Nel suo articolo di oggi La Gazzetta dello Sport, a firma Vincenzo Di Schiavi, ha analizzato anche la vicenda Amedeo Della Valle. Andiamo oltre, come fatto per Luis Scola.
Il giocatore, come vi avevamo riportato giorni fa nel nostro Liveblog, ha firmato nell’estate 2018 un biennale con Olimpia Milano, con un’altra stagione di opzione. Solitamente, in questi casi, anche tenendo conto della potente agenzia del giocatore (Misko Raznatovic, BeoBasket, come peraltro anche Vlado Micov e Nemanja Nedovic), entrambe le parti possono sostenere un costo, minimo, per risolvere il contratto.
Chi scrive non conosce l’accordo nel dettaglio, dunque non ci spingiamo più avanti. Nell’estate 2019 Amedeo Della Valle aveva un accordo con l’Alba Berlino, ma Ettore Messina assicurò al giocatore una certa considerazione, convincendolo alla permanenza.
La stagione che ne è seguita l’abbiamo analizzata nei giorni scorsi su queste frequenze, suscitando anche un grande confronto di opinioni tra i tifosi sui social. Per la Gazzetta dello Sport la conferma arriverebbe tramite un rinnovo pluriennale a cifre più basse.
E qui ROM va tra voci e opinioni. La stagione di Amedeo Della Valle è nata con segnali importanti, per poi passare tra infortuni e qualche passaggio a vuoto. La chiusura anticipata dell’annata sospende il giudizio, e oggi viene difficile credere ci siano le basi per una risoluzione del contratto. Perché questo sarebbe.
In realtà tutto passerà per i vari incastri di mercato, come anche riportato dalla rosea. Amedeo Della Valle è una guardia, italiana. Nel panorama del nostro basket, l’unica alternativa sarebbe Marco Belinelli. E al momento non risultato discorsi avviati con la guardia degli Spurs.
Servono sei italiani, quanto meno uno per ruolo per avere un roster equilibrato per il doppio impegno. Non sarà così semplice rinunciare ad un’unicità come Amedeo Della Valle.
Tonut no?