Se piangi, se ridi… Se Pangos, se Hall… La serie con Pesaro tutt’altro che indimenticabile, con una gara3 superficiale e altre tre prove invece di sostanza contro un’avversaria sette categorie sotto. Ma quella stessa gara3 rischia di diventare in un certo senso pivotal per le scelte successive.
Chi parla di basket e di Olimpia con me fuori da questo “meraviglioso” sito, conosce perfettamente il mio pensiero su quale siano i sei stranieri da mettere a roster nei playoff. E sono esattamente quelli di gara4. Spiegone semplice: una squadra che fa della stitichezza offensiva e di una circolazione di palla molto altalenante i propri problemi principali, lasciare fuori Pangos per schierare Hall è un delitto. Non fraintendete. Hall è un ottimo giocatore, duttile, eccellente difensore che cura 3 posizioni agilmente. Ma è un giocatore che ha un possibile sostituto italiano nel roster, ovvero Tonut. Cioè, se ho bisogno di un esterno che mi faccia l’equilibratore la differenza tra Hall e Tonut la posso assorbire senza tracollare.
La stessa cosa invece non la si può dire con Pangos. Non fraintendetemi nemmeno qui: DJ Tommy B mi piace, bel tiratore, cazzimma, etc. Ma non è un playmaker. E’ una guardia nel corpo di un playmaker. Ed invece questa quadra ha bisogno di costruttori di gioco per 40′ (Napier & Pangos) per permettere agli altri giocatori di visione – Melli, Voigtmann, etc – di poter risultare ancora più importanti. Insomma, se riesco a far girare la palla appena entrato nell’azione, prima poi un buon tiro arriva e non corro il rischio di dovermi affidare ad un isolamento alla fine dei 24” (Shields o Napier) come unica soluzione. Ah, a proposito: che bellezza il primo quarto del Principe Amleto di Danimarca, guarda caso con una circolazione fluida e non la stasi. Da lui, fattuale, dipenderà tutto: se vinci o se perdi.
Il contraltare. Si andrà a soffrire di più in difesa. E qui la logica di Messina la colgo. Quando affronterò Hackett, avrei più bisogno di chi può tenere botta contro il suo post basso, contro quei chili e contro quei centimetri. Quando affronterò Teodosic, avrà bisogno di chi lo può contenere nel p&r. Ma, ripeto, posso ovviare a Hall con Tonut e con il corpo di Shields, lasciando i playmaker nanetti sull’altro esterno. Chiaro, non è la soluzione migliore possibile ma è la soluzione che ti rende paradossalmente più equilibrato tra attacco e difesa, con la possibilità di fare male con la qualità di Pangos/Napier e tenere i playmaker della Virtus sotto costante pressione, senza mai farli davvero rifiatare. Perché l’1-4 finora ti ha dimostrato che a giocare a 60 punti con la Virtus quest’anno non si vince a differenza dell’anno scorso.
Quella che non mi è piaciuta è stata la gestione della comunicazione del turnover: dire A, poi B e infine fare C sembra generare confusione. Ed è una sensazione che questa squadra, che ha dimostrato in tutta la stagione di patire sulla personalità, sarebbe meglio non provasse.
Difficile non essere d’accordo con te Guazz, anzi difficile contenersi dall’esultare quando trovi scritte con chiarezza e semplicità le cose che riescono a muovere il magma che provi dentro, in fondo, quando guardi la nostra fragile squadra.
Bellissima quando le riesce di giocare, persa invece nello spettro, non nello scettro, ma nello spettro autistico quando salta fuori un ostacolo concreto, previsto o imprevisto che sia.
(Perché ho letto perfino dei disturbi che potrebbe aver causato alla squadra una gita in pullman il giorno prima, a gente abituata a farsi quasi 6 ore d’aereo e un’ora di fuso per andare a giocare fuori d’Italia. Cazzate. Vabbeh).
La riflessione su Pangos, che incredibilmente tiene ancora banco oggi, viene da lontanissimo, addirittura dalla scelta suicida di impostare la stagione con un solo play.
