3 thoughts on “Be like Mike – James, magnifico solista o uomo chiave in una squadra da titolo?

  1. E’ un giocatore notevole che arriva a Milano nel pieno della maturita’ psicofisica. E’ una stella che puo’ vincere le gare da solo ma che sa coinvolgere i compagni. Fino ad ora si e’ preso la squadra sulle spalle anche per l’assenza di Nedovic. Sicuramente ci ha fatto fare un salto di qualita’ a livello di mentalita’.
    Mi auguro che non sia “appannato” nelle due prossime gare di el, che sono fondamentali.
    Con in James cosi’ (insieme a Micov, Nedovic e Gudaitis) i play off non sono un sogno proibito!

  2. Rispondo qui anch’io, perché sono più abituato al sito – anche se l’autore meriterebbe delle risposte per lo spunto interessante.
    Magari gli metto un link, se gli interessa.

    Cominciamo a dire che il basket è gioco di squadra, e quando non lo è fino in fondo, come in certe squadre di fenomeni epocali, di certo non è mai gioco di singoli – Lebron non può e non potrà mai vincere contro i Warriors senza una vera squadra; quando ha vinto contro di loro aveva Kevin Love e Irving, insieme a coprotagonisti di calibro come Thompson e J. R. Smith…

    James non può battere il Fener da solo, e non l’ha fatto nonostante una prestazione monstre.
    La differenza per Milano quando c’è Nedovic in campo è sostanziale, così come lo è per il rendimento dello stesso Mike, come si è visto a Sassari in modo clamoroso, e dall’inizio stagione quando c’era.

    Differenza importante per due motivi decisivi: il primo è che MJ si fida di Nedovic e viceversa, basta guardare come si cercano in campo, alleggerendo la pressione che viene caricata su entrambi – a quel punto Micov diventa quasi incontenibile.
    Il secondo punto è che con Nedovic in campo, non si può dedicare tutto L’arsenale difensivo a James – cosa che ha effetto sui suoi nervi: con Nemanja gioca molto più tranquillo, e non è poco.

    Quindi mi trovo perplesso ad accettare un articolo basato tutto sulla fondamentale centralità di James.
    È un fenomeno, ed è un piacere averlo in squadra, ma sono sicuro che tutti saremmo più contenti, a cominciare da lui, se la squadra si mettesse a giocare.
    Ieri a Sassari, per esempio, era chiaramente in 50% mode, cioè: Non Voglio Segnare, ma eccovi 15 assist!, di cui almeno tre finissimi, da saltare sulla poltrona.

    Perché il punto debole di Mike sono i nervi, e se gli altri non giocano – non so, un Fontecchio che da solo piedi per terra fa 1/3 al tiro dall’angolo – lui cade nel suo difetto che è quello di cercare di vincere da solo.
    Nedovic invece suona al pari di lui, e si dividono i tempi e i modi dell’attacco, a beneficio di tutti.
    Spero di non essere smentito contro il Bayern mercoledì, ma secondo me con Nedovic sale di molto il rendimento di tutti, di Micov, e dello stesso James.
    Nei venti minuti in cui è stato in campo a Sassari, si è visto che con Nemanja siamo un’altra squadra, capace di creare molti problemi agli altri in attacco, e di tenere meglio in difesa.
    Siamo una squadra da F8, e spero che lo dimostreremo.
    Perché quando hai un campione assoluto come MJ, e lo metti in condizione di fiducia, da arrivare sereno ai finali, quando hai una star come Nedovic, e un emergente di valore assoluto come Gudaitis, insieme alla solidità di Micov e Brooks, e un buon cambio come Bertans, secondo me puoi stare nei primi 6 di questa edizione.
    Poi si vedrà.

    Quindi James, per quanto stellare, può avere una squadra vincente solo se avrà una squadra, se i 7 minuti di Della Valle saranno alla morte in difesa, cioè vedranno un cambio di mentalità totale dell’albese, se Tarczewski si sveglia, se Kuzminskas esce dal suo sogno…

    Insomma secondo me non torna fare articoli su James lider maximo , perché Milano è James-Nedovic in modo indissolubile, ed è vero che con un gran sostituto per Micov, potremmo aspirare ai 4!…

  3. Disamina interessante, come sempre, e anche divertente. Pensavo a Mike James con la barba di Fidel Castro 🙂
    A parte le battutte io ritengo che MJ abbia talento, fisico, classe e mentalita’ vincenti. Concordo sul fatto che a volte si perde nei suoi nervosismi. Certo che con Nedovic si trova benissimo, si cercano e si fidano l’uno dell’altro. Confesso che a inizio stagione avevo qualche timore sul possibile dualusmo\competizione tra i due che sono leader e forse in questo l’infortunio a Nedovic ha giovato perche’ ha stabilito gerarchie che (per ora) valgono e rendono. Credo dunque che Mike per ora possa essere considerato il nostro motore. Certo: poi abbiamo anche tre tenori e un discreto coretto!
    Non so come si evolveranno le cose in termini di minuti in campo ma credo che oltre ai primi sette che hai citato gli altri non valgano le final four. Con tutto il bene che voglio al Cincia, lui, Amedeo, Christian e “Tarcisio” (leggi Kaleb) non sono da final four. Fontecchio non lo considero. Kuz e’ una scommessa persa mentre Jerrels e’ in declino: anche lui non mi sembra poter essere cosi’ determinante.
    Ma tornando a MJ sicuramente rendera’ di piu’ adesso che rientra Nedovic, essendo sgravato di molto in difesa ed anche in attacco. E gli avversari non potranno concentrarsi solo su di lui.
    PS certi suoi assist sono davvero da cineteca!

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