Nicolò Melli: A meno di 2′ dalla fine, sopra di 10, ho iniziato a crederci

Gara da 21 punti, e una stoppata iconica su Nikola Jokic, per Nicolò Melli. Queste le parole del capitano di Olimpia Milano

Gara da 21 punti, e una stoppata iconica su Nikola Jokic, per Nicolò Melli. Queste le parole del capitano di Olimpia Milano riportate da La Gazzetta dello Sport.

«Vittoria importante, ce la godiamo per qualche ora, poi resettiamo e iniziamo a recuperare energie, mentali e fisiche. Non sono incredulo, bisogna credere in sé stessi». 

Una squadra che ha avuto il merito di crederci: «Non siamo entrati in campo pensando di perdere. Sappiamo che quando giochiamo come una squadra siamo pericolosi e oggi abbiamo vissuto un’emozione bellissima che resterà con noi a prescindere da come andrà questo torneo». 

Poi quel finale: «Quando ho capito che potevamo farcela? Solo alla fine. Jokic ha fatto quel gioco da 4 punti, queste partite restano molto aperte, dalla panchina continuavo a calmare i compagni in campo. Ma a meno di 2 minuti dalla fine, con noi ancora sopra di 10, ho iniziato a crederci».

2 thoughts on “Nicolò Melli: A meno di 2′ dalla fine, sopra di 10, ho iniziato a crederci

  1. Achille Polonara dice che:
    “Pozzecco è il nostro allenatore, ma è anche come se fosse uno di noi giocatori, è uno di noi. Ci dà carica e fiducia, lui aumenta la nostra confidenza in noi stessi in modo incredibile, perché è un giocatore come noi; è anche il nostro allenatore, ma è un giocatore come noi, ci trasmette confidenza. Quando è uscito per noi è stato chiaro che dovevamo vincere per lui, ed è quello che abbiamo fatto!”.
    https://m.youtube.com/watch?v=4lgFe7_xM_I

  2. Secondo me dopo un’estate come questa devono fargli fare sei mesi di vacanza, perchè qua fa attacco, difesa, allenatore e accompagnatore, non ha un secondo libero per staccare un po’.
    Ad oggi, e non dopo la partita di ieri, Melli in EL non lo cambierei con nessuno: né con Mirotic né con Shengelia.
    Tutti giocatori forti, con caratteristiche diverse, ma la somma della forza di Melli sui due lati del campo non la raggiunge nessuno degli altri due e con il suo QI cestistico diventa uno dei migliori giocatori europei nel suo ruolo. Perchè è ovunque, sa mettere mani e fisico, in attacco ti gioca playmaker aggiunto aprendo il campo e penso che ieri sia stato l’artefice principale della vittoria dell’Italia.

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