E sembra sempre sull’orlo di essere ripetuta – la scelta sbagliata. Come se davvero non avessero capito, come se non potessero apprendere dall’esperienza.
Non ci dovrebbero essere invece dubbi di alcun genere.
Pangos per quanto ieri un po’ arrugginito, e aggiungo in crisi evidente di fiducia per certe conclusioni folli che si è sentito di provare – crisi di fiducia che è molto più che comprensibile – è l’unico e il solo che possa dare continuità alla gestione geniale e pirotecnica del primo grandioso play: Shabazz Napier.
Ieri non era difficile provarlo, ma quando entra Pangos la continuità del nostro attacco è garantita.
E potrebbe rivelarsi una soluzione valida averlo insieme a Napier in campo per alcuni minuti, per creare un rebus a chi volesse concentrarsi soprattutto sull’oscurare Napier.
Detto questo a me pare che semmai potrebbe essere da valutare l’alternanza Hall/Baron, a seconda del piano partita che vuoi giocare, più o meno difensivo.
Con Shields che dimostra di stare tornando, per quanto, su un campo fin troppo facile, ma comunque; e Napier, e Pangos pronto a entrare col suo 40,8% da 3 in carriera, che segnano e creano, se proprio mi serve difendere forte, posso tenere Hall per Baron.
Ricordo che quando gioca nel suo ruolo Hall va anche a punti e non poco…
E con Pangos e Tonut in panchina, non avrebbe motivo di giocare fuori ruolo!
Mi conforta leggere quanto queste opinioni che mi sembrano davvero di base siano condivise anche tra i professionisti del giornalismo, come ho scritto in apertura.
Ma parlo senza nessuna speranza di essere ascoltato – al livello che sta sopra di loro, dal punto di vista della gestione della squadra.
concordo in pieno, purtroppo non e’ colpa di Tommy B ma di chi lo ha preso, troppi giocatori fuori ruolo, 4 usati da cinque, hall usato da play, in una squadra con un budget importante sarebbe opportuno prendere i giocatori nel ruolo dove servono, perchè e’ stato preso tommy b, non era meglio flaccadori o un altro play italiano?
Flaccadori è una guardia, vai a vederti i suoi numeri.
Per me Baldasso è più play del Flacca, comunque giocatori versatili entrambi. E la versatilità è un pregio
D’accordo su tutto. Secondo me la prova sottotono di Pangos si deve anche alla demotivazione creata dalle carenze di comunicazione di cui parlava il Guazz.
Commento a mio parere ineccepibile, soprattutto l’analisi su Baldasso che ho sempre trovato inadeguato come play. Non è un passatore, non sa attaccare il ferro, ha voglia di mettere a frutto il suo buon tiro dalla distanza. Aspetto un’altrettanto lucida analisi sul reparto lunghi. Secondo me qualcuno lassù legge ….
Bentornato Pangos!
Ieri era ovviamente arrugginito ma il secondo play è indispensabile.
Credo che, se ritroverà uno stato di forma accettabile, nella eventuale finale con Bologna rivedremo Hall al posto di Baron. Nemmeno Billy può difendere spalle a canestro contro i vari “falsi piccoli” della Segafredo.
E poi non escludo nemmeno la riesumazione di Davies; ieri sera ho visto Diop fare quello che voleva contro la Reyer.
Caro guazz , non sempre ci troviamo d’accordo ma oggi capita e per pazzia sono d’accordo anche con chi scambierebbe baron con hall , ( baron è uno specialista blitz in eurolega ) .ora facciamo un passo in più ….. io ritengo hines il più grande di tutti , trovo davies un vero cretino ma tutto questo in eurolega , in lba , sussurro , quello che fa hines lo fa biligha mentre un flash di davies potrebbe essere utile ?
Fermo restando che poi lo metterei sul primo aereo e firmerei hines un altro anno
Concordo
Sono una domanda exra per tutti: é difficile / sbagliato fare un turnover degli stranieri ??
