Nicolò Melli e l’NBA
Biennale. 4.102.564 dollari per la prima stagione, 3.897.436 in quella attuale. Il 22 ottobre esordio con 14 punti. Andamento altalenante, poi dal 28 gennaio entra stabilmente nelle rotazioni non scendendo più sotto la doppia cifra di presenza nelle restanti 25 partite.
Un caso? No, visto che tutto accade in coincidenza dell’ingresso sulla scena di Zion Williamson, nuovo “prescelto” NBA che per i Pelicans rappresenta l’occasione per scalare le classifiche di gradimento nella Lega a 18 anni dalla fondazione.
Alvin Gentry è il coach, per molti il suo è un semplice adeguamento alla situazione, tanto che in Italia si inizia a parlare di un possibile rientro in Italia in caso di conferma del tecnico di Shelby, contea di Cleveland, North Carolina.
In realtà arriva Stan Van Gundy, che in NBA ha CV importante, ma se per il biondone di Reggio Emilia Gigi Datome è amico fraterno, forse meglio non stuzzicarne troppo il ricordo: «Un bravo allenatore, ma forse la peggior persona mai conosciuta» (fonte: Gioco come Sono, di Luigi Datome e Francesco Carotti).
Cosa pensa il coach di Indio, California, di Melli? «Diventerà un tiratore ancora più efficace e ha un ottimo QI. Capisce davvero il gioco».
Tutto bello, anche se il buon Stan, di Gigione, nel 2014 parlava così: «Un grande tiratore». E se il QI non è mai mancato al capitano di Italbasket, è anche vero che per il suo “condottiero” ai tempi dei Pistons era poco meno che trasparente.
Restano i numeri: nella prima gara contro i Raptors Nicolò ha ottenuto 14’, con gli Heat 9’, con un punto complessivo.
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Tristi ricordi questo articolo. La storia purtroppo non si può cambiare e gli errori della precedente gestione pure, come dimostrano i diversi percorsi di carriera di Melli e Gentile. Oggi non sarebbe mai successo.
Detto questo ieri non ho resistito oltre 10 minuti a guardare l’NBA. E in quella pena Niccolò ha giocato 9 minuti con 1 punto. L’esperienza l’hai fatta meglio che torni a divertirti, i soldi per accontentarti ci saranno.
Nell’ ultimo mese è ulteriormente scomparso dalle rotazioni. La mannaia Van Gundy pare essere calata anche su Nick. Vedremo a luglio
Noi crediamo in lui, può fare la differenza. Ha la testa e le capacità per state in Europa da protagonista
Gentile e Melli ? Trinchieri (allora suo allenatore e mentore) disse chiaramente altre cose poi Melli naturalmente alleggerì molto la cosa quasi smentendola (cosa doveva dire..)..
Gentile, per un’anno buono ci procurò guai a catinelle.
Il ritorno di Melli sarebbe un sogno dal valore simbolico e cestistico enorme.
Ovvio per me, figurati per la nostra società.
Sono sicuro che faranno carte false per convincerlo. Ma serve una stagione solida quest’anno, da cui partire per la prossima di Vera affermazione europea.
Melli, a dispetto di quello che leggo, non mi è mai sembrato un giocatore”consistente”, non l’ho mai rimpianto al pari del fenomeno ex capitano! Gentile. Non fremo dalla voglia di rivederli in canottina biancorossa….tutt’altro: ma….nomi nuovi?
A tal proposito faccio due nomi a me prima sconosciuti che mi hanno impressionato: De Angelo Harrison di Brindisi e Burnell di Sassari, a dimostrazione che si può fare mercato di alto livello senza attingere ai soliti “noti”. certo bisogna essere in possesso di capacità e conoscenza, insomma di scouting
Melli è senz’altro il miglior giocatore italiano dei nostri giorni e il più consistente! Io lo prenderei subito, ma soprattutto non l’avrei MAI lasciato partire…
Solo con un gruppo di italiani di alto livello si può ambire a una vera dimensione europea .Noi abbiamo solo datome e ,se ritorna ai suoi livelli, brooks.
Purtroppo gli italiani forti giocano quasi tutti da 4 , ci vorrebbe un play,e qui c’è solo hackett, e un centro di valore, e qui è nebbia fitta…
Domani affronteremo la principale rivale scudetto con un centro alto 1.98 , direi che qualcosa a livello di costruzione di roster è andato storto…
Guardando le altezze dei giocatori che domani affronteranno la virtus direi che questa è la vera banda bassotti, altro che quella ai tempi del Billy…
il ritorno di Melli (siamo a Fantasyland) sarebbe la ciliegina sulla torta di una squadra che sta lentamente assumendo status da protagonista in EL. Nicolò è un grande giocatore e le sue caratteristiche difensive, accoppiate a testa e QI cestistico d’alto livello ne farebbero il 4 perfetto per Messina.
Domani contro la virtus avremo un centro di 1.98, secondo me qualcosa non ha funzionato
F
A Milano serve un pivot di valore europeo. Dopo può arrivare Melli. E per il prossimo anno bisogna ringiovanire la squadra.