Micov 5 – E’, suo malgrado, il simbolo dell’anemia offensiva milanese dei primi 35’. Seduto per tutto il quarto quarto.
Pascolo 7 – Aggredisce costantemente la palla difensivamente, poi alla volontà somma anche un paio di spunti decisivi nel quarto quarto, in cui peraltro gioca 10’.
Kalnietis 8 – A volte servono giocatori, ovvero nuovi rivali in squadra, per suonare la sveglia. Il lituano recepisce il messaggio e infila un personale 10-0 nel 19-0 che cambia e decide la partita. Pazzesco.
Tarczewski 6.5 – Sostanza a rimbalzo e in oscuramento del ferro difensivo. Positivo quando la squadra intorno a lui non gira.
Cinciarini 7 – Intensità infinita, da capitano di una piazza che vuole solo lotta. Nel quarto quarto è il timone di una nave che legge la tempesta, e arriva inaspettatamente in porto.
M’Baye 6 – Avvio come al solito promettente, poi come al solito viene meno.
Theodore 5.5 – Numeri neanche pessimi (7 punti, 3 rimbalzi e 4 assist), ma tante scelte sbagliate, in attacco come in difesa. Deve essere spettatore quando i compagni rimontano.
Bertans 5 – Mezzo punto in più perchè la condizione non c’è. Involuzione evidente.
Jerrells 7.5 – Mette le due triple che di fatto avviano e chiudono il parziale milanese. E’ già leader emozionale (e qualitativo) di un gruppo che neanche lo conosce. Perchè nelle insicurezze, l’idolo della piazza serve sempre.
Gudaitis 7 – Oscura il tabellone in 10’ di quarto quarto a dir poco stoici. 11 punti e 8 rimbalzi, perchè il Bamberg non ha armi da opporre. Surclassato Radosevic.
Coach Pianigiani 7.5 – Prende in mano una partita inaccettabile e sceglie cinque uomini con cui cercare la reazione. E’ premiato, anche fortunato, ma è una mano, la sua, che si sente e si vede a gara in corso.
Alessandro Luigi Maggi