Per me ,no
Saluti
Sono completamente d’accordo sia sull’articolo del Guazz sia su quanto aggiunto nel commento di Palmasco anche e, soprattutto, perché nei playoff è esponenzialmente più difficile la costruzione del gioco che per quanto dimostrato quest’anno è il vero “rebus” della nostra squadra per cui rinunciare ad un “fantasista” per me è un “suicidio”. Il gioco nei playoff è molto più fisico, oserei dire senza ombra di dubbio “molto sporco” e al moltiplicarsi dei falli anche duri non corrisponde un aumento corrispondente di fischi da parte degli arbitri. In questo senso vedi il trattamento riservato da una squadra non fisica, come Pesaro, a tiratori come Baron sempre “avviluppato e abbracciato” dai pesaresi e lo stesso Datome con cui Delfino sembrava volesse ballare “cheek to cheek”. Con queste premesse immaginate in un’eventuale finale cosa proveranno a fare Hackett e Paiola a Napier. Inoltre quando il gioco diventa “sporco” anche giocatori geni del basket, ma difensivamente mediocri quale per esempio Teodosic dall’alto della loro esperienza riescono con l’astuzia e metodi oltre il lecito, ma spesso non puniti in queste circostanze, ad arginare gli avversari ed anche Pangos e Napier sono “esperti” e quindi in grado di adeguarsi al clima ed al gioco “consentito” nei playoff. Per quanto esposto far giocare Hines e “tribunare” Davis uno dei migliori giocatori del campionato è una scelta dell’allenatore dolorosa non da tutti condivisibile, ma comprensibile e forse indiscutibile per “l’amalgama” della squadra. Al contrario rinunciare ad un secondo costruttore di gioco dopo un anno di sofferenza nella costruzione dello stesso, soprattutto quando veniamo aggrediti fisicamente e nei playoff, come detto si va’ oltre, sarebbe deleterio e se per caso giocando Pangos ritrovasse quel tiro da tre in linea con la sua media in carriera, forse si potrebbe pensare ad un’alternanza tra Baron ed Hall a seconda delle esigenze delle singole partite. Sempre Forza Olimpia perché lo scudetto sarebbe un senso diverso alla stagione ed alla luce degli infortuni che sono stati veramente tanti e “pesanti” darebbe anche una giustificazione “plausibile” al fallimento in Eurolega.
Se Shieds, Napier, Voigmann , Melli, Hines, giocano come ieri a quel livello il problema Pangos/Hall è indifferente.
Visto che si criticano le singole prestazioni quella di Pangos è stata ampiamente insufficiente, se questo è Pangos, e credo e spero migliorerà, non ci risolve il problema, come non ci risolve il problema l’ultimo Hall.
Il quadro perfetto non esiste, ogni soluzione ha una sua criticità.
Comunque il ragionamento di Guazz sta in piedi e quindi proviamo cosi e speriamo che la continuità in attacco non venga pagata dietro , perchè Pangos dietro è come Rodriguez ma purtroppo davanti al momento non è come Rodriguez.
Certo possiamo togliere Baron un cecchino che si prende falli e che fa 4/5 assist a partita, ottima scelta (commento ironico per chi abbia problemi di comprensione)
L’idea più bestiale è che in questa squadra senza Hall, con tre piccoli che difendono poco dietro ma sono micidiali davanti, togliamo pure Hines così la difesa sui lunghi ed i rimbalzi ce li giochiamo definitivamente. Mettiamo un altro attaccante Davies e dietro chi se ne frega tanto abbiamo Melli che si farà 40 minuti. Il suicidio totale meno male che abbiamo un allenatore che capisce di basket, ma credo basterebbe un allenatore di promozione.
Ma al posto di Hines abbiamo Biligha qualcuno propone ecco siamo al surreale, da far cadere le braccia
Caro Iellini sottoscrivo molte tue affermazioni, in primis è certo che la “quadra” perfetta non esiste e che ogni soluzione ha una sua criticità, ma tu stesso dici che togliendo Hall il solo pensare di eliminare anche Hines è assurdo ed io condivido in toto e non solo per difesa e rimbalzi, ma anche per la leadership e il carisma immenso dell’uomo che è il “collante” di questa squadra che però proprio per esserlo veramente ha anche bisogno di “costruttori” e “fantasia creativa” per cui credo che anche Pangos in campo sia indispensabile. Nel contempo è altrettanto indiscutibile affermare che sia Hall che Pangos nelle ultime uscite sono stati “carenti”, ma non esistendo la formula perfetta devo cercare la chimica della squadra ed io, che non sono nessuno, ma anche qualcun altro con più esperienza e “pedigree” vedi Gamba e Guazz, ritiene che il “play” Pangos, pur non essendo la certezza della soluzione, sia più utile al gruppo ed al gioco ed aggiungo ancora più alla luce del gioco “fisico, sporco e falloso” dei playoff vedi quello che ho scritto nel mio post precedente.
