Olimpia Milano Playoff | Il borsino dei giocatori dopo la serie con Pesaro

Chiusa la serie playoff con Pesaro, in attesa di quella con Sassari al via sabato alle ore 18. Ecco il borsino giocatori secondo ROM

Shavon Shields

I mugugni stavano aumentando, va detto, giusto o sbagliato che fosse. Ettore Messina ha deciso di aumentare il talento intorno a lui inserendo Pangos, e la sua risposta è stata la miglior prestazione dell’anno. Grande attesa per la serie con Sassari.

15 thoughts on “Olimpia Milano Playoff | Il borsino dei giocatori dopo la serie con Pesaro

  1. A mio modesto avviso avere 18 giocatori e puntare su un gruppo chiuso di 12 non mi pare logico … anyway se dovessi scegliere i magnifici 12, in maiuscolo lo starting five

    NAPIER (1)
    TONUT (2)
    SHIELDS (3)
    MELLI (4)
    DAVIES (5)
    Pangos (1)
    Baron (2)
    Datome (3)
    Voigtmann (4)
    Biligha (5)
    Baldasso (1/2)
    Ricci (4/3)

    1. giusto, Sassari ha una squadra fisica, due pivot forti, dei quali Diop a volte sembra inarrestabile, Dowe, robinson e gentile che possono giocare da play e sono anche bravi a difendere, kruslin ottima guardia, un pò corta sulle ali dove sono i tre per due posti, jones molto falloso fino ad ora, Bendzius per ora fuori forma e un bravo e volenteroso Kaspar Treier.
      Dowe e Robinson sanno attaccare e penetrare, facile pensare che marcheranno con una difesa lunga per pressare e stancare Napier, per questo pangos penso sia utile, avere un davies con voglia di attaccare potrebbe essere utilissimo per caricare di falli Stephens e Diop, secondo me continuare con hines e Voigtmann e’ un errore, ma va capita la voglia di davies, ne avrà?

  2. Mentre non si gioca, e si può quindi divagare, a me vengono in mente due domande che vi giro, dopo aver visto la finale meravigliosa di EuroLeague – e mi dispiace per i nostri cuori deboli, così insofferenti alle ipotesi di realtà, ma le faccio lo stesso:

    1: coi nostri ruoli “intercambiabili” che così poco hanno mostrato, pensiamo davvero di competere con squadre magistralmente dotate di specialisti del ruolo in ogni ruolo? (Voglio dire: Chaus Mateo ha vinto la finale senza ben tre, 3!, giocatori da importanti a importantissimi: Deck, Poitier, Yanusele – lo sottolineo nel caso ci fosse qualcun altro a caso che prova a menzionare gli infortuni come concausa…).

    2: col rischio concreto di finire il top della stagione in tribuna, pur avendo garantito numeri da concorrere all’MVP di RS, ci saranno giocatori eccellenti e specialisti del ruolo, che avranno voglia di rischiare di mettere uno stop – spero temporaneo – alla loro carriera e venire a giocare per noi? (Ammesso che lo staff si renda conto che abbiamo bisogno di gente che sa fare il suo mestiere, anche se sa fare solo quello…)
    O verranno altre vagonate di “intercambiabili” a non farne uno, e restare tristemente in tribuna?

    Il corollario purtroppo è, cattivo ma a questo punto necessario: la nostra F4 l’ha fatta Messina o il Chacho?
    Il che riporta la domanda: quanti altri Chacho vorranno correre il rischio di sedersi accanto a Davies in tribuna l’anno prossimo nelle finali? (Certo per colpa loro, di certo non del coach che li ha gestiti per solo un anno… 😱).

    Oh, lo so che non vi piace riflettere su queste cose, ma è l’attuale stagione a obbligarci a farlo. Io sono soltanto l’interprete, il messaggero.
    Ma capisco che è meglio attaccare me – “dio com’è cambiato” – che affrontare là realtà dei fatti 😜

    1. caro Palmasco, Chacho non sarebbe rimasto in tribuna neppure quest’anno, il problema e che gli specialisti hanno un costo che la nostra società non pare in grado di poter sostenere, non so quanto prenda Vezenkov, ma per Tavares ci vorrebbe un’offerta monstre di almeno 3 o 4 milioni ammesso e non concesso che lui possa aver interesse a venire a milano e un ingaggio simile e’ fuori portata, sarebbe interessante che una persona come te che di basket ne capisce e ne capiva prima quando ci si attendeva grandi cose dalla squadra come ora in cui ci sono velate critiche ma sempre educate, ripeto sarebbe interessante esprimere qualche nome con ingaggi sul milione.

