«Pangos-Poythress, la coppia che può funzionare» titola Eurodevotion in riferimento alla coppia ex Zenit in casa Olimpia Milano.
Così Alberto Marzagalia dopo aver ricordato, con i numeri, l’ottima intesa tra Kevin Pangos e Alex Poythress ai tempi dell’esperienza comune in Russia: «Globalmente, dati a parte, il rapporto sul campo fu molto positivo tra un playmaker al quale Pascual consegnò pure le chiavi dello spogliatoio ed un lungo che Draft Express, nel 2012, descriveva come “eccellente nel tagliare dalla linea del tiro libero”, una di quelle situazioni moto gradite alle doti di passatore di Pangos, meno efficace nel dar palla in azioni di post più statiche».
Ovviamente, i dubbi sul play canadese ci sono, ma: «Avere accanto un giocatore conosciuto e col quale il rapporto sul campo ha avuto uno svolgimento positivo poche stagioni fa non può che aiutare, partendo dal fatto che Poythress nelle sue 71 gare di Eurolega ha un lussuosissimo 61,8% da due punti (8,8 a gara) cui ha aggiunto 4,1 rimbalzi in circa 20′ di gioco».
personalmente quest’approccio non mi convince. O Pangos è un giocatore di alto livello che può essere titolare in una formazione con ambizioni di final four EL ed in grado di essere un valore aggiunto, una guida per la squadra e per tutti i suoi componenti (a livello di playmaking, assunzione di responsabilità, finalizzazione, leadership,…) oppure, se dobbiamo stare i cercare le situazioni nelle quali ed i compagni con i quali potrebbe (forse) fare cose positive ed essere d’aiuto..
siamo di fronte ad un problema importante per l’esito della stagione da risolvere al più presto.
Ciao Luky, concordo in generale ma è anche vero che la chimica di squadra è data dall’integrarsi delle caratteristiche dei giocatori, dove le carenze di uno vengono coperte dalle qualità di un altro.
Faccio un esempio che può sembrare blasfemo ma è solo per capirci: D’Antoni e Meneghin negli ultimi anni con noi praticamente non tiravano mai e di fatto camminavano in campo, eppure erano insostituibili.
Quanti canestri hanno fatto McAdoo e Premier sfruttando gli assist di Mike e i blocchi di Dino?
Abbiamo vinto tutto con un’asse play-pivot da 10 punti a partita in due, quando andava bene.
Ora, tornando agli umani e scusandomi per aver nominato divinità, è presumibile che il rendimento di Pangos, a fianco di Poythress, si alzi nettamente già solo perché Poythress è in campo, rispetto all’anno scorso, quando il nostro lungo era il più forte ma anche più statico Davies