Difendere, per correre. E questo Bortolani può ritagliarsi spazio

L’Olimpia Milano vince in un’amichevole di tre quarti al Pireo con l’Olympiacos, e di per sé non è cosa storicamente abituale

L’Olimpia Milano vince in un’amichevole di tre quarti al Pireo con l’Olympiacos, e di per sé non è cosa storicamente abituale. Ma andiamo a vedere tre spunti dalla notte di Spanoulis.

La dieta iniziale

Nei primi 10’ abbondanti si è rivista l’Olimpia Milano della scorsa stagione. Nessuna idea di regìa, assenza di uno contro uno vinti, bassa percentuale da 3 che spoverisce le certezze, improvvisazione nel pitturato. Da qui il 18-3 incassato in 8’ abbondanti di gioco e il secondo canestro dal campo che arriva a 1.16 con 1/10. Per Messina non pare impattare in maniera adeguata il quintetto Pangos, Hall, Shields, Mirotic e Kamagate. 

Gli uomini della svolta

Ettore Messina, vista la necessità di quintetti piccoli in casa greca (manca Milutinov, ma anche il gigante Fall, e in ala forte alla coppia Sikma-Peters manca fisicità) rinuncia al quintettone e chiude finalmente la difesa con un quintetto con Pangos, Bortolani, Shields, Poythress e Caruso ad intervallare Mirotic. Resta una squadra che ha necessità di difendere, e difendere duro, per poter correre. Olimpia che parte 4/11 da 2 e poi alla fine pareggia la produzione nel pitturato dell’avversario, il parziale di 13-0 decisivo arriva da 4 perse greche con 3 recuperi difensivi.

Giordano Bortolani

Resta in campo, tantissimo, anche quando in avvio la palla non entra. Per lui 10 punti e 5 nel primo parziale che riporta sotto l’Olimpia Milano. In un ruolo come quello di guardia, con oggi Hall costretto a coadiuvare Pangos, potrebbe avere minuti importanti in Supercoppa (a differenza di Caruso) e costruirsi uno spazio in questa squadra. Ha tiro, faccia tosta, fisico, tutte doti che Ettore Messina apprezza. Deve crescere nelle letture su ambo i lati del campo, e crearsi una risorsa da handler.

6 thoughts on “Difendere, per correre. E questo Bortolani può ritagliarsi spazio

  1. Diciamo che c’erano tutti i presupposti affinchè Bortolani potesse avere ampio spazio in questa preseason, ossia assenza di Baron per infortunio e assenza di Maodo Lo impegnato ai mondiali; aggiungiamoci purtroppo l’infortunio di Flaccadori ed ecco che il coach è stato ancor più “obbligato” a schierare Giordano.
    Detto questo, bravissimo lui a cogliere l’occasione sfornando prestazioni convincenti e mostrando faccia tosta, ossia proprio quello che Messina vuol vedere.

  2. Sinceramente Kamagate, su cui nutrivo grandi speranze, mi sta lasciando perplesso.
    Sembra completamente spaesato, acerbo, ingenuo.
    Eppure, per quanto giovane, non è che non abbia già una discreta esperienza.
    In Francia giocava parecchio e pure con statistiche di tutto rispetto, sia in campionato che in Eurocup.
    Ha mezzi fisici importanti e mani più che discrete, forse quella che gli manca è proprio la famosa faccia tosta di cui invece Bortolani abbonda.

    1. Non ho visto ancora nulla per adesso dell’Olimpia, sinceramente mi dispiace sentire che il futuro in itinere governatore delle plance milanesi sia un uccellino svolazzante che fugge dalle responsabilità; no, nel caso avevamo bisogno di ben altro….

      1. Di certo non può essere il centro titolare in El, almeno per il momento.
        Mi auguro sia solo una fase di ambientamento.
        Io l’ho visto nelle due partite in Sardegna e mi ha lasciato davvero perplesso.
        È anche vero che probabilmente in Francia non gli veniva chiesto di cambiare sistematicamente a 7 metri dal ferro, cosa che deve fare qua.
        Speriamo si abitui, perché la buona volontà non gli manca.

  3. Kamagate ha tempo per ambientarsi e migliorare (sempre che il coach non lo releghi in panchina fisso) anche perché abbiamo un pacchetto lunghi che ci permette di variare soluzioni, con Melli e Voigtmann che possono dare minuti da centro puro. Diamogli tempo.

Comments are closed.

Next Post

Gigi Datome premiato dall'Olympiacos per il suo contributo al basket europeo

Nel corso del match tra Olimpia Milano e Olympiacos la società greca ha premiato Gigi Datome per il suo contributo al basket europeo.

Iscriviti

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: