Chus Mateo: Senza la miglior difesa non si può vincere

Momento indubbiamente delicato per Chus Mateo. Ecco le sue parole alla vigilia della sfida con Olimpia Milano

Momento indubbiamente delicato per Chus Mateo, coach del Real Madrid, assistente già di Scariolo e tornato alla Casablanca nel 2014 per coadiuvare Pablo Laso. Questo mese di novembre sarà cruciale per lui, a partire dal match di domani con Olimpia Milano.

Focus sulla difesa: «Senza la miglior difesa non si può vincere. Devi avere dei minimi che ti permettano di stare in partita. Dobbiamo fare una buona partita difensiva, ma dobbiamo essere equilibrati. Se attacchi bene sei in una posizione migliore per difenderti. Stiamo allenando gli stessi della scorsa settimana e Yabusele è rientrato. Nigel Williams-Goss sta lentamente entrando in squadra».

Lottare contro una Milano pericolosa: «Tutte le partite servono come riferimento. Hanno molti punti di forza, hanno giocatori di alta qualità, hanno subito una perdita significativa come Shields, ma hanno grandi minacce con Pangos e Baron, avevano già Hall e lui è un’altra minaccia importante sugli esterni. Deshaun Thomas gioca un po’ più vicino al canestro e conosciamo bene Brandon Davies, è molto pericoloso ed esperto, dovremo saper soffrire».

La pressione c’è: «Abbiamo perso due partite in casa e questo è certamente un peso, ma vincere in casa o farlo fuori non conta in Eurolega perché tutti possono vincere e perdere fuori casa e in casa. Milano non è un campo facile, ma sarebbe la prima volta che vincono lì. Ogni partita è una storia diversa. Piano piano stiamo cercando di raggiungere una personalità e uno stile che vorremmo standard, Milano sa giocare bene nei primi secondi del possesso e attacca bene a metà campo. Possiamo subire tanti punti o pochi punti, dobbiamo essere intelligenti».

Emergenza in regia? «Ci sono due playmaker, Sergio Rodríguez e Llull. Hanga ci dà un registro diverso e quando Nigel si unirà dovremo creargli spazio. Dobbiamo vedere come si evolvono le cose. L’anno scorso abbiamo avuto molti problemi in quella posizione a causa degli infortuni. In quella posizione ha giocato anche Abalde. Nigel sta facendo allenamento di contatto, ma ogni volta che fermiamo un giocatore e sta fuori per molto tempo, è più difficile integrarlo. Alocén si sta allenando senza contatto, ma gli resta ancora del tempo davanti. Staremo alle indicazioni dei medici».

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