Le pagelle di ROM – L’esempio Cinciarini, il problema Kuz, l’emergenza che si chiama lavoro

James 6.5 – Martella con regolarità la partita chiudendo con 26 punti e 8 assist. Numeri importanti, che possono però nascondere il sospetto: ha fiducia nel resto della squadra, Micov a parte?

Micov 5.5 – Naturale calo di lucidità, 6 punti con 2/10 al tiro. La differenza numerica tra le vittorie delle scorse settimane, e la sconfitta di giovedì sera, sta qui. In un giocatore. E non è un bene.

Gudaitis 7.5 – Numeri clamorosi i suoi 16 punti con 17 rimbalzi, e non inganni il 2/7 da 2 visti i 14 liberi tentati. Devastante in Europa, come pochi altri.

Bertans 6 – Sostanza difensiva con buon contributo offensivo: 11 punti con 3/8 al tiro e 3/4 dalla lunetta.

Tarczewski 4 – Calo di lucidità evidente per un giocatore in difficoltà: volenteroso in difesa quanto pasticcione e in costante ritardo sugli aiuti. Statuina sui p&r difensivi.

Kuzminskas 4 – Soli 12’ , chiusi con la tripla di una speranza che Pianigiani pare aver perduto. Il problema non è il ruolo, sino a che la cattiveria è questa. Il lituano si sfoghi meno con il fratello Saulius, e pensi a dare il suo apporto. Con grinta.

Cinciarini 10 – Serve la «rumba», e Pianigiani ha ragione. Entra in campo e prova a dare una scossa ad una squadra «defunta», segnando 10 punti nel quarto quarto.

Brooks 6.5 – 29’ di grande volontà, con i segnali lanciati nel terzo quarto con tanto di recupero difensivo: 9 punti con 6 rimbalzi.

Jerrells 4 – Cosa può dare The Shot a questa squadra, costretta a giocare sempre? Quanto può aspettarlo una squadra che deve giocare sempre, inseguendo gara per gara il sogno playoff di EuroLeague? E’ il tempo delle risposte.

Coach Pianigiani 4.5 – Una gara da vincere che Milano perde inseguendo per 30’. Le problematiche fisiche ci sono, ma se l’avversario va in lunetta 16 volte in meno, e tira con il 67.5% da 2, il problema sta in palestra, non in infermeria.

3 thoughts on “Le pagelle di ROM – L’esempio Cinciarini, il problema Kuz, l’emergenza che si chiama lavoro

  1. Brutta sconfitta che rischia di rovinare parte del buonissimo lavoro fatto e dei buonissimi risultati fin qui avuti. L’eurolega e’ un torneo lungo e difficile (vedere la sconfitta di ieri del Barcellona in terra slava) ma perdere in casa e’ quasi fatale, specie se lo fai cobtro una diretta avversaria. Kimki e’ rientrato, il pana c’e’, il bayer fa quasi paura, GranCanaria ha preso la rincorsa, kaunas c’e’. Insomma: sara’ battaglua serrata sino all’ultimo. Purtroppo noi rischiamo di pagare in termini di diffrenza canestri. Non abbiamo preso grandi imbarcate ma abbiamo vinto tre gare per una manciata di punti.
    Forse l’ottimo inizio mi aveva illuso che potessimo restare nella parte alta della classifica ma questa sconfitta mi riporta sulla terra, dove in effetti ci siamo, fascia che meritiamo. La mia paura e’ che questo intenso mese di dicembre co possa riconsegnare un’Olimpia ridimensionata.
    Comunque siamo li a giocarci un posto, come da previsioni di inizio stagione.
    Brutta sconfitta, ieri. Perche’ siamo praticamente stati sempre sotto. Perche’ se Micov non va subiamo troppo. Perche’ Jerrels ormai e’ troppo indietro e il coach ancora non si fida troppo del Cincia che non e’ un fenomeno ma una dozzina di minuti di qualita’, ordine ed energia li puo’ comunque dare. Perche’ Kuz e’ ormai irrecuperabile. Magari ti fa una gara “giusta” ma e’ un rebus, manca di energia, di coraggio, di convinzione. Perche’gli attimi concessi a Della Valle e Burns non permettono loro di dare qualcosa di sistanzioso. Amedeo difende zero ma se ha tempo puo’ “spaccare” certe gare in attacco. Christian in Europa non puo’ fare il cinque per questionevdi taglua ma puo’ garantire minuti di riposo all’immenso (per voglia, dedizione, risultati) Brooks. Perche’ non c’e’ alcuna alternativa a Micov, nemmeno il buon Bertans, che rende certamente di piu’ come due. Perche’ il coach continua a lamentarsi. Nedovic e’ pedina fondamentale a livello tattico, per spostare le difese avversarie ma anche come difensore ma non c’e’, come non ci sono altri giocatori in altre squadre. Punto. Quando rientrera’ dara’ il suo contribito ma basta lagnarsi!
    Tarcewsky soffre troppo. Ha tantissimo fisico ma troppa irruenza, pochi movimenti offensivi, e’ lento e indeciso in difesa ed e’ troppo falloso. Forse forse un lungo piu’ tecnico ci sarebbe utile. Per l’Eurolega ” Tarcisio” deve crescere ancora tanto.
    Jerrels e’ in netto ritardo: recuperera’? Si spera. Ma se in Eurolwga non riesce ad incidere diventa praticamente inutile. In lba Della Valle e Cinciarini gli ruberanno certamente la scena. Poi ci sara’ il rientro di Nedovic che lo oscurera’ ancora di piu’.
    Tante cose non stanno funzionando a dovere ma siamo comunque li a lottare ed abbiamo giocato comunque buone gare. Sara’ importante non crollare afesso perche’ finire l’andata con sole sei vittorie potrebbe non bastare per alimentare il sogno post-season. Ciao

  2. Mi permetto di lanciare la provocazione “condizione atletica”. Sinceramente faccio veramente fatica a concepire come sia possibile arrivare con la lingua a terra dopo poco più di metà gara. E senza andare a ritmi esasperati. Emblematico il capitano che, pur non essendo un decatleta ma per i pochi minuti concessigli giocati alla morte, sia uscito col mal di stomaco dalla fatica. Fatico veramente a capire come sia possibile crollare fisicamente ai primi di dicembre….

  3. E’ frutto della preparazione, credo. A settembre dovevamo gia’ essere preonto per la supercoppa e soprattutto dovremmo evitare di affivare a febbraio, leggi finali coppa italia, in affanno. Ma non ns sono sicuro…

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