Mentre le cronache sono ovviamente rivolte tutte al Coronavirus ed anche alle conseguenze sui calendari sportivi, l’Olimpia Milano è tornata in palestra ad allenarsi per cercare di superare il momento di difficoltà, già a partire dalla gara di venerdì sera a Kaunas. Abbiamo parlato con Franco Casalini, grande ex allenatore biancorosso, di questo periodo negativo, per analizzarlo e vedere come può la squadra di Ettore Messina uscire dal tunnel, verso il decisivo finale di stagione.
Franco Casalini | Il momento dell’Olimpia Milano
L’analisi sulla situazione dell’AX Armani Exchange: “È uno dei momenti più difficili: le due sconfitte in Coppa Italia e con il Khimki si sono sommate dal punto di vista psicologico. Ora c’è questa breve sosta, è augurabile sia utilizzata per riunirsi, senza perdere alcuna fiducia. Al di là della Coppa Italia, c’è tutta una seconda parte di stagione da riconquistare, sia per i playoff di Eurolega che per la griglia dei playoff in Italia. Non c’è ancora nulla di compromesso, ma occorre un momento di riflessione”.
Franco Casalini | I problemi di gioco e psicologici
Un doppio problema: Milano gioca male e fatica a reagire. “Anch’io parlo da fuori – le parole di Casailini – La mancanza di gioco mi sembra più dettata da un momento di scarsa forma dei leader, come Rodriguez, Micov e Scola. Stanno attraversando un periodo di flessione ed essendo quelli che costruiscono il gioco, queste difficoltà si riversano sulla squadra“.
“Però indubbiamente il problema psicologico è vero. Dopo l’eliminazione di Coppa Italia, ho notato tante rinunce al tiro, tante esitazioni, qualcuno che ha preferito prendere meno responsabilità. Questo è anche ovvio, in un momento psicologico difficile: bisogna uscirne, con le vittorie. A partire da venerdì in Lituania”.
Franco Casalini | Un’Olimpia con poco talento?
Molti tifosi (e non solo) lamentano una squadra con poco talento individuale, in grado di risolvere o raddrizzare le partite, quando ci sono difficoltà: “Sono tante le opinioni, le letture possono essere molteplici. Io credo che giocatori di talento, a partire da Rodriguez, ci sono. Come ho detto, in questo momento sembra un momento un po’ appannato ed è anche logico, dopo tante partite giocate consecutivamente, al di là dell’età. Le flessioni ci sono”.
Il motivo del calo: “La sfortuna è una flessione contemporanea dei tre leader tecnici e, forse, anche carismatici della squadra. Nessuno può inventarsi vice leader e prendere in mano la situazione. Si devono trovare le giuste soluzioni. Ma i giocatori che possono ovviare al momento ci sono, come Della Valle, Sykes, così come i due centri. Secondo me, bisogna superare questo tornante, senza compromettere il resto”.
Franco Casalini | La soluzione al problema
Come si può risolvere il momento difficile? “L’unica ricetta è quella di lavorare ognuno con gli altri e per gli altri. Se uno pensa di risolvere da solo le cose, senza la collaborazione di tutti, allora è difficile trovare la soluzione. Ognuno deve fare quello che gli chiede Ettore Messina, senza una virgola in più e, soprattutto, di meno. Non c’è altra via, nel basket non si inventa o si improvvisa”.
Tutto vero speriamo di poter disputate le prossime partite e dimostrare che possiamo procedere in entrambe le competizioni
Sinceramente ci credo poco. Come dire…. se un vetro si scheggia, magari non va in pezzi ma le crepe restano sempre.
Pero’ abbiamo (hanno) l’obbligo di provarci! E noi li sosterremo.