      1. @Luca la solita domanda furbetta: “cosa faresti tu che Messina non sa fare?” Mi chiedi parafrasando.

        Perfino accettando il suo sgradevole profumo di assurdità la domanda però è sbagliata.
        Ti dico perché, cioè quello che tu nella tua furbaggine non hai visto.
        Un milione? Un solo milione?
        E perché?

        Se Naz ne prende 400k, Datome 1.7. – diciamo sul biennale? non so, fanno comunque 850 netti – Thomas 500k all’anno, Cabarrot quanti ne avrà presi per mezza stagione, altri 300k? Sono già oltre 2m.
        Si aggiungono i soldi di Alviti e Baldasso, siamo a 2,5M?

        Ti chiedo quindi, con 2.5M lo possiamo trovare uno forte davvero, promettendo di farlo giocare nel suo ruolo? E a chi potresti pensare? 😌

    2. Palmasco … raccolgo la tua provocazione:
      Il corollario purtroppo è, cattivo ma a questo punto necessario: la nostra F4 l’ha fatta Messina o il Chacho?
      E’ una domanda che mi sono posto anche io.
      Abbiamo visto ieri come solo il Chacho riuscisse davvero ad innescare Tavares ed abbiamo visto nei passati anni come solo il Chacho riuscisse ad innescare Hines. Hines è sempre lo stesso anche con un anno in più … la differenza è il Chacho!

      Già lo scorso anno abbiamo visto con grande regolarità partite nelle quali partendo con Delaney, in fase calante ma comunque gran difensore, andavamo sotto di brutto. Prendiamolo come riferimento di un giocatore che difendeva ma in attacco faceva girare poco le cose con 15 secondi di palleggi a 2 all’ora.
      Andavamo regolarmente sotto di 10 … (cosa che … ma quarda un po’ succedeva svariate volte anche quest’anno, prima di Napier) poi si accendeva la luce … entrava il Chacho e la partita cambiava!
      Personalmente non vedevo l’ora entrasse per vedere finalmente la squadra giocare.

      Riprendo anche la questione giocatori intercambiabili e adattabili e faccio io ora una domanda.
      Secondo voi … Messina al posto di Mateo nelle stesse condizioni di assenza di giocatori avrebbe fatto giocare nel PO di Eurolega un ragazzino del 2004, facendolo partire nel quintetto base della finale?

      La mia risposta è: ASSOLUTAMENTE NO! Piuttosto avrebbe messo Hall a giocare da 4 o detto a Poeta di cambiarsi ed entrare a giocare.

      1. Siamo caduti in basso, ahahahahaha
        Ci si inventa dei teoremi e poi si confeziona un bel pacco regalo con grandi paroloni “l’interprete, il messaggero,gli intercambiabili” per dire sempre lo stesso concetto.
        Il problema è che se lo stesso concetto lo si esprime 20 volte il rischio di dire cazzate è alto.
        Per esempio si rischia di mettere sullo stesso piano i campionissimi con dei buoni giocatori , si mischia il concetto e vengono fuori delle cose strampalate ahahahahaha.
        Perchè bisogna ridere per non piangere
        Un consiglio ritorna a descrivere le partite; quello è il tuo livello , lascia perdere teoremi e grandi scelte strategiche.

        Ma capisco che è meglio attaccare me – “dio com’è cambiato” – che affrontare là realtà dei fatti , ma il problema è che tu non citi fatti, fai teoremi zoppicanti

    3. 👏👏👏👏. Il cambiamento non è un demerito anzi.
      Penso che per vincere ci vogliano 2-3 campioni (Chacho e simili) e un corollario di buoni giocatori. Gli intercambiabili simili sono inutili perché in campo vanno in 5 e non si riescono più a gestire ritrovandosi corti

  3. Poi ognuno ha le sue idee … io preferisco avere un roster dove ognuno gioca nel suo ruolo … sicurante nei primi 10 … 2 play che fanno i play … 2 guardie che fanno le guardie … 2 ali piccole che fanno le ali piccole … 2 ali grandi che fanno le ali grandi … 2 centri che fanno i centri … questa storia dei giocatori intercambiabili mi lascia perplesso … iniziamo ad avere certezze … poi la duttilità etc etc …

