Nei giorni scorsi Ettore Messina è stato intervistato da Milan Tv. Lui, grande tifoso rossonero, ha parlato della sua grande fede per i colori rossoneri. Ecco alcuni passaggi tratti da milannews.it:
Da bambino, molto molto piccolo, mi regalarono una maglietta rossonera a cui mia nonna aveva attaccato il numero 10
L’1-0 a Glasgow contro il Celtic quando allenava ancora Rocco, ero ancora bambino e ho un ricordo molto vivo
Mi ha sempre affascinato Nereo Rocco. Come l’aneddoto quando disse: “Chi ha paura si ferma qui nel bus”, la capacità di sdrammatizzare, di connettere dal vivo, l’ho ritrovata in Popovich. Ha questa capacità animalesca di legarsi ai suoi giocatori. Sono due personaggi agli antipodi come epoca e come stile, però sono due grandissimi personaggi per chi ha voluto seguire la professione di allenatore
Sacchi andai a Milanello a trovarlo, vidi come organizzava tutto, ho conosciuto e diviso molte cene a Mosca con Capello. Un grande campione ed organizzatore. Ho conosciuto Ancelotti, è venuto anche trovarci a New York ad un allenamento degli Spurs. Ho grande ammirazione per chi riesce a fare questo lavoro ad alto livello gestendo tanti giocatori
Karl-Heinz Schnellinger? Giocavo in difesa, aveva grinta, mi piaceva da matti, non faceva passare nessuno