Sandro Gamba: Se non vinci nemmeno il derby con Varese, abbiamo un problema

Come ogni martedì Sandro Gamba firma il suo «Tiro Libero» su Repubblica-Milano. Il titolo è: «La soluzione? Appoggiarsi ai lunghi»

Come ogni martedì Sandro Gamba firma il suo «Tiro Libero» su Repubblica-Milano. Il titolo è: «La soluzione? Appoggiarsi ai lunghi».

Milano che non riesce a vincere nemmeno il derby diventa un problema. Lascia più di qualche perplessità, dopo quanto visto in Eurolega. Comincia male e finisce male, piatta, senza un colpo d’ala. Senza mai mettere veleno in difesa, anzi prendendo una quantità insostenibile di canestri comodi, e bastava vedere la faccia di Ettore Messina in panchina per capire i suoi pensieri: a momenti gli veniva un colpo.

Ho visto più di un giocatore evitare di prendersi responsabilità, nel fermare il proprio uomo o nel prendere il tiro giusto. Non può succedere. Non deve più accadere una partita senza aggressività, in cui è una squadra che lotta per salvarsi come quella di Bulleri a imporre il ritmo, a mettere pressione, ad attaccare per prima. 

Aggiungo che l’Armani deve tornare ad essere pericolosa nell’area avversaria. Cercare il gioco in velocità in maniera continua e organizzata, il mio storico pallino, le permetterebbe di trovare canestri facili e tiri liberi, ma mi piacerebbe vedere appoggiare con più convinzione il gioco sui suoi lunghi spalle a canestro. 

Altrimenti rimane legata all’esecuzione e al tiro perimetrale. E se subisce l’anticipo, non le restano che sterili passaggi consegnati.

12 thoughts on “Sandro Gamba: Se non vinci nemmeno il derby con Varese, abbiamo un problema

  1. Il gioco spalle a canestro…questo sconosciuto. Il problema è prevalentemente lì. Lo sappiamo tutti che abbiamo il miglior pacchetto di esterni anche di Eurolega, ma se questi non sono in palla, e può capitare, non abbiamo alternative, se non qualche magata di Zach, anche perché Datome è una bella delusione, in tutta franchezza

    1. Ero curioso di vedere Datome, visto che è il primo anno che sono abbonato a eurosport e prima è stato all’estero tra NBA e turchia. Visto che si parlava di un crack, e addirittura di giocatore dominante, devo dire che probabilmente non ci capisco niente di basket. Va bene la percentuale dalla lunetta ed anche quella da 3 con piedi a terra, ma il resto? Difesa vicino allo 0, con tanti falli anche da 2+1, rimbalzi pochi, rubate poche, energia poca. Fa gruppo? Bene ma anche un giullare di corte fa gruppo, costa meno e non scendendo in campo magari lascia il posto a qualcuno più solido

      1. Infatti Datome non è stato neanche inserito nelle cinque nomination che qualche giorno fa ha pubblicato la redazione di ROM..

      2. Praticamente un brocco e Obradovic un cretino a farlo giocare e ritenerlo una colonna portante del Fene.
        Invece vedo che sui giullari sei un esperto

      3. @alffab dovevi fermarti a “probabilmente non ci capisco niente di basket”.
        L’unica cosa che conta tra le stronzate che hai aggiunto.

    2. Una bella delusione veramente, essendo nelle statistiche di eurolega al 2 posto dopo Kuric con il 53% da tre ed al 6 posto con il 94% ai tiri liberi.
      Sai cosa vuol dire : che per esempio si mette nell’angolo ed occupa a tempo pieno un avversario togliendolo dall’area, perchè non possono concedergli dello spazio altrimenti segna.
      Sugli intangibili non sto a spiegarti perchè è inutile

    1. Anch’io sono d’accordo, come già ho scritto in altri commenti, ma non ci vuole un guru per capire che solo il gioco perimetrale non può bastare

  2. Ho stimato Gamba, soprattutto come coach e rappresenta la storia italiana di questo amatissimo sport però ultimamente non condivido molto le sue idee. Con Varese non avevamo nulla da dimostrare ed abbiamo affrontato la gara senza particolari patemi o traguardi da raggiungere. E’ vero, è sempre un derby, ma la rivalità attualmente è molto meno sentita a causa dell’evidentissima diversità degli obiettivi delle due squadre. Una lotta da anni per non retrocedere (o quasi) l’altra per affermarsi sui grandi palcoscenici europei.
    Insomma: non era certo una partita particolarmente importante.
    Poi, che si debba comunque vincere sempre, sono d’accordo. E ieri si è provato, un po’ pigramente, a farlo.
    Continuo a credere che questo calo fisico sia figlio del lavoro in palestra fatto per affrontare con maggior vigore e brillantezza i prossimi, decisimi, mesi. Ed il calo mentale è probabilmente figlio di quello fisico. Del resto non si può girare a mille per dieci mesi consecutivi.
    Sandro, dunque: stai tranquillo. Al momento giusto (play off) ci saremo sicuramente (salvo gravi infortuni).

  3. Coach Gamba tocca un punto fondamentale: una difesa forte sui passaggi e sul primo palleggio come quella dell’Olimpia (ok , qualche pausa può capitare) ha bisogno di sviluppare una transizione veloce per essere del tutto efficace, altrimenti perdi l’occasione per alzare le percentuali e rendere più efficace i tuoi possessi. Non so se è per la condizione di molti giocatori o una scelta tattica precisa, ma di transizioni veloci concluse bene ne vediamo poche. Viceversa ne subiamo proporzionalmente di più

  4. Più passa il tempo più mi rendo conto che io guardo le partite in modo molto diverso da alcuni di voi. Che Datome non difenda? Che ha solo tiro in lunetta o con piedi per terra?? Boh. Sono invece d’accordo con Di. Me. sul lavoro in palestra che ultimamente ha appesantito un po’ tutti e che con l’arrivo dei playoff la nostra musica cambierà. E con BRDS per le affermazioni di Gamba sulla transizione rapida, evidentemente le due cose sono legate ma se tutto va come deve riacquisteremo velocità per merito del lavoro che stiamo svolgendo e chi parla di imbrocchimento e stanchezza dovrà ricredersi.

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