Per questo rinunciare a Davis è “doloroso”, ma credo inevitabile difensivamente ancor di più se non c’è Hall, ma rinunciare ad un play è altrettanto impensabile. Baron e Hall, fermo restando che attualmente il secondo non “c’è” è una scelta difficile che non vorrei mai fare e che per fortuna non devo fare io e per questo comprendo Messina che aveva risolto il rebus “tribunando” Pangos. Baron garantisce sicuramente quello che tu affermi, ma considerato che non esiste la ricetta perfetta e la fisicità delle difese su di lui, oltre la scorrettezza per non farlo liberare se Hall ritornasse quello dell’anno scorso…….garantirebbe più difesa ed equilibrio di squadra. Inoltre Pangos tolta la ruggine potrebbe anche ritrovare il tiro da tre basterebbe la media in carriera e, soprattutto, potrebbe servire per armare Baron in uscita dai blocchi in cui raggiunge la massima efficacia al tiro. Sicuramente ci sono troppi se, ma non esistendo la ricetta perfetta io scelgo la squadra che è quella per cui tifo non il singolo giocatore. La squadra è e sempre sarà nel mio cuore ed i giocatori vanno e vengono e nel tempo sono solo un ricordo sia pur spesso con amore, affetto e nostalgia. Io personalmente cosa farei anche se è solo un esercizio dialettico perché per fortuna la scelta spetta a Messina e ti assicuro la ritengo talmente difficile che non lo invidio?
Io credo che al di là del rispetto per l’avversario e delle situazioni contingenti noi andremo in finale con la Virtus e lì sarà la vera battaglia. Per questo schiererei la squadra di ieri sera nelle prime due partite al forum e Hall, probabilmente, al posto di Baron nella prima e, speriamo, unica a Sassari perché specialmente se tira bene nelle prime due poi in casa loro cercheranno di non farlo tirare con tutti i mezzi anche quelli illeciti.
In seguito alle prestazioni dei tre poi sceglierei la squadra per la finale che potrebbe anche prevedere una turnazione a 7 stranieri a seconda delle esigenze della singola partita alla luce della partita precedente e del disegno tattico da applicare; ovviamente, se Pangos, dimostrasse di essere fuori forma e “canna” tutta la serie con Sassari e gli altri due dessero un buon apporto, pur non rinnegando quanto detto sopra, “obtorto collo” rinuncerei anche a Pangos, ma per i motivi di “costruzione” di gioco affermati sopra da ottimista diventerei pessimista per il risultato della finale, fermo restando sempre la speranza del tifoso nella vittoria finale. Con stima e affetto perché riconosco in te la passione del vero tifoso, pur non avendo sempre le stesse idee, anche se in questo caso, come penso hai capito, non sono molto dissimili. Sempre forza Olimpia e, soprattutto, grazie “Armani”.
Tutti i pareri sono validi e altrettanto opinabili ma mi domando se pensiamo seriamente di far prendere Hackett spalle a canestro a Baron che non tocca 1.90 e se vogliamo contrastare il pacchetto di lunghi della segafredo senza Davies.
Personalmente, credo che Hall, in un’eventuale finale scudetto, con la Virtus, sarà in campo. Decisivo, lo scorso anno, nel limitare il genio creativo di Teodosic, nel contrastare la fisicità di Hackett e, le capacità balistiche di Belinelli.
Hall a me piace moltissimo, e non ci vedrei niente di male se fosse in campo.
Soprattutto perché quando gioca nel suo ruolo naturale è molto efficace anche in attacco.
