Toni Cappellari: Ai grandi coach, Messina come Peterson, serve tempo

Realolimpiamilano ha contatto Toni Cappellari per parlare di questo avvio di stagione di Olimpia Milano e del suo status attuale come società

Realolimpiamilano ha contatto Toni Cappellari per parlare di questo avvio di stagione di Olimpia Milano e del suo status attuale come società. Il sommo dirigente degli anni dei trionfi europei analizza il momento: Ettore Messina, Christos Stavropoulos, Shelvin Mack e tanto altro.

L’Olimpia Milano ha deciso di ripartire in estate da Ettore Messina dopo il terremoto che ha portato l’ex presidente Livio Proli a dare l’addio al Gruppo Armani già in primavera. E’ stata la scelta giusta?

«Ettore Messina è il miglior allenatore che ci sia in Europa. Il Gruppo Armani lo ha scelto ed è il capo, senza alcun dubbio. Ma serve una precisazione: gli allenatori come lui hanno metodi di lavoro che presuppongono tempi differenti di incubazione. La sua azione va al di là della singola partita. Passatemi il paragone: Dan Peterson. Il primo anno i giornali ci diedero il lotta per la salvezza, ma la “Banda Bassotti” arrivò sino alla finale con la Virtus Bologna».

E al suo fianco c’è Christos Stavropoulos. La sua grande esperienza lo porterà ad essere un personaggio importante anche in Legabasket?

«Non saprei. La Lega non è forte come qualche anno fa. Ognuno parla per sè, e l’influenza del presidente della Fip Gianni Petrucci è superiore a quella dello stesso Egidio Bianchi. Vedremo quale sarà l’approccio, ma non ritengo sia il suo primo pensiero. Ha un’esperienza notevole che arriva da un paese dove il basket è al top, quindi lavorerà per riempire il palazzo, e non certo con biglietti omaggio. La gente passerà della cassa, si lavorerà per attrarre nuove fette di pubblico. Posso dire che il mio giudizio sulla società Olimpia Milano sia al top».

E arriviamo cal campo. Come vede il roster di questa Olimpia Milano?

«E’ una squadra stupenda, con più giocatori per ruolo. Sergio Rodriguez è fondamentale, perchè i giocatori di questo tipo sanno darti sempre quel qualcosa in più. Mi attendo un dominio notevole in Italia, anche se i playoff vanno vissuti gara per gara. E in Europa si può puntare ad una stagione di livello».

Fa discutere, in questi giorni, la scelta estiva sull’avvicendamento tra Mike James e Shelvin Mack, purtroppo infortunatosi domenica.

«Mack ha un fisico bestiale ed è un ottimo giocatore. E’ nuovo, normale che possa fare fatica, ma un play/guardia di grande esperienza».

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