Olimpia Milano annuncia l’ingaggio di Gugliemo Caruso: contratto sino al 2027

Ufficiale l’ingaggio di Guglielmo Caruso in casa Olimpia Milano. Il centro arriva da Varese e firma un contratto pluriennale con scadenza 2027

Ufficiale l’ingaggio di Guglielmo Caruso in casa Olimpia Milano. Il centro arriva da Varese e firma un contratto pluriennale con scadenza 2027.

Il comunicato di Olimpia Milano

La Pallacanestro Olimpia Milano comunica di aver raggiunto un accordo fino al 2027 con Guglielmo Caruso, ala-centro di 2.08, nato il 3 luglio 1999 a San Sebastiano al Vesuvio, in provincia di Napoli, e proveniente da Varese. “Abbiamo individuato in Caruso un giocatore emergente e un ragazzo, con i tratti caratteriali adatti alla nostra squadra, che può crescere ancora tanto”, dice il general manager Christos Stavropoulos. “Sono molto felice e al tempo stesso orgoglioso di poter far parte di una grande realtà nazionale ed europea come l’Olimpia. Sarà un’avventura estremamente stimolante per me che sono qui per imparare dai migliori e continuare a crescere. L’obiettivo è fare di tutto per aiutare la squadra in ogni modo possibile, grato di questa incredibile possibilità”, dice Willie Caruso.

CHI È – Nato nell’hinterland napoletano, Guglielmo Caruso ha cominciato a giocare a Cercola, prima di trasferirsi a 14 anni alla PMS Moncalieri, a Torino dove è rimasto fino al 2017, giocando anche in tutte le nazionali giovanili, prendendo parte a cinque campionati europei di ogni categoria e ai Mondiali Under 19 del 2017 vincendo la medaglia d’argento. Nel 2017/18 ha giocato a Napoli in Serie A2 e l’estate seguente si è trasferito in America per giocare all’università di Santa Clara in California per tre stagioni. Nei Broncos ha giocato un totale di 68 partite in tre anni di cui 49 in quintetto. Nella stagione 2019/20 ha segnato 9.7 punti a partita e catturato 4.4 rimbalzi di media. Nel 2020/21, ha segnato 9.3 punti per gara con 4.8 rimbalzi in 22.6 minuti di utilizzo. Il suo record è di 25 punti segnati contro San Josè State. Nel 2021, ha lasciato il college con una stagione di eleggibilità rimanente e si è trasferito a Varese dove ha giocato nelle ultime due stagioni. Nella prima ha giocato 19 partite con 3.8 punti e 2.6 rimbalzi di media in 9.4 minuti. Nella seconda, ha giocato 30 gare su 30 con 9.2 punti per gara, 3.8 rimbalzi e soprattutto ha avuto il 67.1% nel tiro da due e il 40.6% nel tiro da tre.

NOTE – Guglielmo Caruso ha debuttato nella Nazionale maggiore con la quale ha segnato 19 punti contro la Spagna nella vittoria dell’Italia 72-68 a Caceres il 26 febbraio 2023. Con le nazionali giovanili ha vinto un bronzo europeo Under 18 e un argento mondiale Under 19. Agli Europei Under 20 del 2019, ha segnato 13.4 punti e catturato 7.1 rimbalzi di media (settimo assoluto).

20 thoughts on “Olimpia Milano annuncia l’ingaggio di Gugliemo Caruso: contratto sino al 2027

  1. Benvenuto!
    Contratto di 4 anni, molto lungo. Resta a Milano o magari va un anno in prestito?
    Messina ha detto nella conferenza post-scudetto che gli italiano saranno 7:
    1- Melli
    2- Caruso
    3- Tonut
    4- Biligha
    5- Ricci
    6- Datome (?)
    7- ?
    L’ideale sarebbe Thompson come settimo italiano, altrimenti penso rimarrà Baldasso.
    Caruso dovrebbe permettere di far riposare parecchio Melli in rs di LBA.