  4. Mettere il Chacho sullo stesso piano di Davies (“quanti Chacho vorranno correre il rischio di sedersi in tribuna accanto a Davies”) è quanto di più assurdo si possa leggere, su.
    A parte che il Chacho, quello vero intendo, la tribuna a Milano non l’ha mai vista, e non l’avrebbe vista quest anno, quindi nessun altro Chacho correrebbe il rischio di sedersi in tribuna dato che, appunto, il vero Chacho a Milano in tribuna non c’è mai andato.
    Chacho è una categoria superiore a Davies, Davies è un ottimo giocatore, fortissimo quanto si vuole, ma Chacho è hors categorie. Non so, è come pensare che il prossimo anno arrivi Larkin (o Micic) e pensare realmente che si sieda in tribuna, quando invece si sa benissimo già in partenza che sarebbe uno dei 6 stranieri sempre e comunque presenti, al pari di Hines per esempio.

    Se paradossalmente in squadra avessi 9 Chacho, e per regolamento ne puoi schierare solamente 6, 3 andrebbero per forza di cose in tribuna, quindi tutto va sempre contestualizzato…

    1. Caro Cap hai fatto un esercizio di stile piuttosto inutile, partendo dal presupposto che il Chacho fosse il punto della discussione e smontando la mia ipotesi a partire da quella che invece era un’iperbole per ragionare sull’appetibilità di Milano.
      Avresti potuto scrivere che il Chacho non può e non vuole venire a Milano di nuovo e facevi prima 🙄

      Hai ragione però su un punto: il Chacho è di una categoria superiore.
      Ce ne sono pochi in quella categoria, forse nessuno. Non è detto e non mi pare che abbiano voglia di muoversi dalle squadre dove sono attualmente, che diversamente da noi sono pretendenti non alle F4, ma proprio alla finale.

      Mai dire mai, magari il nostro management fa il miracolo, e riesce davvero a portare a casa una stella fuori categoria, ma sembra difficilotto.
      Ragioniamo sugli altri, quelli della categoria subito sotto il Chacho, i gran buoni giocatori che possono farci fare un passo avanti.

      Sostituisci questi al mio “quanti altri Chacho”, e vedi se il ragionamento precedente ti suona meglio 😎

      1. Caro Palmasco, nessun esercizio di stile, semplicemente ho ripreso le tue parole tali e quali e ribadisco che nessun altro Chacho (intenso come giocatore di livello del Chacho che in futuro dovesse venire a MIlano) siederà mai in tribuna come, infatti, mai si è seduto in tribuna nemmeno il Chacho “reale”.
        A fianco di Davies siederà, semmai, un giocatore del livello di Davies per lasciar spazio ad un compagno di pari livello, cosa che sta succedendo appunto a Davies, il quale è di livello inferiore al Chacho.
        Chi è di livello pari al Chacho? Hines per esempio, che ancora è a Milano e guarda caso la tribuna non sa cosa sia.

        E ribadisco anche, che, paradossalmente, se avessi anche 9 giocatori di livello del Chacho a roster, 3 andrebbero in tribuna, per regolamento. Quindi qualcuno di essi seduto di fianco a Davies ci sarebbe, in tal caso.

  5. Secondo me il vero nostro problema attuale è il rendimento di Datome. Se gioca da…. Gigione, si potrebbe anche pensare di rinunciare a Baron, re-inserendo Hall nel duo ruolo, con possibilità che anche in attacco riprenda a fare il suo, come lo scorso anno. Ma senza i 10- 15 punti di Datome, Baron diventa fondamentale.
    Senza polemica, ma appare strano che Shields possa giocare (e sbagliate) 30 minuti, pur di recuperarlo, mentre a Datome è riservato trattamento completamente differente.
    Vedremo subito cosa accadrà contro Sassari, indubbiamente più debole, ma in grandissima forma.
    Forza Olimpia.

  6. Concordo con U.Fo, l’ago della bilancia dovrebbe essere Datome.
    Il problema è che quando il tuo ago della bilancia è un giocatore in palese difficoltà fisica, ti devi arrangiare come puoi.
    Ritengo comunque che, a prescindere, vadano recuperati Hall (in prospettiva Bologna, o vedremo sotto canestro Hackett in versione Shaquille O’Neal, se marcato da Baron, che gli arriva all’ascella e pesa 15 kg in meno) e Davies (da subito, perché se ci ha fatto male Totè, non posso pensare a cosa ci farà Diop)

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