Vincenzo Di Schiavi firma su La Gazzetta dello Sport «La notte delle stelle». Sottotitolo: «Milano nelle mani giuste. Hines-Chacho: è Final Four?». Ecco alcuni passaggi.
Ettore Messina è di poche parole, il focus è tutto proiettato all’azione. L’Olimpia è rientrata da Monaco sabato mattina e, dal giorno successivo, si è chiusa nel fortino di Assago per preparare la sfida del dentro-fuori, lontano dai clamori della Milano ancora in festa per lo scudetto dell’Inter.
Anche l’Armani vorrebbe regalare alla città qualcosa di storico, rompendo un digiuno che dura da 29 anni. Tanto è passato, era il 1992, dall’ultima Final Four che l’Olimpia insegue stasera al Forum (20.45, diretta streaming Eurosport Player e Discovery+) in 40 minuti da roulette russa contro un Bayern che ha mostrato le stesse credenziali.
L’equilibrio ormai è assodato: in quattro gare, 320 punti segnati dai milanesi, 317 quelli dei tedeschi. Il differenziale medio è di meno di un punto a partita, con copioni complementari tra estrose rimonte e gestioni perigliose.
Gara-5 sarà una guerra di testa, in cui ogni strappo può nascondere una sentenza. Vien da pensare quindi che mai come questa sera l’esperienza di chi ha già vissuto momenti come questi possa fare la differenza. Roba per pochi eletti insomma, anche perché i precedenti sono limitati.