Olimpia Milano post Venezia | Shields copre le magagne, ma è umana distrazione

Olimpia Milano post Venezia#1 che racconta di una gara non certo da ricordare. A parte che per uno, Shavon Shields

Olimpia Milano post Venezia#1 che racconta di una gara non certo da ricordare. A parte che per uno, Shavon Shields.

La notte di Shavon

Giocatore che rientra dopo uno stop fisico, e che letteralmente domina il match. 25 punti in 22’, quarto giocatore per utilizzo, con 4/5 da 2 e 5/6 da 3. Shavon ha nascosto le “magagne” dei compagni e deciso la partita, leggendo le situazioni e forzando solo in poche conclusioni.

Occhio ad una frase di Messina dopo la serie con il Bayern: «E’ cresciuto molto, ha lavorato bene per alzarsi ad un livello superiore. Guardate solo ad inizio stagione, quando non era l’uomo dell’ultimo tiro. Ora i compagni sanno di poter andare da lui».

E allora c’è l’ultimo possesso. Dove è lui a ricevere in punta, mentre il Chacho si abbassa a destra e Punter si alza a sinistra. Molto fa De Raffaele che decide di mettere Watt su di lui, con Tonut su Punter e De Nicolao su Rodriguez, forse perchè convinto che si andasse da uno di quei due.

La partita

Una gara che Milano vive, vuole, comanda, ma sempre tirando indietro il braccio quando l’avversario morde per non ritrovarsi troppo indietro. 

L’Olimpia decide di non combattere, se non negli ultimi possessi, e non a caso toccato il massimo vantaggio viene risucchiata dall’unico parziale veneziano nel quarto quarto.

Tutto sbagliato, ma anche tutto assolutamente normale in questa fase della stagione, dove non si predilige una competizione rispetto ad un’altra, ma si gestisce un evento che consente l’errore rispetto ad un altro dove il domani esiste solo in caso di vittoria.

E allora, un primo traguardo, in fondo, l’Olimpia Milano lo ha centrato: il primo match dopo Colonia non sarà decisivo in terra veneta.

La serie

Ettore Messina, come preventivato, nel momento in cui decide di schierare Shavon Shields torna ai 12 di gara-1 con Trento, che sono poi 10. I vari Micov, Tarczewski e Roll sono gli esclusi italici, a meno di necessità, temporanee, dopo la trasferta in Germania. 

Walter De Raffaele invece ruota, e non poco, rinunciando a Isaac Fotu e Curtis Jerrells per Wes Clark e Gaspar Vidmar.

Nel reparto piccoli tra Clark e Jerrels non cambia il gioco, quanto la sostanza, tenendo conto dei 2 punti in 12’ del numero 15. A Vidmar De Raffaele chiede invece durezza, e i 10’ sono stati assolutamente proficui per il centro sloveno. 

Ma Venezia necessita anche di alzare i possessi, e controllare i rimbalzi: 33-31 il dato di gara-1, con soli 4 offensivi per i veneti. Occhio a Fotu.

One thought on “Olimpia Milano post Venezia | Shields copre le magagne, ma è umana distrazione

  1. Quando, lo scorso anno, venne ingaggiato, avevo ancora negli occhi, la strepitosa prestazione, in gara 5, nella finale scudetto contro Trento. Qualcuno, disse che, in quella occasione specifica, Shields, era in ” missione “. A distanza di un anno, possiamo tranquillamente affermare che, di ” missioni ” per conto di OLIMPIA MILANO, Shields, ne ha già compiute parecchie…….

Comments are closed.

Next Post

Olimpia Milano, anche Leo Candi tra gli obiettivi per la prossima stagione?

Leo Candi nel mirino di Olimpia Milano? E’ quanto riporta il Resto del Carlino oggi in edicola. In ballo anche il prestito di Bortolani
Leo Candi Olimpia

Iscriviti

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: