«Nella costruzione di questa squadra i concetti di fisicità e freschezza sono contati tanto. Abbiamo ora ragazzi giovani che daranno freschezza ed energia». Christos Stavropoulos. GM.
«Credo che la profondità della squadra sia aumentata. Credo che la fisicità della squadra sia aumentata. Credo che la circolazione del pallone sia migliorata». Ettore Messina. Presidente e coach.
La cantilena estiva dell’appassionato milanese è un ripetersi di dubbi e di sentimenti che volgono al pessimismo, a volte vitaminizzati da un epilogo precedente tutt’altro che sereno.
Contano poco i personaggi e le reali conoscenze dei protagonisti in gioco, in una costruzione del dramma dove l’erba del vicino si fa scintillante.
Ma quel che conta, quel che rimane, sono le parole e le motivazioni di una costruzione. Che sia Messina, che sia Stavropoulos, la “KEY WORD” si chiama «fisicità» per l’edizione 2021-2022 dell’Olimpia Milano.
Kaleb Tarczewski, Kyle Hines, Paul Biligha, Dinos Mitoglou, Nicolò Melli, Giampaolo Ricci. Sei uomini sei, per due ruoli (non dimenticando Gigi Datome), che garantiscono centimetri, fisicità, esplosività, presenza, competenza, letture, esperienza.
Non sono qualità di tutti, ma caratteristiche individuali che compongono uno scenario. E Kaleb Tarczewski, in un’intelligenza diffusa nel reparto da Nicolò e Dinos, potrebbe anche ritrovare la sua strada.
Oggi Olimpia Milano presenterà i suoi ultimi due, nuovi, protagonisti. Se il reparto esterni è oggi terra di scommesse (ai massimi livelli, sia chiaro), è nei lunghi che Ettore Messina vuole solo certezze. Questo è il dato di fatto che ha ritrovato in palestra.
Tarcisio potrebbe trovare la sua strada in un’intelligenza diffusa? Ma se quando ha la palla sotto canestro va nel panico e perde palla regolarmente, a che gli serve l’intelligenza diffusa? Non è un centro da Olimpia. Punto. Alla squadra serve un centro che sappia giocare a basket, perché Hines lo sa fare, ma quando non è in campo lui, ossia nel 40% del tempo, un centro valido bisogna che ci sia e i vari Mitoglu e Melli sono solo delle pezze di supporto, perché quello di centro non è il loro ruolo. Tarcisio sono anni che deve ritrovare la sua strada, ma Messina si è fregato da solo proponendogli un 2 + 1 che ha poi cercato di rescindere quest’estate senza riuscirci ed ora fa buon viso a cattivo gioco parlando di fisicità generalizzata. Sono basito da questi discorsi e sono sicuro, che come l’anno scorso con Evans e Woichekosky, anche quest’anno arriveranno dei rappezzi per la posizione di centro a stagione in corso, quando forse era il caso di pensarci adesso col budget avanzato dal mancato arrivo di Tonut.
Chiaro preciso e coinciso come sempre!!! Aggiungo solo che mi sa tanto che ormai è tardi per cercare il lungo con il tesoretto avanzato dal mancato arrivo di Tonut….
Tutte le squadre si assumono delle scommesse ad inizio stagione, non vedo lo vedo come un grave problema. La stessa Virtus ha addirittura cambiato l’allenatore campione uscente (questa mi sembra una bella scommessa) e nessuno grida disperato, mentre in casa Olimpia molti tifosi si lamentano per l’uscita di KP o la rinuncia a Zac e l’arrivo di sostituti poco conosciuti. Sono state fatte scelte logiche aggiungendo uomini alla Mitoglou o Melli nella speranza di aiutare maggiormente Tarczewski sotto canestro, si è cercato nel reparto guardie maggior fisicità e dinamismo per aiutare la coppia Chacho/Malcom che inizia ad accusare il peso delle molte stagioni. Solo a fine stagione si capirà chi l’avrà azzeccata e chi no, fino ad allora Forza Olimpia.
