Cory Jefferson: lui, la sua agenzia, il suo contratto, la sua collocazione. E in ritiro si rischia davvero di andare in 15?

Dunque Cory Jefferson. E’ questo classe 1990 di Tacoma, Washington, il quindicesimo uomo del roster Olimpia Milano 2017-2018.

206 centimetri per 100 chili, prodotto di Baylor, Jefferson è rappresentato dall’Athlete Management Group di Michael Silverman, già agente a Milano di Samardo Samuels, in Italia di Jalen Reynolds (prima Recanati, poi Reggio Emilia), in Europa di Ekpe Udoh. Nella serata di sabato il giocatore ha firmato un contratto 1+1 con l’Olimpia Milano: 30 giugno 2019 insomma, ma con «Nba Escape» al 30 giugno 2018.

La tipologia di giocatore la scopriremo col tempo e con le analisi. Scelto nel 2014 al secondo giro dai San Antonio Spurs, dopo una Summer League in maglia Nets da 11 punti e 7 rimbalzi di media, Jefferson ha vestito la divisa proprio della franchigia di Brooklyn, giocando dopo una parentesi in D-League nel Maine una prima stagione Nba da 48 gare, con 3.8 punti e 3 rimbalzi di media. Dopo una parentesi ai Suns, nel 2015-2016 gioca 19 gare in D-League a Bakersfield (17.3 punti per 9.8 rimbalzi), chiudendo definitivamente la sua avventura in Nba senza vedere il campo con i Cavs campioni in carica. Dopo 42 gare in D-League ad Austin (16 punti e 8 rimbalzi di media), ha vissuto da marzo nelle Filippine, viaggiando con Alaska a 29.5 di media con 14 rimbalzi.

Parlando del solo 2016-2017, questa ala di grande atletismo e discreto mid-range (valutato anche dall’arco quando uscì dal college) si è modulata non poco dall’arco tra D-League e Filippine. Dalle due conclusioni a gara negli Usa (38.4% di media), alle quasi sette in Asia (46.6%). E qui si dovrà comprendere la verità, visto che comunque Milano ha scoutizzato a lungo profili di atletismo e pericolosità dall’arco.

Presto detto, dunque, il roster 2016-2017, insolitamente e pericolosamente lungo:

PLAY

Jordan Theodore, Andrea Cinciarini, Mantas Kalnietis

GUARDIE

Andrew Goudelock, Simone Fontecchio, Dairis Bertans, Zoran Dragic

3

Vladimir Micov, Awudu Abass, Bruno Cerella, Andrea La Torre

4

Cory Jefferson, Davide Pascolo, Amath M’baye

CENTRI

Patric Young, Kaleb Tarczewski

Passaporto americano, il tesseramento di Cory Jefferson prelude alla naturalizzazione polacca di Kaleb Tarczewski, perchè se l’Italia garantisce solo tre giocatori Usa, Andrew Goudelock e Patric Young esaurirebbero il discorso.

Come detto, al momento è sempre più probabile che Zoran Dragic e Mantas Kalnietis partano con la squadra per il ritiro valtellinese post-ferragostano. Chi vivrà, e noi insieme vivremo, vedrà.

Alessandro Luigi Maggi

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