Andrea Cinciarini e la nuova Olimpia: “Messina, Rodriguez, gli italiani, James e gli obiettivi”

Il capitano dell’Olimpia Milano parla a tutto campo della nuova squadra: il coach, i nuovi arrivi, il suo ruolo e gli obiettivi della stagione.

Cinque giocatori dell’Olimpia Milano erano presenti al Media Day della Nazionale, che oggi ha iniziato il suo percorso verso il Mondiale in Cina. Tra questi c’era il capitano biancorosso Andrea Cinciarini, che ha parlato a tutto campo della nuova squadra biancorossa: dalla delusione dell’anno scorso all’arrivo di Messina, passando per il mercato e per gli obiettivi.

Andrea Cinciarini e la fine dell’era Proli

Sicuramente la stagione scorsa è finita male, a vedere i risultati è stata un fallimento. E’ inutile nascondersi. E’ cambiato tutto: è arrivato un nuovo allenatore, è cambiata la dirigenza ed un ringraziamento va a Proli, che in questi anni ha portato anche tanti risultati e trofei vinti, quindi sicuramente un ringraziamento a lui ed anche a Simone (Pianigiani, ndr). Se il secondo anno è stato negativo, nel primo anno si è vinto uno scudetto assieme e si è fatto un percorso insieme”.

Andrea Cinciarini e l’arrivo di Ettore Messina a Milano

“Si riparte con nuovo allenatore, che è anche presidente: un qualcosa di nuovo per Milano, ma anche per l’Italia. Io Ettore lo conosco personalmente dalla Nazionale e, sinceramente, è inutile fare presentazioni, perché il curriculum, l’esperienza ed il carisma sono chiari ed evidenti a tutti. E’ arrivata una ventata nuova a Milano, l’ho percepito anche dalle persone in giro per la città. Io sono rimasto fino a fine giugno ad allenarmi e quando andavo in giro, si percepiva l’entusiasmo della gente. Ora sta a noi trasformare l’amarezza e la delusione dell’anno passato in qualcosa di nuovo e, specialmente sta a me, che sono il capitano, fare da trade union tra i vecchi ed i nuovi arrivati. E riuscire a trasmettere cosa Messina chiederà e cosa la piazza vuole. Sono davvero carico, anche se ora penso solo alla Nazionale”.

Andrea Cinciarini e gli italiani a Milano

“Gli arrivi di Biligha e Moraschini? Tutti dicono che il tifoso di Milano è particolare: secondo me, avendo vissuto anni d’oro e giocatori strepitosi, vuole dei guerrieri, gente che tiene alla maglia e che gioca anche per loro. Poi puoi essere forte o meno forte, una cosa che io noto è proprio questo, la gente vuole vedere che ci dai. Ettore è così, chiede poche cose, ma quelle vanno fatte alla perfezione. Concentrazione, difesa e chimica di squadra. Ovvio che gli italiani sono spesso stati in difficoltà e, quello che ho imparato io, è che devi farti trovare sempre pronto e, quindi, avere una testa molto forte. Ci saranno partite in cui non giocherai, altre in cui giocherai di meno e altre di più, però devi farti trovare pronto qualsiasi cosa accada. E in allenamento devi darci dentro come un matto”.

Andrea Cinciarini ed il colpo Sergio Rodriguez a Milano

“E’ un campione d’Europa ed è già un bel benvenuto. Innanzitutto un giocatore che da Mosca si è spostato a Milano è importante: ha scelto l’Olimpia con un progetto importante e già questo è positivo. Penso poi possa darci quel qualcosa in più, che penso siano le caratteristiche che ha sempre avuto: estro, fantasia, inventiva e personalità nel gestire palloni decisivi nelle partite decisive”.

Andrea Cinciarini ed il mercato Olimpia Milano

“E’ un mercato molto importante. E’ arrivato un giocatore come Aaron White, cioè esplosività, fisico e difesa. Un giocatore in grado di fare tante piccole cose, che a volte sembrano però tantissimo. Un po’ come Roll. Mi piace definirlo un giocatore alla Micov, che fa sempre la cosa giusta nel momento giusto. Se riusciamo a creare la chimica giusta, è una squadra molto intrigante e bella”.

Cinciarini sul rapporto tra Mike James e Messina

“Una bella domanda. Penso si siano parlati, si siano anche spiegati, vedremo cosa dirà il futuro. Io conosco entrambi. Mike è una persona che va capita, gli sono state richieste determinate cose e lui ha fatto quelle determinate cose. Però è una persona intelligente, Ettore è una persona molto chiara e diretta. Ha avuto l’occasione di allenare in grandi contesti come San Antonio ed altre squadre importanti in Europa: se si crea quella chimica giusta, tutti noi potremo trarne giovamento”.

Andrea Cinciarini e gli obiettivi dell’Olimpia 2019/20

“Se la stagione scorsa è stato un fallimento, questa ha degli obiettivi chiari da raggiungere. Prima di tutto lo scudetto, perché c’è stata una delusione cocente e la voglia di rifarsi subito è tanta. Poi i playoff di Eurolega, perché sono tanti anni che se ne parla, ma mai come quest’anno è un obiettivo chiaro e dichiarato. Per raggiungerlo, noi dovremo fare quel passo in più, poi Ettore saprà come guidarci”.

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