Olimpia Milano-Reggiana, 3 domande 3 | Al fianco di Mirotic, un passo avanti per tutti

Domani torna in campo l’Olimpia Milano. Lo farà al Forum d’Assago con la Reggiana. Andiamo di 3 domande 3, per tornare in “modalità campo”

Domani torna in campo l’Olimpia Milano. Lo farà al Mediolanum Forum d’Assago con la Reggiana. Andiamo di 3 domande 3, per tornare in “modalità campo”.

Lunedì riposo, poi tutte le mattine in palestra. Squadra che ha potuto lavorare, ma all’orizzonte c’è una settimana durissima. Sarà una Milano distratta da Olympiacos e Real quella di sabato?

«Non credo. Il ko con Napoli ha fatto malissimo, Nicolò Melli ha fatto intendere che tutta la squadra deve fare un passo in avanti per affiancarsi a Nikola Mirotic. E per sostenere Kevin Pangos. Serve una prestazione convincente per coinvolgere il pubblico e ritrovare il sorriso. Come si dice sempre, “vincere aiuta a vincere”».

L’avversario pare pericoloso. Reggio è partita molto forte.

«E’ squadra vera, di esperienza internazionale, e piuttosto profonda se teniamo conto che non fa le coppe. Nella prima partita ha dominato con Hervey, nella seconda con Vitali e Weber… ha un buon assetto, con lunghi di movimento (c’è anche Atkins oltre all’ex Virtus), e due esterni in grado di colpire durissimo nei momenti chiave, Galloway e Smith. Se ti addormenti, ti piazzano un parziale di 10-0. Se ci sei, non hanno la forza per stare dietro a certe fisicità, parlo di Poythtress e Melli in primo luogo».

Che turnover possiamo attenderci?

«Difficile anticipare le scelte di Ettore Messina. Potrebbe voler continuare a far giocare il trio Pangos-Shields-Mirotic, per strutturarlo in vista dell’Europa. Ma al tempo stesso ci sono dei minutaggi da gestire in vista di un doppio turno complesso, che affronterai senza Baron e Lo. Serve un giusto equilibrio, però non attendiamoci grosse rivoluzione. Se le cose si metteranno male, i minuti dei “big”cresceranno. 1-2 in LBA è aspetto che nessuno vuole prendere in considerazione».

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