Ospite di meidastouch.com, Amedeo Della Valle ha ripercorso i giorni più drammatici dell’emergenza Coronavirus per il basket italiano ed europeo. Ecco alcune sue considerazioni:
Nessuno ha capito la gravità della situazione fino a quando il numero dei morti non ha imposto una riflessione più profonda
Noi abbiamo continuato a giocare sia in LBA che in EuroLeague. C’è stata la gara con il Real Madrid, a porte chiuse, ma il quel momento ancora non si credeva che la situazione fosse così seria. Siamo andati a Valencia, anche lì si giocava a porte chiuse, e poi è arrivata la notizia che un giocatore del Real era stato trovato positivo al Covid
A quel punto non si è più capito che cosa potesse succedere, che cosa ci aspettasse. EuroLeague voleva ancora andare avanti, attraverso il sindacato dei giocatori e i team abbiamo cercato di fermare tutto, o di prendere una decisione netta
Dovevamo giocare con l’Olympiacos. EuroLeague spostò la gara in Germania, ma molti miei compagni avevano dubbi, non sapevano cosa potesse accadere, se si sarebbe potuto rientrare poi in Italia per ricongiungersi alle famiglie
Ora la LBA è stata cancellata, mentre EuroLeague è ancora solo sospesa. Hanno rilasciato ora un comunicato per dire che attenderanno ancora, si parla di una sorta di torneo da giocarsi in una sola città con tutte le squadre, ma onestamente non so come sia possibile in queste circostanze