Moretti. Mi spiego meglio. L’anno scorso quando abbiamo ingaggiato con un pluriennale Moretti abbiamo gioito per averlo strappato alla Virtus ma siamo sicuri che loro veramente lo volevano e non è stato un depistaggio ben riuscito? Mentre noi prendevamo Moretti nel frattempo loro prendevano Alibegovic che non sarà un fuoriclasse ma sicuramente è un buon giocatore. Questo succede perché nella Virtus i compiti sono ben delineati mentre da noi è tutto concentrato in una figura sola che come coach ha il curriculum dalla sua parte ma lo stesso non.si può dire da dirigente o presidente operativo..

    2. Ma noi i contratti triennali li facciamo firmare a over 30 come Datome o a non giocatori come Moretti..

  11. La distanza tra Olimpia e Virtus si ingrandisce ancora di più: allora riassiumiamo un attimo lasciando da parte i difensori d’ufficio:

    1. quest’anno il “frullatore Olimpia” ha fatto secchi altri tre giocatori, depressi, panchinati ed infine rottamati: Brooks, Moretti, Cinciarini, che puntualmente si rilanceranno l’anno prossimo con altre maglie

    2. ll binomio “Olimpia=distruggi italian” si consolida di anno in anno, e le storie di Fontecchio-Hackett e compagnia bella sono lì a dimostrarlo

    3. di contro, la Virtus ci asfalta 4-0 in finale dopo che l’anno prima l’avevamo scampata per effetto del Covid e della sospensione del campionato

    4. Ora con Mannion e Paiola hanno due prospetti che garantiscono 10/15 anni minimo di carriera ad alto livello: idem per Alibegovic e mettiamoci vicino anche gli altri ancora…. e noi, ovviamente non tocchiamo il reparto lunghi, ed abbiamo mezza squadra che è vicina al “The last dance”: Delaney, Cacho, Datone, Hynes

    5. Poi, NON DIMENTICHIAMOLO MAI, abbiamo buttato nel cesso due giocatori tra i pochi che ci potevano dare una prospettiva non “di anno in anno” ma almeno di 5/7 anni: il sig. Zac svenduto con buyout di euro 100.000, praticamente gli stessi soldi serviti a rilevare Alviti…! e con Punter non venitemi a dire che contava il budget: se tu vuoi fare una squdra di livello, non ti puoi privare di uno come Kevin

    6. e con Stefano Tonut, gli abbiamo detto “fai un pò tu” senza assestare nessun tentativo serio, come iunvece fatto dalla Virtus con Mannion

    Ora già mi aspetto che mi attirerò i fulmini dei difensori d’ufficio che scrivono su queste pagine e che mi daranno dell’eretico, incompetente e incapace. Ma dopo l’ennesima giornata di passione, con uno dei pochi veri talenti del basket italiano sulla via di Bologna, non ce la faccio a tacere ….

    1. Carissimo Riccardo condivido assolutamente tutti i tuoi 6 punti e aggiungerei anche il 7 punto quello finale:

      7 se a fine stagione 2021/2022 non avremo vinto lo scudetto penso che sia giusto non far vale l’opzione degli altri 2 anni di contratto del nostro coach e salutarlo perché vorrebbe dire che in 3 anni non ha vinto lo scudetto ed è giusto non rinnovarlo a meno che non vinca l’Eurolega e dico vincere non partecipare alle Final Four…

    2. Ah Riccardo dimenticavo fregatene di chi non la pensa come te e scrivi quando vuoi i tuoi pensieri perché purtroppo devi mettere in conto che ci sono sempre quelli a cui va tutto bene a prescindere ma molti come puoi notare hanno iniziato a capire..

  12. La forza Virtus risiede nella terna Teodosic Belinelli Udoh che hanno suppergiu l’età dei nostri punti di forza Mannion è una bella presa ma solo futuribile personalmente invidio loro di più Pajola. Ce la giocheremo e tutti questi pianti saranno dimemticati. Vinceranno ancora loro? Non credo e non penso la nostra squadra sia incompleta. Se poi volete pregiudicare il lavoro del nostro staff non piangete sul mancato utilizzo dei giovani che se non sono pronti mon possono modificare la nostra performance sportiva. Dico solo staremo a vedere le somme si tirano in fondo. Lo scorso anno la Virtus ha perso il treno Euroleague e ci ha battuto nettamente in finale quest’anno potrebbe finire diversamente. Senza bisogno di processi alle intenzioni. Buona estate a tutti

    1. Ti ricordo che la Virtus avrà perso il treno EL, ma l’ha fatto sul campo; noi, la licenza decennale EL ce l’ha comprata Armani (fuori dal campo) e non aggiungo altro……anzi aggiungo che per una squadra che vede lo spot 1 coperto ma ancora per poco, non andare con decisione su un possibile crack, per giunta italiano, è decisione o non decisione che denuncia una miopia di prospettiva e non ci lascia tranquilli sulla reale competitività futura; fino all’anno scorso eravamo quelli col problema allo spot 5, dal prossimo anno saremo quelli che hanno i problemi agli spot 1 e 5…..il tassametro corre