L’importante è che non giochi al posto di Pangos, che deve stare in campo, seguito con altrettanta fiducia e pazienza di quanta ne è stata data giustamente a Shields, perché come il grande Shavon, anche Pangos è fondamentale e decisivo per noi quando le cose diventeranno serie.
Secondo me.
Palmasco capisco è sono anche d’accordo. E sono anche in dubbio se sia poi meglio Hall o Baron.
A questo punto però con dispiacere lasciamo Davies in panchina.
Davies è forte ma discontinuo e non possiamo permettercelo al posto di Hines, anche di questo Hines.
@dario della vedova pienamente d’accordo, Hall è il baluardo migliore in un’eventuale finale con Bologna rispetto al reparto delle guardie, poi ovviamente deciderà il coach.
Durissima scegliere, ma anch’io ho già detto e ribadisco che Napier e Pangos li terrei entrambi; troppo rischioso affidarsi ad un solo vero (sia pur grande) play contro difese aggressive, anche per questione di minutaggio.
Detto ciò, ballano Hall e Baron con pro e contro ben evidenziati nei vari commenti. Guazz dice che Tonut non farebbe rimpiangere troppo Hall…come ruolo e caratteristiche difensive forse, ma Hall oggi ha una capacità di penetrare ed entrare in area maggiore, anche di forza, partendo spalle a canestro; e in difesa è meno frenetico, commette qualche fallo in meno. Se Shields non gira preferisco avere in campo Hall che Baron, il primo può creare qualche vantaggio numerico.
La rinuncia a Baron, dolorosissima, passerebbe molto anche dallo spazio che si intende dare a Datome, forse l’unico altro tiratore capace di sfruttare i blocchi, e dalla vena realizzativa da fuori di Pangos e Baldasso che a questo punto dovrebbe essere utilizzato davvero solo come tiratore e non come portatore di palla. Vediamo le scelte contro Sassari, ma ipotizzando una finale con Bologna forse ad oggi sarei per Hall (51%) a favore di Baron (49%).
Quanto a Davies…me ne sto, lentamente e faticosamente, facendo una ragione. Forse.
Bello (finalmente) svegliarsi l’indomani della partita e leggere opinioni civili e più o meno condivisibili, mi chiedo fino a quando durerà…
No non durerà, basta leggere i commenti di ieri sera dei 44 gatti, scusa del 4 gatti (sono solo pochi e fastidiosi) che dopo il passaggio drl turno hanno fatto il loro sporco lavoro da provocatori.
Invece è interessante leggere commenti interessanti indipendententemente dalle opinioni.
Commenti che non erano giudizi pro o contro il coach. Quello lo giudicheremo a fine campionato senza sconti ma con serenità.
ride bene chi ride per ultimo………….
Secondo me tu soffri di disturbo ossessivo compulsivo nei confronti dei 44 o 4 gatti 😅
Poi sono gli altri i provocatori, vero Mr (😉)
CVD
Ma non avevi detto che non mi calcolavi più, anche se tu hai usato un termine più dispregiativo da volgare quale sei? CVD Mr….(😉)
Perfetta analisi del Guazz, mi permetto solo di aggiungere che io ora penserei a Sassari che tra viaggio scomodo e morale alto, non ci farà passeggiare come in RS. E non è detto che i 12 debbano essere gli stessi sempre, magari con Bologna potrebbe tornare Hall come sorpresa tattica
Davies al posto di Voigtmann , ci può stare
Melli + Ricci da 4
E se non ricordo male , Davies-Hines li ho già visti in campo assieme
Peccato , si è rotto l’incantesimo arriva questo e spara a vanvera ….. oggi giovannino è intoccabile
Giocare con due PG di livello dovrebbe essere la normalità … peccato ad inizio stagione aver rinunciato a Grant … MVP di EC … adesso vediamo se il pastore rinsavisce e recupera Davies … giusto per avere un 5 che gioca nel pitturato e ha un tiro affidabile dalla media …
Esatto, tutte le squadre che competono per certi obiettivi hanno minimo 2 veri play, noi abbiamo dovuto perdere a Pesaro gara-3 per (forse) capirlo.