Continuiamo la nostra analisi del roster 2023/24 dell’Olimpia Milano ed oggi ci occupiamo del grande veterano del gruppo biancorosso: Kyle Hines. Il lungo, leggenda di Euroleague, ha rinnovato il contratto ancora per un anno con la squadra di Ettore Messina.
Olimpia Milano roster | Cosa può dare Kyle Hines
Leadership – Non è un giocatore che parla molto, ma quando lo fa viene ascoltato da tutti. Un leader per il gruppo biancorosso, che ha perso Gigi Datome.
Esperienza – Una carriera lunghissima, vincente e sempre di primo livello. Hines continuerà a portare la sua grande sapienza cestistica ed esperienza all’Olimpia.
Difesa – Gli anni un po’ si fanno sentire, ma, nei momenti clou, Messina non rinuncia mai alla sua durezza difensiva, da sempre suo marchio di fabbrica.
Olimpia Milano roster | Le criticità per Kyle Hines
Età – Gli anni passano per tutti ed anche l’eterno Hines un po’ sta pagando. Lo scorso anno ha fatto fatica a trovare la forma ideale.
Continuità – Non certo per attitudine, ma per i motivi che abbiamo scritto sopra. Dovrà essere centellinato ancor di più da Messina, per averlo al top nei momenti clou.
Immenso sir Kyle.
Ma nella composizione del roster di qs anno è di difficile collocazione.Credo che alla fine Voigtmann ci saluterà ma al momento siamo:
4) Mirotic,Poythress,Voigtmann,Caruso
5) Melli (oramai anche in nazionale gioca centro e credo sia meglio lui qui rispetto al tedescone anche perché nel tiro da tre è meno efficace),Hines,Kamagate
Secondo me in 5 qs anno saremmo stati ottimi con un Nebo oppure Montejunas o giocatori di questo tipo.
Ma possiamo andate bene anche così,è nei piccoli che manca più di qualcosa…
Se poi potessimo fare un super roster da squadrone ,sua maestà Kyle lo iscriverei solo all’Eurolega salvando uno spot per la Lba….
Il problema di Hines, secondo me, è che nei 15 anni circa della sua carriera i centri si sono evoluti come giocatori, parecchio.
Oggi gente come i Fall o Tavares, o Poitier, Papagiannis ecc oltre a essere grandi e grossi, sanno giocare, sanno piazzarsi, sanno usare il proprio vantaggio fisico, sanno tirare.
Allora diventa difficile per il grande Kyle giocare contro gente di 20 cm e almeno 20 kg più di lui, senza quella preziosa agilità che è andata via in gran parte a causa dell’età.
Non può più giocare quindi le partite di EL contro le squadre che hanno questi centri – già l’ultima stagione Hines entrava solo quando usciva Tavares, per esempio – e sono guarda caso le squadre più forti della lega.
A mio parere questo lo limita parecchio in tutte le partite di lega, per un problema di assetti che vanno salvaguardati – giocatori che si abituano a giocare insieme e che devono farlo necessariamente.
Resta quindi la LBA, penso contrariamente ad altri pareri espressi, dove non c’è nessuno dei centri con caratteristiche fisiche e di esperienza combinate che ci sono in EL, e Kyle può dire ancora la sua, lasciando a riposo i titolari di EL.
Lo so che sembra una bestemmia, ma francamente non vedo come non possa essere così…
Poi magari Messina insisterà a portarselo dietro in giro per l’Europa, ma mi sembra difficile vederlo giocare nelle partite che contano.
E con un Caruso che probabilmente non farà nemmeno il taglio per i 16 della nazionale, non è tanto un bel segno.
Non penso che Sir Kyle sia rimasto a Milano per giocare solo la LBA…
Che il ruolo di centro sia cambiato negli anni è un dato di fatto, così come il fatto che i ruoli puri nel 2023 non esistono praticamente più, a meno che non ti chiami Tavares, Poitier, Fall, Papagiannis ecc, che però non ricordo aver mai visto tirare da fuori.
Quello che non si considera di Hines è quello che non si vede, gli scivolamenti, i cambi sui piccoli, i blocchi, i taglia/fuori che favoriscono i rimbalzi dei compagni, la guida ai movimenti difensiva nella difesa a zona, cose che non si perdono con l’età.
Poi ok nell’1vs1 contro Tavares vai difficoltà, ma devo ancora trovare in Europa un centro che difende agevolmente sul capoverdiano…
E basta con questa pippa dell’eta’.
La prossima stagione vedremo post sul rimpianto della perdita di Datome e meno male che rimane Hines.
Poi sul fatto che Tavares e compagnia cantante sanno tirare stendiamo un pietoso velo..su non scherziamo
Abbiamo capito dalle parole di Messina i ( non totalmente condivisibili)motivi del rinnovo di Kyle che poi sono assai paritetici a quelli che hanno mantenuto lo stesso coach ben saldo in panchina pur a fronte di risultati sportivi piuttosto scadenti.
Non capita a tutti i tecnici la fortuna di avere una proprietà non legata esclusivamente ai risultati del campo ed ancor più parecchio soddisfatta dalla conquista di un titoletto nazionale costato in realtà una montagna di migliaia di euro in ingaggi di giocatori finiti poi quasi tutti in tribuna.
Resta tutt’ora dentro di me forte la sensazione che in altri grandi club ambedue avrebbero fatto fagotto con tanti saluti ma nella famiglia Olimpia non funziona così perciò avanti Savoia…
Tornando a Kyle,lasciando da parte il dovuto rispetto all’uomo ed al campione che fu,i fatti dicono che ad alto livello europeo non ne ha proprio più e spesso la maggior parte degli uomini d’area lo ha sottoposto ad una serie di pesanti umiliazioni sotto gli occhi di tutti le quali lo avrebbero dovuto invitare a valutare bene l’opportunità di proseguire o meno la sua carriera in campo come fatto di recente da un suo irsuto collega.
A mio avviso la sua intenzione di proseguire e’ stato un gesto che non ha tenuto molto in considerazione il bene assoluto del club che avrebbe potuto ben investire i denari risparmiati altrove ma se alla fine colui che lo avrebbe dovuto invitare a smettere ( prima di tutto per il suo bene) e’ colui che ha in realtà deciso di continuare a tenerlo in campo allora va tutto bene.
Se pero’ dobbiamo tenere occupato uno slot straniero (sicuramente pure molto ben pagato) un atleta che può dare un contributo minimamente decente solo in campo nazionale allora i conti difficilmente torneranno salvo che non si consideri un nuovo scudetto la cura di tutti i mali.
Un uomo di questo spessore e con questo bagaglio di esperienza poteva oramai far molto più comodo fuori dal campo che nel rettangolo di gioco,una entrata diretta in società come per Datome era auspicabile ma evidentemente almeno quest’anno due posti disponibili per questa ipotesi non c’erano ed allora avanti pure con la speranza di non vedere nuovamente lui in campo e Mirotic in tribuna….
Hines con 10 cm in più sarebbe stato protagonista in NBA e non sono io a dirlo. Da centro tascabile, in Eurolega ha avuto una carriera memorabile. Purtroppo l’età vince su tutto e l’ultima stagione l’ha visto involversi aiutato purtroppo dal momento infelice di una squadra da record (per injury list).
Pur con la giusta stima per l’uomo e l’atleta che Messina ripone in lui, gli auguro un ultima stagione di supporto ai compagni in campo e nello spogliatoio, con un finale degno del coraggio di Datome…… vincere per poi annunciare il ritiro. E passare dall’altra parte della barricata sempre in Olimpia.