    1. Credo che su Thompson, siamo tutti d’accordo. In quota panda, sarebbe un crack assoluto. Non fosse possibile, credo che Bortolani, tornerà alla casa madre e, sostituirà Baldasso.

  2. Sperando che non faccia la fine dei suoi precedessori, anche se non di ruolo, Moretti e Alviti.

  3. May the bench be with you ! … si scherza .. potrebbe avere la giusta cazzimma per reggere il salto di qualità mentale che Messina richiede … benvenuto!

  4. Speriamo giochi più di 2 minuti a partita,ovviamente solo in Lba perché in EL al massimo,fará da ventilatore umano

  5. Il Pana intanto ha preso Vildoza, un playmaker di quelli veri, e Lessort, un centrone di quelli veri.

    Noi un “giovane” di 24 anni, “ala-centro” come viene definito.
    Una definizione che è tutta un programma.
    Soprattutto alla luce della stagione 22/23, così ricca di ruoli intercambiabili…
    C’è proprio da stare allegri.

    “Perché allegri bisogna stare/
    che il nostro piangere fa male al re/
    fa male al ricco e al cardinale/
    diventan tristi se noi piangiam!”. (Dario Fo).

    1. Basta! Dopo l’ultima uscita pseudopolitica, davvero grave, dovresti avere il pudore di smetterla o quanto meno dovrebbero farti smettere. L’alternativa è abbandonare questo blog e lasciarti solo. Attendo gli sviluppi per decidere cosa fare.

      1. Mi fai venire in mente Totò, sai la scenetta con l’onorevole?
        Quella 😀
        Rilassati. E non ti confondere con l’olio di ricino.
        Ciao

        P.S. se hai qualcosa da dirmi, parla sui contenuti.
        Ti sei reso conto che Vildoza Lessort è proprio quel famoso asse play pivot che tanto ci servirebbe?
        Ti sei reso conto che sono andati al Pana?
        Hai presente il Pana? È peggio di noi.
        Rifletti sui contenuti e poi torna a scrivermi. Se puoi.

    2. Palmasco, prima di prendere qualcuno devi anche “liberarti” di chi hai. Il pana era messo peggio di noi appunto ed aveva assoluta necessità di rifondare…
      Poi se parliamo di vildoza ok, lessort io proprio lo eviterei, testa calda, molto atletismo, ma poco pochissimo cervello!
      Io prima di celebrare funerali aspetterei la fine del mercato

      1. Palmasco sei un mito…..Chi non sta da una parte o dall’altra della barricata, è la barricata……..vediamo se sai di chi e’ la frase penso di farti cosa gradita.

