Intervistato da Tuttosport, Luca Banchi ha parlato dell’accordo sfumato con il Baskonia in estate: «La possibilità di tornare in Euroolega a 58 anni, una situazione ideale per concludere la carriera. Ero inorgoglito. A Vitoria s’è trovata senza fatica l’intesa con il patron Querejeta e con Salazar, uno dei più grandi scout. Ma mi hanno chiesto di lasciare subito la Nazionale. Vogliono fare una grande stagione e hanno deciso così».
«Ritengono che i Mondiali assorbano energie, espongano i giocatori a infortuni. Volevano un allenatore subito presente per tracciare la linea. Querejeta dice che l’Eurolega è spietata, non c’è spazio né tempo per correggere e il Baskonia non ha il budget delle big. Ma io sentivo l’impegno morale verso la Lettonia. Lasciare non sarebbe stato coerente e affine al mio stile. Può diventare un rimpianto. Però andiamo al Mondiale, se me l’avessero detto due anni fa non avrei creduto a tutto questo».