“La Virtus ha cercato Campazzo”. La rivelazione di Donatas Urbonas

Nel corso del suo Podcast “Urbonus”, Donatas Urbonas, firma di Basketnews, ha accostato Facundo Campazzo alla Virtus

Nel corso del suo Podcast “Urbonus”, Donatas Urbonas, firma di Basketnews, ha accostato Facundo Campazzo alla Virtus Bologna. Questo un estratto delle sue parole, riportate da bolognabasket.org.

«Secondo fonti di BasketNews, Campazzo in precedenza è stato cercato dalla squadra di Sergio Scariolo».

Ovviamente, si fa anche riferimento all’affollamento in regia della Vu Nera: «Sì, la Virtus ha Iffe Lundberg, Daniel Hackett, Milos Teodosic, Alessandro Pajola e Nico Mannion come playmaker. Ma Hackett compie 35 anni a dicembre, e Teodosic ne compirà 36 a marzo. Sono entrambi in scadenza di contratto, proprio come un altro playmaker, Nico Mannion. Nel frattempo, Campazzo, 31 anni, ha ancora alcuni anni di qualità da offrire per un progetto potenzialmente a lungo termine».

Ci sarebbe anche una formula di contratto: «La Virtus non ha un posto garantito in EuroLeague il prossimo anno. Ma potrebbe sempre includere una clausola di uscita nel caso in cui le cose vadano male».

Ma al momento non si comprende bene se esista una trattativa o meno: «Bologna ha shockato il mercato a marzo, firmando Daniel Hackett e Toko Shengelia per stagione di EuroCup.

Se si parla di grandi mosse, la Virtus non può essere esclusa».

7 thoughts on ““La Virtus ha cercato Campazzo”. La rivelazione di Donatas Urbonas

  1. Toko e Daniel non sono stati uno schock. Semplicemente nessuna squadra di Eurolega poteva prenderli, per cui o restavano a guardare gli altri o si accasavano in Eurocup per la parte di stagione residua. Hackett ha firmato un biennale ma per lui era diverso, essendo la Virtus una squadra italiana tornava a casa. Invece Toko in estate era libero, ma com la vittoria in Eurocup la Virtus ha avuto accesso all’Eurolega e Toko (che per me sarebbe stato ottimo all’Olimpia al posto di Mitoglou, posto ora di Voigtmann) ha deciso di restare a Bologna.

    Mi sembra tutto molto logico perché cui nessuno shock, tranne il fatto che tutte le squadre di Eurolega sono state tagliate fuori da quelle transazioni. Per me anche le squadre di Eurocup (stessa proprietà di Eurolega) dovevano essere escluse da quel particolare mercato di guerra, da cui la Virtus è uscita fortificata a spese di tutti gli avversari di Eurocup l’anno scorso e di Eurolega quest’anno. Dopo una stagione in cui in Eurocup viaggiava a metà classifica nei gironi, senza l’iniezione russa dubito che la Virtus avrebbe vinto l’Eurocup. Non sarebbe arrivata nemmeno in finale.

  2. Senza la guerra non avrebbero mai preso Toko e Hackett falsando la competizione che non avrebbero altrimenti vinto

    1. Toko e Hackett avrebbero potuto scegliere Valencia, Partizan o altri clubs oppure aspettare qualche mese e andare in clubs che già a Marzo assicuravano partecipazione EL l’anno successivo. Senza la guerra Milano non avrebbe potuto prendere Pangos e Voigtmann peraltro senza corrispondere buy-out.

      1. Concordo. Noi tifosi siamo più abituati a guardare a casa degli altri piuttosto che in casa nostra

  3. La Virtus è stata semplicemente fortunata, non avvantaggiata, per l’ Eurocup, non certo per questa stagione di EL, perché Hackett si è legato con un biennale ma Shengelia no e avrebbe potuto cambiare squadra questa estate. Non era scontata la sua permanenza a Bologna.
    E cmq anche noi abbiamo tratto vantaggio dalla “guerra” ingaggiando in estate Pangos e Voigtmann senza pagare un euro nonostante erano sotto contratto con il Cska Mosca.

  4. Speriamo che questa voce già una svegliata alla nostra dirigenza/proprietà per fiondarsi di Campazzo.

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