    3. Perfettamente d’accordo. Lessort un 5 non statico, ma dinamico, atletico, in grado di giocare con la squadra, di dare la potenza che non avevamo. Insieme a Thompson per me era un “magari”….
      E non serve prendere italiani di prospettiva se poi al minimo errore scatta il cambio punitivo, lo sguardo che incenerisce… tutto questo uccide l’autostima e la tranquillita’necessarie ad un talento da coltivare: Alviti, Moretti, Baldasso… ma gli stessi Tonut, Biligha.
      T’incazzi con chi non s’impegna e spreca il proprio talento, con chi non segue le decisioni dell’allenatore e presuntuosamente sa lui cosa fare (James), con chi non gioca con la squadra, non fa gruppo. Non con chi sbaglia. In quel caso si parla, si analizza e si spiega qual e’ l’errore da non rifare.
      E non sono convinto che giocatori di un buon/ottimo livello altrove (ad esempio Thomas, Pangos, Davies) siano diventati improvvisamente brocchi a Milano. La gestione umana conta eccome e credo abbia contato nella prima parte della stagione di Voigtmann. Non tralascerei nemmeno Grant: ogni errore diventava passibile di sbotto d’ira, solo alla fine si e’ alleggerito e ha fatto vedere di cosa era capace (continuando a farlo molto bene anche in Turchia).
      I giocatori vanno messi nelle condizioni di dare il meglio di se’. L’approccio psicologico non e’ uguale per tutti e Messina sembra averne solo due: uno coi suoi fedelissimi ed un altro col resto della “truppa”. Credo che in questo l’apporto di Pozzecco che sapeva frapporsi tra l’ira del “feroce” Ettore e la squadra, parlando, sdrammatizzando, fosse importantissima.
      Tralascio le campagne acquisti discutibili: Mack, Kell, Daniels piu’ i vari Moretti, Alviti, Thomas, Pangos, Davies alla fine, qualunque sia stato il motivo, inutili alla causa.
      Last: credo che pur essendo delle ottime persone, siano stati ottimi giocatori, ma appunto siano stati… non si puo’ continuare a tenere occupate due caselle (Datome, Hines) alla loro eta’ e con la continuita’ che possono offrire in termini d’integrita’ fisica.
      Non discuto l’uomo Messina di cui ho stima in termini d’integrita’ ed onesta’, ma il coach quello si. Non puo’ svolgere i due ruoli attuali. Puo’ fare il Presidente mettendo a disposizione la sua conoscenza del mondo del basket, la sua serieta’, ma il coach no per i motivi di cui sopra e per il (non)gioco che fin qui ha dato alla squadra (e non da quest’anno).
      Non credo si debba aspettare la fine della campagna acquisti per guidicare. I trend e’ evidente da anni, e continuera’ ad essere quello temo. Perche’ per incnato quest’anno lo spartito dovrebbe essere diverso?

      P.S.: la citazione della canzone “Ho visto un Re” sia stata quanto mai azzeccata ed appropriata rispetto alla situazione (oltre che di gusto condivisibile).

      1. @Renato
        sottoscrivo ogni parola! Ed aggiungo si vede che hai giocato a basket …

        La gestione dei giocatori non può essere la stessa per ognuno di loro.
        Qs anno è davvero mancara la figura del Poz che aveva una utilità durante la partita ben superiore a quella che si può pensare.
        Qs anno in panchina a parte Fioretti, gli altri sembravano le belle statuine con il solo Poeta a fare comunque 1/10 del Poz.
        E penso che Dan Shamir che se ne è andato … sia scappato a gambe levate dopo un anno passato a fianco di Messina!!!

  6. Chiunque avesse annunciato l’acquisizione di Shavon sarebbe passato come un genio. Se noi lo rinnoviamo (x 3 anni), sembra quasi un’ovvietà. Poi annunciamo Caruso (non come uomo che ci farà vincere l’EL, ma come investimento su un giovane italiano in un ruolo così carente di opzioni come i pivot) e si paragona a Lessort. Che il Pana avrebbe rilanciato forte dopo la scelta di Ataman era scontato, che bastino il play della Stella Rossa e il centro del Partizan (che per ora ha reso solo x una stagione x ambire alle F4 è tutto da dimostrare). Il diritto di critica è sacrosanto, ma qui pare davvero usato in modo discutibile. Aspettiamo di capire le mosse di Stavro e Messina , poi giudicheremo.

  7. E’ un fatto: tutti i migliori prospetti italiani passano da Milano, da anni; riusciremo a far sì che qualcuno ( magari Caruso stesso) migliori il suo rendimento piuttosto che peggiorarlo?

  8. Vedremo se Messina lo vorrà far crescere più da 4 che da 5 … visto che tira con il 40% da 3 … vero che tira con il 67% ( mi pare) da 2 …

    1. Dai per scontato che Caruso sotto la guida di Messina cresca da 4 o da 5, quando la realtà dice che con Messina mai nessun giovane italiano è cresciuto cestisticamente.

      1. Non dipende solo da Messina eh … e io non sono un pastore boy … il suo obiettivo non è di far crescere i giovani …

  9. A me piace molto, spero che si adegui in fretta al cambio sistematico

  10. Speriamo di non “rovinare” anche lui, tenendolo in panchina 39 minuti. Ottimo giocatore!

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