Le pagelle di RealOlimpiaMilano – Nell’occasione persa con l’Olympiacos il poco di M’Baye e il tanto di Gudaitis

Micov 7 – Toccato il -10 segna 4 punti fondamentali nel terzo quarto, tornando ad essere il fondamentale equlibratore offensivo che è sua prima missione. In difesa c’è ancora molto da fare, ma il +7 finale di plus/minus è indice di presenza.

Pascolo 6 – Il “Dadaumpa” risuona nel quarto quarto. Ed è già qualcosa. Solo 7’, ma con +8 di plus/minus.

Kalnietis 6 – La “mantide” risparmia l’Olympiacos dopo essersi divorata il Bamberg, ma dopo poche “eccellenze”, e tante “nefandezze”, regala una serata di “dignità”.

Tarczewski 6.5 – Un dominio totale sotto le plance in fase di rimbalzo, a mascherare (male) le tante assenze in fase difensiva. 7 punti, 10 rimbalzi (3 offensivi nel primo quarto) e -11 di plus/minus. E’ possibile? Sì, e infatti la scena è tutta per Gudaitis.

Cinciarini sv – Solo 5’, ed è troppo poco.

M’Baye 5 – Una tripla, un grande movimento in post da cui raccatta solo un punto, e tanto nulla. La sua presenza in EuroLeague è sempre più marginale.

Theodore 6.5 – Pronti-via e Roberts lo battezza due volte in uno contro uno, ottenendo il massimo dal primo palleggio. Mancanza inquietante in tal senso a questi livelli, ma porta a casa la pagnotta con 20 punti, 3 rimbalzi e 4 assist, e un plus/minus da +3. Sull’ultimo possesso meritava palla.

Jefferson 7 – 10 punti e 2 rimbalzi, che sono già un dato. A questo va aggiunta una volontà di lotta sotto le plance. Qualcosa c’è. Forse. Magari.

Bertans sv – 5’, giusto il tempo per farsi battere in uno contro uno da Roberts e sparacchiare un paio di volte dall’arco. Non c’è ancora.

Jerrells 5.5 – Effetto «rebound», per dirla alla Pianigiani. Milano è sua, ma deve passare anche per qualche errore per comprendere la necessità di condivisione. Sull’ultimo possesso non ha le gambe per creare una situazione di superiorità. Dunque, doveva condividere.

Gudaitis 7.5 – 21’ da 19 punti e 10 rimbalzi. Pur patendo McLean in maniera eccessiva, domina la partita. L’Olimpia ha due centri. E Young è ancora in abiti civili. Pazzesco.

Coach Pianigiani 6.5 – Totale, pieno controllo delle rotazioni. Senza perseverare su Bertans. Senza eccedere su Jefferson. Senza pretendere da Pascolo. I 5’ di Cinciarini paiono l’unica pecca. Sull’ultimo possesso poco da dire: aveva già chiesto isolamento, non poteva fermare Jerrells visto che voleva Theodore.

Alessandro Luigi Maggi

3 thoughts on “Le pagelle di RealOlimpiaMilano – Nell’occasione persa con l’Olympiacos il poco di M’Baye e il tanto di Gudaitis

  1. Vorrei aggiungere che Pianigiani sta reinventando Kalnietis, secondo me, di certo gioca molto meglio degli ultimi due anni, incluse le presenze in nazionale – sembra che sia tornato ad avere voglia. Possibile che sia perché avverte di essere utile, in un ruolo che non è più quello del play, ma è del tutto atipico. Quando porta palla il 3 che lo marca è chiaramente in difficoltà, lui invece comincia a tenerli sempre meglio, i 3, perché ha la stazza, e puó marcare qualsiasi altro esterno perché ne ha l’abitudine. Un ritorno prezioso, speriamo che continui, perché è stato un grande e vedergli fare certe incredibili sciocchezze a ripetizione, nazionale inclusa, faceva male.

  2. Aggiungo che 20 punti da un play come JT, in una serata in cui la squadra perde, sono più un danno che un vanto, soprattutto se per 35 minuti hai in area Guda e Tarc marcati da McLean… JT ha potenzialità di punti straordinarie, ma se si mettesse a giocare davvero (come Pianigiani gli chiede di fare a gran voce e ampi gesti a ogni pausa del gioco), incluso un minimo di difesa in più, allora sì potremmo fare quel salto di livello che stiamo aspettando tutti, e che ora sembra realistico.

    1. Il lavoro svolto si vede: la squadra comincia ad avere geometrie e gerarchie. Certamente in partite come questa il coinvolgimento dei lunghi nel pitturato e’ fondamentale. Peccato per i due punti persi: delle gare con Real, fener e questa almeno una meritavamo di portarla a casa!

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