La Visione del Guazz – Agonia…

guazzoni 21

Era la cosa da evitare a ogni costo. Far sì che le ultime partite diventassero una allegra scampagnata piena di alibi e giustificazioni, senza l’assillo del risultato, senza le motivazioni di un obiettivo, seppur lontano. Perché che i 18 beniamini Olimpia, protagonisti d’élite di una stagione fallimentare – solo la terza stella la renderebbe meno amara -, non facciano dell’essere cuor di leoni e della combattività il proprio mantra mi sembra una cosa assodata e pacifica. Ma che fossero carenti pure di amor proprio, di orgoglio, di agonismo competitivo è una spiacevole annotazione, ennesimo peccato di un gruppo poco gruppo e di una squadra poco squadra. Una squadra che evidentemente non capisce il Mio Pastore – da cui non ha ereditato il carattere duro – e viceversa – senza riuscire a trasmettere loro “l’urgenza” di vincere -.

Quando l’Olimpia traballa per una folata di vento, ecco subito un disastro aereo per una tormenta, un tornado, un uragano. Non è normale e non può essere accettato. L’assenza di leadership nel post-Chacho è sempre stata un tema, mentre in Olimpia si sperava che Shields e Hall potessero fare lo step gerarchico nello spogliatoio ma per una ragione o per l’altra, per un infortunio o per un altro, non è accaduto. Perché con “un” Chacho – senza voler entrare nel merito delle dichiarazioni di Pozzecco tra europei e americani -, non si sarebbe mai concretizzato un approccio rimessivo come quello avuto da Milano in questa settimana, in campi storici, Istanbul e Tel Aviv, a 48 ore di distanza.

Non rincuora nemmeno un discreto terzo periodo. Perché, e non è la prima volta, questa squadra esce dagli spogliatoi, dopo aver sentito i muri tremare, con un atteggiamento diverso, più focalizzata in difesa e quindi meno disagiata in attacco. Ma non è orgoglio. E’ reazione emotiva alle grida. La domanda sorge spontanea: come ***** si fa ad affrontare i primi 20′ al loro ritmo, accettando mille transizioni, facendosi affettare dal pick and roll? E come si può cedere di schianto ogni singola volta ad ogni singola avversità come avvenuto nell’ultimo periodo?

Mutuo un vecchio striscione di cui non mi ricordo l’autore: ho finito i modi per insultarvi. Ci sono 6 settimane per rimettersi in bolla e dimostrare di valere questa maglia, questa piazza. Sia chiaro: lo scudetto non è vezzo, è una necessità!

Ps. Vista Atene e vista Sparta, vuoi vedere che vince l’Impero Persiano questa volta?

21 thoughts on “La Visione del Guazz – Agonia…

  1. Quindi Melli e Hines sono anche loro delle pippe? O c’è qualcos’altro il quello spogliatoio? O forse come modo di giocare e scelte di giocatori siamo indietro di un decennio? Svecchiare no? Speriamo che il pastorello si faccia qualche domanda.

    1. Hynes è ormai a “fine corsa” nn si può pretendere cge faccia quello che faceva 3/4 anni fa…Melli è un discreto/buon giocatore, magari ottimo difensore se inserito nel giusto contesto ma nn è sicuramente il “fenomeno” che molti pensano che sia o che il suo stipendio dovrebbe giustificare.(mai un tiro preso quando dovrebbe, mai un gioco spalle a canestro…in attacco giocare con o senza Melli è uguale) ..questo insieme al fatto che nn abbiamo un centro dominante o un 4 che sappia aprire le difese (il tedesco lo fa solo a tratti)…e che in panchina ci sia ormai un bollito che gioca ancora un basket vecchio di un decennio senza un pick en roll degno di sto nome…mettici assieme tutto, sheckera e ottieni questo gruppo senza spina dorsale che alla prima difficiltà si scioglie come neve al sole….

  2. Ok, siamo finalmente a fine corsa. Ancora un paio di figuracce e ci togliamo questo dolore. Coach, staff, squadra, singoli: ha funzionato poco, sino ad ora.
    Ora che lavorino tutti per cercare di evitare altre scoppole in Italia e poi si vedrà.
    Così come siamo ora, mi sembra non vi siano grandi possibilità di vincere lo scudetto. La speranza è che in questi due mesi si riesca a far saltar fuori quell’equilibrio che fini ad oggi è mancato.
    Ci rivediamo a maggio.

  3. Però un pochino più di equilibrio ci vorrebbe, non si può passare in una settimana dall’euforia per le tot vittorie consecutive con speranzina di miracolosa qualificazione ai playoff ad un de profundis, dal “6 (7, 4,3 quello che è) – 0 io ci credo!” al “agonia”.
    L’Efes ha giocato molto bene dandoci poca possibilità di competere al loro livello, a quel punto anche l’ultima speranziella di playoff si è esaurita e sinceramente a 48 ore di distanza non è che ci si potesse aspettare chissà che prestazione, su (oltretutto contro un Maccabi in palla che 2 giorni prima aveva sotterrato sotto 111 (!!) punti Bologna).

    1. Quando il Guazz sviolinava Messina e la squadra non parlavi di equilibrio e qualche giorno fa hai anche contestato chi lo criticava, ora perché ha scritto qualcosa che non approvi parli di equilibrio.
      A te un pó di coerenza non guasterebbe.

      1. Bla bla bla
        Vai a rompere le scatole altrove, pluribannato dei miei stivali. Che uno che viene continuamente cacciato e continuamente rientra è soltanto ridicolo.