Convengo che gli acquisti siano stati logici, Hollywood Party, ma solo perché il reparti lunghi era sguarnito, non certo per aiutare il buon Kaleb, vicino di casa ideale ma non giocatore da Olimpia, e non si può certo dire che non gli siano state date possibilità di crescita, in 5 stagioni e con svariati allenatori. Solo che per citare Gattuso, “se uno nasce quadrato non muore tondo”, e lui sta lì perché è alto 2.15, non perché sa giocare a basket. Se prendi per strada il primo che passa alto 2.15 e gli dai una palla sotto canestro peggio di Kaleb non fa perché ewntrambi perderanno palla con risulato zero punti. Che poi potrei capire se l’Olimpia fosse una squadra provinciale che quando va bene arriva ai play off, allora ok, tieniti lo spilungone, ma le scarpette rosse hanno una certa tradizone di qualità dei giocatori, per cui si possono sbagliare delle scelte, ma quando insisti per 5 anni con un brocco, perseverare è diabolico. Forza Olimpia. Ovviamente vedremo a fine stagione i risultati, e penso che la squadra possa fare bene, ma non sarà l’anno che vedrà Kaleb imparare a giocare a basket, e per fortuna sarà l’ultimo anno, dato che dopo resta solo il +1
Non mi sorprenderebbe nel caso dovesse rimanere Messina che gli confermi pure quel +1…
Il primo anno e mezzo in Olimpia del buon Kaleb non è stato affatto male, anche a livello di statistiche.
Mi sembra che dalle dichiarazioni della società si siano cercati giocatori in grado di giocare sia da 4 che da 5, indipendentemente dalla possibile cessione di Kaleb. Centri forti a disposizione non mi sembra ce ne fossero, indipendentemente dalla questione Tonut. Poi se qualcuno la pensa diversamente, va bene così…m
Personalmente direi scommessa neanche tanto l’unico da testare in Europa è Troy Daniel le altre new entry hanno già dimostrato di poterci stare si è solo alzato il livello e anche se qualcuno spera che siano i nuovi Mack&White, potrebbero performare alla Punter&Leday. I nuovi lunghi giocheranno anche da 5 per cui non sarà tutto sulle spalle di Hines. Siamo freschi, giovani e abili 15/15 che possono ruotare. L’unica incognita è la fortuna ma se tutti staranno bene……
Anche qui sei in errore perché Hall e Grant non hanno mai disputato l’Eurolega quindi come avrebbero già potuto dimostrare di poterci stare? Sicuramente nei tuoi sogni di pontificazione…
Non ho mai scritto che i due avessero disputato la EL. Leggi bene
Hai scritto che hanno dimostrato di starci. Come possono averlo dimostrato senza averla mai disputata? Piuttosto tu rileggi cosa scrivi prima di inviare queste castronerie..
Siamo passati da essere una squadra undersized ad essere una squadra verticale e fisica, ben venga. Su Tarcisio sono sempre stato critico ma essendo rimasto in roster posso solo sperare che la presenza di due 4/5 come Melli e Dinos possa aiutarlo a fare quel paio di cose fatte bene … non mi aspetto altro. Poi se mi arriva a fare doppia doppia tutte le partite sono contentissimo per lui e per la squadra.
orlando hai scritto bene: 15 su 15 ruotabili. L’anno scorso c’erano 13 ruotabili su 15, più Cinciarini capitano non giocatore e Moretti a studiare per la laurea. Speriamo che Alviti riesca ad integrarsi con successo.
Ancora si allude al fatto, a questo punto miracolistico, di, attraverso l’intelligenza e la sapienza infusa dal duo Melli-Mito, trasformare il rospo Tarcisio nel principe Tarcisio, del quale però sappiamo pregi e difetti: accontentiamoci dal buon Tarc che torni a trasformare con continuità, a differenza della stagione passata, gli alley-hoop che gli verranno serviti, che, come dice Messina, punti con decisione a svellere il ferro consegnando al passato titubanze e indecisioni, difenda come può e ne ha le attitudini senza caricarsi di tanti falli in poco tempo, insomma faccia il proprio avendo dalla sua un minor carico di “pressione”