Conferenza stampa in terra italiana per Jordi Bertomeu, CEO di EuroLeague, nei minuti precedenti alla palla a due di Virtus Bologna-Unics Kazan.
Il dirigente ha confermato come l’anno prossimo ci saranno «due wild card, ma non per l’Italia». Bayern Monaco e Asvel hanno ottenuto quella pluriennale, a queste si aggiunge quella biennale concessa all’Alba Berlino.
Di fatto, sono dunque 13 le licenze pluriennali, tra cui quella di Olimpia Milano, e con l’Alba Berlino diventano 14. A queste si aggiungeranno, per la prossima stagione, la vincente di EuroCup e, in caso di mancato accesso del Valencia ai playoff, anche la finalista della seconda competizione di EuroLeague.
Restano due posizioni, che potrebbero terminare nelle mani della Stella Rossa, per cui si parla anche di licenza biennale, e di un club di Vtb, il vincitore della stagione in corso, o eventualmente la finalista se il titolo dovesse finire nelle mani del Cska.
Ma la corsa non finirebbe qui: «Da qui al 2023-2024 vogliamo avere 16-18 club con licenza pluriennale e proprietarie della lega». In tal senso, possibile anche una rivisitazione del calendario: «La Champions di calcio va verso più partite, ed è la strada che potremmo percorrere noi in futuro».
Ovviamente, occhi sempre aperti sull’Italia, e sulla Virtus Bologna, che oggi era padrona di casa: «L’Italia resta un punto di riferimento per noi. La Virtus ha lavorato bene in questi anni e spero continui nel progetto del palazzetto».
Perchè di fatto, questo manca oggi alle Vu, anche se il rapporto con BolognaFiere è stato prolungato di tre stagioni, e il progetto di costruzione di una nuova casa è in evoluzione: «L’arena è l’elemento fondamentale per garantire la sostenibilità economica. Siamo ottimisti sullo sviluppo dei palazzetti in tutta Europa in tempi ragionevoli».
Propositi ambiziosi, ma la Fiba non è scomparsa: «I rapporti con Fiba sono buoni. Abbiamo responsabilità diverse ma c’è l’opportunità di aiutarsi a vicenda».
Io però non capisco . Lui continua a parlare di sostenibilità economica. A me pare che (lasciando perdere ovviamente quest anno) la maggioranza dei team abbia perdite consistenti in bilancio. Che non si ripagano certo aumentando di qualche migliaia il numero dei biglietti venduti. Come la mettiamo?
Aumentare sempre più il numero di partite di Eurolega comporta innanzitutto che le società che vi partecipano abbiano rosters sempre più numerosi, con conseguente aumento di budget.
In secondo luogo, più partite = maggiore rischio di infortuni, più stanchezza, e quindi inesorabilmente cala la qualità delle partite stesse.
Posso capire la volontà di aumentare il numero di club partecipanti, ma dovrebbero essere introdotti format che diminuiscano il numero attuale di partite di rs, non che lo aumentino ulteriormente.
Credevo lo avessero arrestato per le vicende di spionaggio a Messi