Ettore Messina e i giovani. Fanno discutere le parole del coach di Olimpia Milano. E allora noi diciamo la nostra.
Analizziamo quindi le parole di Ettore Messina dando la nostra opinione. Queste le frasi riportate dal sito ufficiale del club.
Il ruolo dei giovani – «Se guardiamo al mio passato ho lanciato tanti giovani nel corso della carriera, Coldebella, Binelli, Marconato titolare in Nazionale a 22 anni, Ginobii, Jaric, Nesterovic, Smodis e Andersen titolari nella squadra di Bologna del Grande Slam, Kurbanov titolare nella finalissima di EuroLeague a Praga, Bargnani. Io non faccio giocare i giovani che non sono bravi. Quelli che abbiamo qui penso siano giocatori che possono stare in campo con personalitĂ , che è ciò che fa la differenza».
«Se dopo due errori te la fai sotto allora non puoi giocare. Questi ragazzi lo sanno e in allenamento cercano di guadagnare punti rispetto ai veterani. E sanno anche che in questa stagione dovranno essere pronti tutte le domeniche. E’ ovvio che ci sono situazioni in cui la palla pesa di piĂą e fai giocare chi ti dĂ maggiori certezze».
Ho letto vari commenti in merito alle parole di Messina sui giovani. Alcuni a favore, altri ironici. Premetto: emerge praticità (sale il livello, sale la pressione, adeguati), ma anche un po’ di brutalità (sportiva) (1-continua)
— Alessandro Luigi Maggi (@AlessandroMagg4) August 31, 2023
Caro Maggi, sei molto in gamba e anche discretamente furbetto.
Come la metti tu infatti, pare ovvio che Messina non abbia fatto giocare i giovani: non avevano la qualitĂ e l’esperienza necessaria, dice lui ed ha ragione dici tu.
A parte la domanda ovvia: ma allora, perché li ha presi?
A parte quella domanda ovvia, secondo me il tuo punto di vista così intelligente, così furbo in questo post, potrebbe, e secondo me dovrebbe essere rovesciato.
E cioè: quali e quanti giovani ha lanciato Messina a Milano? Risposta: Zero.
Non gli sono “capitati” quelli bravi, dice lui?
Ma non mi dire che con l’organizzazione e i mezzi di Milano non potrebbe andare a cercarli, se sapesse farlo.
Poi furbescamente in questo video la fai sembrare una questione soltanto degli italiani, come se i giovani siano soltanto i nostri.
E Devon Hall? 25 anni – quando è arrivato da noi – di ottime speranze e di dimostrazioni sul campo del suo valore, ridotto all’ombra di se stesso in soli due anni all'”universitĂ ” di Messina???
Sembri anche dire, caro Maggi: beh insomma, Milano non è mica un posto per tirar su giovani, è una squadra di prestigio e di ambizioni, è logico, sembri sottintendere, che non sia il posto per sperimentare giovani.
E Madrid?
E Barcellona?
E Kaunas?
Dirai: cosa c’entra Kaunas? Beh, per seguire il tuo ragionamento, anche Kaunas ha fatto le F4 di recente, ed è sempre arrivata lì a un pelo, avendo un decimo del budget e mai nessuna delle superstar che ha avuto Messina, che, ricordiamolo, ha fatto le F4 solo col Chacho e Delaney – e io direi grazie al Chacho.
Ma Kaunas di giocatori ne ha tirati su parecchi, e anche giovani. E continua a farlo.
Perdonami quindi se a me pare che il tuo ragionamento stia su una gamba sola, e non è delle più forti.
La verità è che Messina gioca solo sull’usato sicuro, che gli va bene quando l’usato è della qualitĂ e fibra del Chacho, ma quando gli manca quel livello, che in effetti è piĂą unico che raro, il suo ragionamento non sembra funzionare, a giudicare dai risultati.
Niente giovani e risultati deludenti.
Come si fa a rovesciare il discorso per difenderlo, non lo capisco.
Ma insomma la stagione comincia, purtroppo non credo che questa dei giovani sia una questione importante.
Di certo non la è per Messina. E noi ce ne faremo una ragione.
25 anni è “giovane”? Addirittura ho visto nominato Tonut che di anni ne ha quasi 30…
Giovane è Doncic quando era a Madrid, giovani si è è a 20 anni, infatti Messina stesso cita come esempi dei ventenni, non dei venticinquenni (che comunque Hall dal giorno in cui è arrivato gioca 30 minuti di media).
Ma ormai Palmasco è entrato da settimane nel mood “criticare quotidianamente Messina per qualsiasi cosa”, peccato, così facendo quella critica che può essere fondata si perde in mezzo a tutta una serie di critiche assurde.
ChatGPT è un chatbot basato su intelligenza artificiale e apprendimento automatico specializzato nella conversazione con un utente umano
Sempre gli stessi concetti scritti diversamente.
Propenderei per Palmasco…E non mi rovini (anche?) G. Caruso.