      2. Ridicolo sei solo tu e le tue patetiche (termine non a caso) mille giustificazioni da messiniano quale sei, certamente non sei un tifoso della nostra amata Olimpia.

  4. Sapete come la penso: sono d’accordo con Maggi, rimanderei i processi a fine stagione anche se il terzo obiettivo è sfumato (speriamo nel quarto). Mi sorprende un po’ la fiducia, a questo punto la chiamerei vera e propria fede, nella guida tecnica della squadra, che non viene mai, ma proprio mai messa in discussione da qualcuno (il Guazz è uno di quelli). Di fronte ad un disastro come quello presente, plasticamente rappresentato dai quaranta punti presi ad Istanbul e Tel Aviv nelle due partite forse più importanti della stagione, il Guazz parla di squadra che EVIDENTEMENTE (e lo sottolineo, “evidentemente”, da dove derivi questa evidenza lo sa solo lui…) “non capisce il Mio Pastore” (con le iniziali maiuscole). Non lo sfiora neppure lontanamente che possa essere il suo pastore a non avere capito nulla della squadra e dei giocatori che si trova tra le mani e che lui stesso ha scelto. Ora io non dico che Messina abbia tutte le colpe o che non abbia attenuanti e, ripeto, sono per aspettare la fine del campionato per tirare le somme, ma almeno il beneficio del dubbio che qualcosa possa anche lui avere sbagliato, francamente, alla luce dei risultati conseguiti dalla “squadra più forte dell’era Armani”, quella che, Stavropoulos dixit, era stata costruita per vincere tutto, credo sia doveroso (nonché sensato…).

    1. Complimenti sinceri Pino per il tuo intervento che condivido pienamente 👏👏👏👏👏

  5. Penso che lo scudetto sia una formalità, al completo e senza Europa, come resterà non c’è storia con Bologna

  6. Buongiorno a tutti
    Mi pare abbastanza evidente che siamo di fronte a una casa che richiede una ristrutturazione molto pesante.
    Non credo sia possibile, nel basket moderno, pensare di vedere in campo quintetti di così scarso atletismo come quelli che ci sorbiamo in questa stagione.
    Sotto canestro, la coppia Melli-Voigtmann, è probabilmente la meno atletica di tutta Europa, Eurocup compresa.
    Davies è tecnicamente un signor giocatore ma non è certo un dominatore dei cieli e Hines è ampiamente a fine corsa.
    Se ci mettiamo che il reparto guardie è formato integralmente da giocatori sotto i 190 cm e che tra le ali l’unico che sarebbe sia atleticamente che tecnicamente competitivo, cioè Shields, si infortuna con una frequenza impressionante, si può facilmente capire che non si possa andare lontano: a rimbalzo veniamo sistematicamente sopraffatti, talvolta in modo imbarazzante.
    Ormai per questa stagione il danno è fatto, la squadra e il manico sono questi, tanto vale serrare i ranghi e cercare di salvare il salvabile.
    Ma dalla prossima stagione, bisogna intervenire con il bisturi, in primis abbassando l’età media e sulla freschezza atletica; puntare sulla esperienza, quest’anno, non ha pagato.

  7. L’equilibrio richiesto dovrebbe valere sempre. Così come Guazzoni scarica tutta la colpa sui giocatori (“non so più come insultarvi” è una frase da ultras, non me l’aspettavo dal collaboratore di un blog molto seguito), così non trovo corretto scaricare tutta la colpa sul Coach. Aspettiamo fine stagione poi vedremo. Quello che noto in tanti è che si sottovaluti “l’eventuale” scudetto. Se dovesse arrivare scommetto che il carro sarà pieno…

    1. La stagione anche con l’eventuale scudetto sarà comunque negativa visto il livello mediocre che c’è in LBA dove c’è solo una squadra del nostro livello ossia la Virtus.
      Quindi per quanto mi riguarda non sarò tra quelli che salgono sul carro.

      1. con teo che si sta ricaricando, metti hackett e paiola su napier e il gioco e’ fatto se alla virtus stanno bene ……poche possibilità all’olimpia.

      2. Concordo su stagione completamente negativa. Nessun salto su carri anzi spero che lo scudo non lo vinca ne Olimpia ne Virtus. Queste figuracce e questa altalena di prestazioni mi ha veramente demotivato, personalmente da quando il mio mitico Chacho mi confermava che se ne sarebbe andato a fine stagione, ero già in fase down. La squadra me lo ha confermato, manca un leader.

      3. Il Chacho è l’unico vero campione insieme a Hines che è arrivato sotto la gestione di Messina.

  8. Egregio Guazzoni, glielo dico con sincero affetto,si prenda un attimo di pausa ,si nota chiaramente dal tono tormentato e tormentoso dei suoi pezzi che lei in questo versa in uno stato di profonda confusione mentale che la porta a scrivere continue scelleratezze che poi un giorno qualcuno potrebbe rinfacciarle.
    Dia retta,si faccia aiutare da qualcuno, si compri una moto,cambi magari moglie o fidanzata ma faccia qualcosa al più presto perché così non ci siamo proprio.
    Il mondo e’ bello pure senza Olimpia e Messina,provi per un po’ di tempo ad occuparsi di altro ,le farà bene.
    Cordialità
    D.L.B.

    1. Meraviglioso D.L.B.! 10 minuti di applausi 👏 👏 👏 👏 👏 👏

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