      1. Arrivare al terzo posto in EL per te non conta nulla? La licenza EL avresti potuto definirla immeritata ai tempi di Pianigiani ma con Banchi ed ai giorni nostri non ha senso. Non abbiamo colto l’attimo, vero ma , ricordandoti che il mitico Dan impiegò 5 anni per lo scudetto e 6 per l’Europa, metti da parte quest’ansia da prestazioni, via i complessi di inferiorità, e stai sereno che la storia di questo campionato è ancora tutta da scrivere e non puoi giudicarla prima ancora che cominci

      2. Bravissimo Fab hai colto un punto che scrissi molto tempo fa. La differenza tra noi e la Virtus è che noi siamo in Eurolega poiché abbiamo comprato la licenza pluriennale e non per meriti sportivi mentre Bologna dovrà guadagnarsela sul campo e il giorno che accadrà loro potranno far valere questo aspetto…

  13. Con mannion e pajola, tutta l’italia si è emozionata. Sono stati bravissimi. A Milano i Melli, Moraschini e Ricci. Forse costano di più e sono più esperti ma non hanno fatto in 3 i punti dei 2 della virtus; forse proprio come carattere sono più panda.

  14. E no caro @orlandoilrosso, stavolta non mi trovi d’accordo. La forza della Virtus e’ sempre stata nella mentalità vincente, grazie anche a un pubblico e una città appassionatissima (spesso all’eccesso). La carenza di visione e di programmazione di Milano e’ sconcertante, come si fa a non capire che un gruppo vincente parte dagli italiani? Lo ripeto da sempre, non temo smentite, inutile ripetere il mantra dei giocatori bruciati dall’Olimpia e risorti altrove. Non so se Milano vincerà, lo spero, ma l’anno prossimo e’ probabile si debba partire da zero o quasi, vista l’anagrafe.
    @Riccardo, mi trovo completamente nelle tue osservazioni. Cedere Zac, una follia, non so più che pensare. La scommessa di Messina si fa sempre più azzardata. Mi auguro di dovermi coprire il capo di cenere, ma i dubbi mi restano

  15. Milano non può pensare di giocare con play Delaney (sempre pieno di infortuni) e Chacho a 35 anni. Messina ha fatto una squadra che in italia è dietro alla virtus. Abbiamo troppi italiani senza punti nelle mani. Con questi 2 play e questi italiani non si vince nulla. E la virtus ci asfalta. L’ultima vergognosa finale scudetto non ha insegnato nulla.

    1. E a livello di Eurolega Milano è un incognita perché si è puntato su troppe scommesse…

  16. Temo che la gestione del mercato sia indifendibile. Poi parlerà il campo, ma non ci sono premesse logiche per vincere in Italia e confermarsi inEL. Manca l’ultima buonuscita…

    1. Se la prossima stagione andrà a finire come penso non ci sarà bisogno di pagare nessuna buonuscita perché basterà non attivare l’opzione degli altri due anni di contratto e tanti saluti.

  17. E alla fine, dopo lo sweep, passata la parentesi di Europei e Olimpiadi che ci hanno distratto mentre c’è chi lavorava bene, qui siamo arrivati…
    Ora ci spiegheranno, i signori del “e ma vuole mettere il terzo posto in Eurolega, signora mia…” perchè c’è chi si attrezza con progetti per il futuro e c’è chi smonta e rimonta roster anno dopo anno senza cavare un ragno dal buco…
    Evidentemente sono più attenti al “brand” quelli del caffè di quelli che vivono nella bolla del fashion. O forse più semplicemente c’è una piazza che spinge con più passione di un’altra che si è comprata una licenza pluriennale per un palcoscenico internazionale di cui non ha ancora capito bene che farsene…

    Forza vecchio cuore biancorosso, ma la vedo düra…

    1. Per i signori del “e ma vuole mettere il terzo posto in Eurolega” si vedrà gia alla fine della stagione 2021/2022 se è stato un fuoco di paglia oppure no..

  18. Si parte tra 1000 dubbi sul roster, solo il campo ci dirà se Messina e il ds hanno visto lungo oppure no. Certo che la diffidenza verso il coach e’ in crescita, si fatica a vedere una logica nel vedere andare via uno come Zac. Se prima si invocava un 5, ora i dubbi riguardano anche i play, mah. Volendo guardare un po in la, il progetto terminerà quest anno
    poi se il coach andrà via ci sarà da rifare tutti, proprietà permettendo. Non diamo però per scontato che questa sia una squadra già perdente

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