Così Coach Ettore Messina commenta il successo in Olimpia Milano vs Sassari:
«È stata una vittoria molto importante, che chiude una settimana di altissimo livello. Abbiamo dovuto faticare molto perché loro sono una squadra di grandissimo talento offensivo, che ha tirato con percentuali davvero ottime, finché non siamo riusciti ad alzare un po’ la pressione difensiva».
«Abbiamo prodotto un eccellente ultimo quarto quando tutti si sono presi responsabilità davvero importanti. Vorrei spendere anche due parole su Michael Roll: dopo due partite in cui ha fatto 40 minuti in panchina si è fatto trovare pronto in una partita di alto livello e contro un avversario di questo livello».
«È stata una vittoria che vuol dire molto, ripeto, che ha chiuso una settimana di altissimo livello. Ma adesso ci prepariamo ad un’altra gara molto difficile contro Vitoria”.
Come non essere d’accordo col coach, grande Roll!
Ma perché qualcuno aveva dei dubbi?
(ho detto qualcuno, non quei frustrati che scrivono qui da quando le banche non mettono più i listini di borsa in vetrina, o il curling non è più in tv – qualcuno!)
Ho sentito i sorci squittire durante la partita ora è silenzio solo slap slap di chi si lecca le ferite
Orlandoilrosso, ti sei ripreso dalla partita? Sembrava che ti stesse venendo un infarto. Ero sinceramente preoccupato per te!
Da come stava evolvendo la partita e dalle scomposte reazioni di Orlando ho sinceramente temuto la prematura dipartita dello stesso da questa valle di lacrime…
Per tre quarti la partita non mi è piaciuta, avevo pessime sensazioni fortificate dalle percentuali stratosferiche della Dinamo. Non amo le gare a chi va meglio a canestro e credo che l’Olimpia abbia solo da perderci se accetta di partecipare alla sagra del tiro a segno, qualcosa può sempre andare storto senza motivi apparenti. Nel 4Q, guarda un po’, sale l’intensità in difesa e Sassari si scioglie come neve al sole, non trova il canestro con facilità e Milano piazza un bel 30 a 11. Questa è l’Olimpia che preferisco, forte e determinata in difesa che, togliendo certezze all’attacco della Dinamo, acquista sicurezza nei tiri che diventano improvvisamente fluidi e facili.