Si è tenuto oggi, ovviamente in videoconferenza, il Board dell’Eurolega, riguardante la situazione legata all’emergenza Coronavirus ed alle conseguenze sul calendario e sulla stagione 2019/20.
Non è stata presa alcuna decisione definitiva, fermo restando la volontà di ripartire e di finire la competizione (anche l’Eurocup) come era originariamente previsto.
Queste le decisioni prese nell’assemblea odierna
- Le competizioni riprenderanno quando la situazione consentirà condizioni di salute e sicurezza ottimali per tutti i partecipanti
- Dare la priorità alla conclusione della stagione di EuroLeague 2019-20 con il suo format esistente, il che significa giocare le restanti gare di stagione regolare, playoff e le Final Four. Molto probabilmente ciò implicherà di andare oltre le date di maggio originariamente programmate per finire
- Continuare ad analizzare potenziali format alternativi per le competizioni, che potrebbero essere attivati solo se la situazione lo richiedesse.
- Politiche e principi comuni da proporre all’Associazione giocatori ed all’Associazione allenatori di EuroLeague, che includono, tra l’altro il potenziale ritorno di giocatori e allenatori nelle loro città d’origine e l’impegno dei giocatori e degli allenatori, incluso un adeguamento dei salari durante le sospensioni delle competizioni.
- Rendere più flessibili i regolamenti sulla stabilità finanziaria e sul fair play 2019-2020 fino a quando non vi sarà maggiore certezza sull’evoluzione futura della situazione finanziaria.
- L’importanza per tutte le parti interessate (campionato, squadre, giocatori, allenatori, arbitri, ambasciatori) di riconoscere la propria responsabilità come punti di riferimento e o come fonte di ispirazione per molti e di contribuire in modo coordinato per aiutare a combattere il COVID-19 in ogni modo possibile.